mercoledì 14 gennaio 2015

Recensione: Una piccola bugia di K.A. Tucker




Trama

«Fa’ che io sia orgoglioso di te». Sono le ultime parole che il padre di Livie pronuncia di fronte alla figlia. Nei sette anni trascorsi dalla tragica morte dei genitori, Livie ha fatto del suo meglio per mantenere fede a quella promessa e si è occupata della sorella con grande responsabilità. Ma con l’ingresso al college arrivano altre sfide inattese che mettono alla prova la sua solidità e il suo cuore. Livie entra a Princeton con un piano preciso: prepararsi per la scuola di medicina e incontrare un bravo ragazzo. Ciò a cui non è invece preparata sono Reagan, amabile compagna di stanza alla quale non riesce a dire di no, e Ashton, l’arrogante e attraente capitano della squadra di canottaggio maschile. Ashton è anche uno dei migliori amici di Connor, un ragazzo che corrisponde perfettamente a quello che Livie ha in mente per sé. Perché allora continua a pensare ad Ashton? Quando Livie si trova a dover affrontare voti mediocri, aspirazioni di carriera che sembrano andare in fumo, e l’incapacità di gestire i sentimenti per Ashton (che non vorrebbe provare), si troverà a rinunciare alla promessa fatta al padre. E all’unica Livie che conosca…

Questo libro è il seguito di un altro Dieci piccoli respiri (cliccare sul titolo per la recensione) dove la protagonista princiapale era Kacey adesso invece è il turno di Livie la sua sorellina.
Dal precedente libro sono passati tre anni e Livie adesso ha diciotto anni, è al primo anno all'università il suo sogno da quando era bambina, vuole diventare medico pediatrico perchè è sempre stato quello che ha voluto e adesso che i suoi genitori non ci sono più vuole continuare su questa strada certa che sia quella giusta.

Lentamente però Livie si rende conto che quella strada già predisposta non è una sua scelta personale ma fatta piuttosto di un obbligo morale che mette in discussione il suo modo di vedere le cose.
Gli eventi poi si complicano ulteriormente quando incontra Ashton il capitano della squadra di canottaggio dell'università. Per lui sente immediatamente un'attrazione fisica forte ma lui rappresenta tutto quello per cui è decisa a stare alla larga. E' attraente, sicuro di se, playboy e anche fidanzato.
Dovrebbe stargli alla larga ma si sente legata a lui da una forza invisibile e quando nel corso della storia conosce anche la sua storia capisce che dietro quella facciata di spaccone si nasconde un cuore buono, un ragazzo ferito dalla vita che ha solo bisogno di essere amato.

Una storia molto toccante e bella dove ancora una volta la scrittrice affronta temi delicati col massimo tatto.
Vediamo come le persone reagiscono agli eventi più brutti della vita e cercano di andare avanti con la maggiore forza possibile, anche quando credono di non averne più dentro di noi attingiamo a una forza che c'è che esiste ma che non crediamo di avere, esce fuori solo quando ne abbiamo veramente bisogno.
Molto belli entrambi i personaggi che sono in crisi con se stessi, con le loro scelte, con le loro incertezze e insicurezze che sembrano decisamente destinati a stare insieme.

E' stato bello rivedere, attraverso la parola di Livie visto che è narrato in prima persona, anche i personaggi precedenti Kacey e Trent più innamorati che mai, Mia, Storm tutte persone molto diverse tra loro ma che rappresentano una vera famiglia unita, Una famiglia a cui Ashton si unisce con facilità perchè insieme a Livie ha trovato la persona giusta con cui poter essere finalmente libero.

Stupenda la figura del dottor Stayner lo psicologo che ha aiutato tantissimo Kacey e Trent nel precedente libro adesso ci mette tutto se stesso per aiutare Livie in questo periodo di crisi e dopo anche Ashton dichiarandosi scherzamente lo strizzacervelli della famiglia.
Una figura importante che mette in risalto quanto sia importante il lavoro di persone come lui che aiutano le persone a fare chiarezza dentro di se per poter trovare più facilmente la serenità.
Contrariamente a Kacey dove era palese quanto fosse distrutta dentro, Livie sembrava apparentemente in pace e invece vediamo che dentro di lei c'era ancora qualcosa di irrisolto.
Stesso discorso per Ashton dove in superficie sembrava un ragazzo molto soddisfatto della sua vita ma la verità era un'altra, scopriamo la sua storia interamente solo a fine libro ed è facile provare tenerezza per lui e capire il perchè di tanti suoi atteggiamenti.
Due storie quelle di Livie e di Ashton molto diverse tra loro eppure simili nella voglia di poter scoprire se stessi e mettersi in gioco per trovare la felicità.
La storia di Cain e Charlie è invece Quattro secondi per perderti (cliccare sul titolo per la recensione) mentre la storia di Ben e Reese è Cinque ragioni per odiarti (cliccare sul titolo per la recensione)
Il libro della storia di Cole alias Trent è nel libro Prima di incontrarti.
(cliccare sul titolo per la recensione)


Valutazione 4/5











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