giovedì 26 marzo 2015

Recensione: Io, Romeo & Giulietta di Rebecca Serle





Trama

Rose è una ragazza acqua e sapone. Frequenta l'ultimo anno di liceo, ha due amiche di cui si fida ciecamente, ma soprattutto ha Rob, suo confidente da sempre. Solo che, ultimamente, quando lo vede, lo stomaco le si contorce e lei non capisce più niente. Potrebbe fare il primo passo ma... Rob la invita a cena e succede proprio quello che lei sperava. Sembra l'Inizio di una favola d'amore perfetta, ma Rose non ha messo In conto l'arrivo di sua cugina In città: bella, blonda, affascinante e... diabolica, Juliet è una seduttrice nata. E al ballo della scuola, quando la magica atmosfera creata dalla musica e dalle Luci promette una notte romantica, Rose la sorprende proprio con Rob. Come se fosse stato stabilito dal destino che dovesse finire così, con un lieto fine per Rob e Juliet e non per lei. L'ultima parola però non è ancora stata scritta. La più grande storia d'amore di tutti i tempi - quella di Romeo e Giulietta - come non ve l'hanno mal raccontata.

Una storia che è ben diversa dalle altre e proprio per questa diversità vale la pena di essere letta.


Tutti conoscono la storia di Romeo e Giulietta e sebbene questa storia non sia esattamente la classica tragedia di Shakespeare ne trae buono spunto.
Ci sono i due innamorati sfortunati, ma c'è altro, c'è un'amicizia profonda, un'antagonista piuttosto ingombrante e un amore appena scoperto.

Bello il personaggio di Rosie la voce narrante della storia, vediamo tutto attraverso i suoi occhi da adolescente.
Rosie ha due genitori che la amano e si amano ancora dopo tanti anni di matrimonio, due amiche che rappresentano per lei due sorelle Charlie e Olivia e il suo migliore amico Rob, il ragazzo della casa accanto, quello che la conosce meglio di qualsiasi altra persona.
Il primo ragazzo che bacia e con il quale sogna un futuro insieme perchè è convinta che lui sia quello giusto.
Tutto perfetto no? E invece no, perchè sulla scena arriva Juliet la cugina di Rosie, una parentela che non hanno coltivato per problemi che non riguardano loro due personalmente ma i loro genitori e le due ragazze si rivedono dopo sette anni e tra loro c'è un'aria così tesa che è difficile recuperare il tempo perduto.
Rob e Juliet si mettono insieme sotto gli occhi sorpresi di tutti, tutti i sogni d'amore di Rosie vengono spazzati via da Juliet che le "ruba" se così si può dire il ragazzo da sotto il naso.
Dopo l'iniziale sbalordimento generale, però Rosie cerca di reagire anche grazie alla presenza delle sue amiche che non la lasciano sola un momento e così lei ha anche la gradevole sorpresa di scoprire una persona che pensava di conoscere, e che invece conosce solo adesso: Lance un ragazzo che sotto l'aspetto di ribelle nasconde invece un animo sensibile e generoso.

Bellissimo il rapporto d'amicizia che lega le tre ragazze formato durante gli anni perchè si conoscono da piccole, e diventato più importante nel corso degli anni dove non ha fatto altro che solidificarsi fino a diventare forte e indistruttibile.

Bella la trama e lo stile in cui il libro è scritto mescolando emozioni e sentimenti e rendendo la lettura scorrevole e appassionante.
Verso il finale abbiamo la completa certezza che il titolo è esattamente giusto perchè come nella commedia di Shakespeare... bhe diciamo che questo finale mi ha un pò spiazzato e quando lo leggerete capirete perchè.

Il personaggio che mi è piaciuto meno è Rob, da come è partita all'inizio la storia lo pensavo diverso invece si è rivelata una persona completamente diversa, mentre Lance il ragazzo che tutti sembrano detestare si rivela essere una bella persona in grado di far sorridere di nuovo Rosie e parlare del loro futuro insieme. Peccato che il finale sia un pò aperto nel finale nel senso che si capisce che ... ecco avrei preferito maggiori dettagli e magari un epilogo.

Una stoira carina ma sinceramente mi aspettavo qualcosa in più.

Valutazione 3/5













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