martedì 22 dicembre 2015

Recensione: Let it snow Innamomorarsi sotto la neve di John Green, Maureen Johnson e Lauren Myracle



Trama

È la Vigilia di Natale a Gracetown. Scende la neve, i regali sono già sotto l’albero e le luci brillano per le strade. Sembra tutto pronto per la festa, ma una tormenta arriva a sparigliare le carte. Così si può rimanere bloccati su un treno in mezzo al nulla e vagare per la città fino a incontrare un intrigante sconosciuto. Oppure prendere la macchina per raggiungere una festa che promette di essere memorabile, per scoprire che l’amore è più vicino di quanto pensassimo. O ancora ritrovare qualcuno che si credeva perduto, ma solo dopo una giornata piena di imprevisti e di… maiali. Grazie a John Green, Maureen Johnson e Lauren Myracle, affermati autori Young Adult, la magia delle vacanze splende su questi tre racconti d’amore, che s’intrecciano tra loro mettendo in scena baci appassionati e avventure esilaranti.

Ci sono certe storie che vanno lette proprio nel periodo giusto e questo libro ne è la prova.

Una classica storia natalizia dove tre storie si intrecciano tra loro e ci fanno scoprire la magia del Natale.
Tre autori diversi si mescolano insieme per regalare qualche momento di serenità in cui il detto a Natale succedono i miracoli è vero.
Sono tre storie diverse eppure legate tra loro da un filo conduttore.

La prima storia è quella che preferito di più, una storia molto dolce e bella. Secondo me ampliata poteva essere una storia ancora più bella.
Stuart e Jubilee sono i due protagonisti che per caso si incontrano e insieme scopriranno quanto può essere bello trovarsi proprio a Natale.

Nella seconda storia invece vediamo due adolescenti scoprire di provare l'uno per l'altra qualcosa di più della semplice amicizia. E' molto tenera anche la loro storia.
La terza invece è quella che mi è piaciuta di meno, non perchè sia brutta ma perchè ho detestato profondamente la protagonista principale e quindi leggere i suoi pensieri mi ha alquanto seccata.
Per fortuna anche lei trova lo spirito del Natale giusto e riesce e redimersi anche se continuo a pensare che sia fin troppo fortunata ad avere accanto una persona come Jeb un ragazzo davvero d'oro.

Probabilmente se avessi letto la terza storia all'inizio non mi sarei concentrata molto sulle letture successive, forse esagero ma è l'impressione che ho avuto.

Nel complesso una storia carina e scorrevole che si legge velocemente e che regala la magia e l'atmosfera del Natale, proprio giusta per questi momenti.
Una lettura, che consiglio di leggere proprio in questo periodo dove si riesce a comprendere meglio l'atmosfera e il paesaggio circostante.
Mi è piaciuta molto l'idea delle storie separate di autori diversi che però sono in qualche modo collegate tra loro.
Storie brevi eppure molto carine che danno l'idea di una lettura leggera e rilassante.

Valutazione 4/5







9 commenti:

  1. Mi piace l'idea di tre storie che si incrociano! Ci farò un pensiero! :)

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Ti dirò, io come te ho preferito, anzi amato la storia con Jubilee e Stuart. Difatti, ho fatto un post (sclero) a parte proprio sullo scritto della Johnson. Hai ragione, se fosse stata maggiormente ampliata si sarebbe potuto ricavare un bel racconto. Per il resto, mi è piaciuto sempre meno. In particolare, condivido il sentimento contro la protagonista dell'ultimo 'miracolo'. Odiosa. Ero arrivata a stento al secondo capitolo e l'ho abbandonata. Non l'avevo sentito però lo spirito del Natale.

      Peace out!

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    2. Concordo su tutto, meno male che la terza storia non è stata la prima altrimenti non avremmo conosciuto la prima bellissima storia.
      Allora devo dare un'occhiata al tuo post adesso mi hai incuriosita...

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  3. Avevo preso questo libro proprio poche settimane prima di Natale, per leggerlo sotto le festività. La prima storia è stata molto carina, non vedevo l'ora di continuare il libro con la successiva, infatti mi è piaciuta da morire! Ahimè quando ho iniziato l'ultima ho chiuso il libro dopo forse 3 pagine. NON SOPPORTAVO LA PROTAGONISTA. Mi è dispiaciuto non continuare ma non ce la facevo proprio O.O

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    1. Ti capisco benissimo Martina, l'ultima storia è quella che mi è piaciuta di meno proprio a causa della protagonista, da una parte mi è dispiaciuto dall'altra meglio così perchè se il libro fosse partito con la prima storia sarebbe stato ancora peggio

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