mercoledì 27 settembre 2017

Rubrica Favole #7 I cigni selvatici e I sei cigni

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi nel blog torna la mia rubrica sulle Favole.
Dal momento che amo molto le Favole e le Fiabe è giusto che gli dia un pò più di spazio nel blog, infondo perchè non parlare di qualcosa che mi piace, vi pare?


Oggi parlerò non di una ma di due Fiabe che però raccontano più o meno la stessa cosa. Sto parlando di Undici cigni dei Fratelli Grimm e de I Cigni Selvatici di Hans Christian Anderson.


I cigni selvatici racconta la storia di Elisa, una principessa che vive serenamente nel castello insieme ai suoi undici fratelli. La sua vita cambierà quando suo padre si risposerà con una donna malvagia e invidiosa. La sua matrigna infatti trasformerà con un sortilegio in cigni selvatici i suoi fratelli e poi la scaccia dal castello con un sotterfugio. La povera ragazzina decide di andare a trovare i suoi fratelli e spodestare così la loro matrigna, i fratelli però le raccontano che di giorni loro sono costretti ad essere cigni mentre la notte tornano uomini e che con loro non può stare. Elisa però, non vuole tornare a casa e alla fine inteneriti decidono di poterla con se. Durante la notte, Elisa sogna una maga che le spiega come spezzare l'incantesimo: dovrà raccogliere ortiche a mani nude e tessere tuniche per i fratelli. Durante questo lavoro, non potrà parlare altrimenti moriranno tutti. Quando Elisa si sveglia, decide di fare quello che le è stato detto nel sogno, i fratelli non capiscono il perchè del suo improvviso mutismo ma capiscono che è qualcosa di importante e la lasciano lavorare in pace.

Una notte Elisa, mentre è al lavoro incontra un Re che, incantato dalla sua bellezza, la porta a palazzo per sposarla. L 'arcivescovo però è contrario e si convince che Elisa sia una strega e la condanna al rogo. Elisa non può spiegare la verità del suo lavoro e continua a tessere con più foga di prima mentre il Re non sa cosa pensare. Il giorno dell'esecuzione, però ecco che arrivano undici cigni in volo pronti a salvare la vita di Elisa. Lei fa in tempo a lanciargli le undici tuniche cucite e subito il sortilegio è spezzato e appaiono davanti ai loro occhi undici principi che bloccano l'esecuzione della sorella.
Il Re chiede scusa a Elisa e rinnova la sua offerta di matrimonio che lei accetta con gioia, i fratelli invece tornano a casa e scacciano la matrigna cattiva.

Ne I sei cigni si parla di un Re che, mentre cacciava in un bosco si accorse di aver perso la strada per tornare a casa. Chiede aiuto a una strega, lei acconsente di aiutarlo ma solo se sposerà sua figlia. Il Re non era però felice di questa scelta, anzi aveva ribrezzo per questa fanciulla e fece in modo che i
sei maschietti e la bambina che aveva avuto dal precedente matrimonio vivessero lontani dal palazzo. La nuova moglie però scoprì l'esistenza di questi bambini e gelosa dell'amore che il padre nutriva per loro, decide di trasformarli in cigni per liberarsi di loro. Dimenticò però di fare un sortilegio anche sull'unica figlia di suo marito. La bambina raccontò tutto quello che aveva visto a suo padre, il Re però non le credette e la bambina decise di scappare per trovare i fratelli e rompere l'incatesimo.
Li trovò  quasi per caso e dopo averli riabbracciati con gioia, i fratelli le dissero che non poteva stare con loro che avevano solo un quarto d'ora al giorno per essere umani. L'unico modo per spezzare il sortilegio era quella di restare zitta per sei anni e cucire sei camice di astri. Un'impresa impossibile quindi, ma lei decise di farlo lo stesso perchè voleva aiutare i suoi fratelli a tutti i costi.
Mentre cuciva, senza poter parlare con nessuno venne presa di mira da alcuni cacciatori. Un Re però la salvò perchè invaghito di lei. Non le importava che non parlasse, ormai era deciso a sposarla e fece celebrare in fretta il matrimonio.

La madre del Re però non fu mai daccordo soprattutto perchè sua nuora continuava a cucire senza parlare. orchessa. La giovane non poteva parlare per difendersi e fu condannata al rogo. 
Il giorno dell'esecuzione era anche l'ultimo dei sei anni in cui doveva mantenere il silenzio, i fratelli accorsero sottoforma di cigni per aiutarla e lei potè coprire i loro corpi con le vesti che aveva cucito. Immediatamente si trasformarono in uomini e lei potè confessare la verità a suo marito. Furono trovati i bambini nascosti e i fratelli cacciarono la matrigna e la suocera della loro sorella.
Quando diede alla luce il suo primogenito, la signora madre fece sparire il bambino e fece lo stesso anche col secondo maschietto accusandola di essere un'

In entrambe le storie la protagonista assoluta è la ragazzina più piccola, la vera eroina dei racconti. Dimostra una grande forza di volontà, una grinta che sono solo da invidiare. Grazie a lei, i suoi fratelli ritornano a casa senza sortilegi, trova l'amore e riesce a regalare il lieto fine per tutti.

A me piacciono molto entrambe le versioni.
Voi le conoscete?
Vi aspetto nei commenti


4 commenti:

  1. Ciao Susy, da piccola mi piaceva molto questa fiaba, che conosco nella prima versione, anche se mi pare di ricordare che all'ultimo fratello non riuscì a lanciare la tunica completa e per questo un braccio continuò per sempre a trasformarsi in ala di cigno!

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    1. Ciao Ariel.
      Sai che non conoscevo questa cosa del braccio del fratello? Sarà che amo più i finali allegri ^_^

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  2. Ciao Susy!
    Adoro questa rubrica!!
    Io conoscevo un'altra versione ancora, ossia quella in cui Elisa non riesce a cucire in tempo tutte le tuniche e quando le lancia, il fratello più piccolo rimane senza una manica cucita e quindi costretto a vivere con un'ala al posto del braccio.
    È una favola che mi è sempre rimasta impressa, dal lieto fine (o quasi) ma ricca di tristezza. Un'eroina che deve patire una grande sofferenza nel cucire con le ortiche. :(

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    1. Ciao Jasmine,
      Si io adoro Elisa!
      Mi sa che la versione del braccio io l'ho rimossa ^_^ ma mi piace lo stesso

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