giovedì 5 ottobre 2017

Recensione: Il diario delle emozioni di Elle Caruso

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi la prima recensione del mese e comincio subito col parlarvi di un'autice che ho già avuto modo di leggere in passato grazie all'iniziativa Leggere Italiano.
Quando Elle mi ha proposto di leggere il suo nuovo libro, non ho potuto fare altro che accettare soprattutto perchè la trama mi ha convinta subito.

Trama

La vita di Rose Wayne, brillante specializzanda in chirurgia, sembra perfetta, almeno in apparenza. In pochi sanno che dietro quell'impeccabile facciata si nasconde il caos, in pochi conoscono il significato della parola alessitimia: incapacità di riconoscere le proprie emozioni e di comunicarle verbalmente. Letteralmente, non avere parole per le emozioni.La vita di Eric Dixon, professore universitario di arte con un passato da pugile alle spalle, viene improvvisamente sconvolta quando la fidanza lo lascia per un altro uomo, e in un attimo Eric si ritrova a dubitare delle proprie certezze e delle proprie scelte.Quando Eric e Rose si incontrano, tra loro scatta subito un'innegabile intesa,  ma a causa delle loro paure e delle loro insicurezze i due non fanno che attrarsi e respingersi a vicenda. Solo dopo aver toccato il fondo, entrambi si rendono conto che è arrivato il momento di mettere ordine nelle rispettive vite e di fare pace con il passato prima di poter pensare al futuro.
Ancora una volta posso dire che lo stile dell'autrice mi piace. E' scorrevole, diretto e anche molto dolce.

In questa storia vediamo i due pov alternati, di Eric e di Rose due persone completamente diverse che però, si incontrano per caso e dal quel particolare momento non riusciranno più ad essere le stesse.
Può succedere di incontrarsi nel momento sbagliato? A Rose e Eric capita. Hanno alle spalle un passato difficoltoso e ingombrante e sebbene vogliano lasciarsi tutto alle spalle quando si vedono, non riescono a lasciarsi andare del tutto perchè quando si ha qualcosa in sospeso non si può guardare avanti.
Una storia che fa riflettere sull'importanza del voler bene a se stessi prima di ogni cosa. Molto spesso diamo per scontata una cosa basilare: dobbiamo volerci bene perchè solo così riusciamo a vedere il mondo con occhi diversi, sotto un'altra prospettiva.
Rose non riesce a volersi bene, soffre di un disturbo poco conosciuto che esiste veramente e che la porta a rapportarsi in modo diverso verso gli altri, eppure per qualche strano motivo con Eric non è così. Lui riesce a vedere oltre, è capace di guardarla per davvero e per Rose è come sentirsi senza difese, intrappolata in questo sentimento che teme la farà soffrire.

Eric, dal canto suo, è ancora tormentato per la sua storia finita male con una donna che rappresentava tutta la sua vita e Rose è per lei un miraggio che fatica a raggiungere. Quando riesce a catturarla è sfuggente e lui non sa come tenerla ferma anche perchè lui stesso non è ancora pronto per voltare del tutto pagina. Deve prima lavorare con se stesso, capire cosa vuole veramente e poi essere in grado di accoglierla con gioia nella sua vita.
Questo suo modo di fare, diverso dagli altri uomini che ha conosciuto porta Rose a una nuova consapevolezza, capisce che per trovare la felicità deve essere felice e per farlo deve cominciare a volerlo davvero, a lavorare prima di tutto su se stessa.


Una storia che mi è piaciuta dal punto di vista emozionale, che ha messo in mostra alcuni aspetti che mi hanno fatta riflettere e che mi ha portato alla conoscenza di un disturbo di cui ignoravo l'esistenza.
Ho apprezzato tantissimo il personaggio di Eric, un uomo segnato ma desideroso di cambiare e ho apprezzato la forza di volontà di Rose di combattere per ottenere la felicità che ogni persona merita.
Il loro cammino verso la rinascita è stato lungo e pieno di ostacoli e mi sarebbe piaciuto che l'avessero affrontato insieme, adoro i libri dove il rapporto di coppia li fa sembrare un'unica forza invece qui succede l'opposto perchè i due superano prima da soli le loro battaglie e poi si uniscono. Un nuovo modo di affrontare le cose che se da da un lato è comprensibile e lo capisco, dall'altro mi è un pò dispiaciuto perchè avrei preferito che insieme avessero affrontato più cose per giungere alla medesima conclusione.

Valutazione 3/5




4 commenti:

  1. Ciao Susy! Non conoscevo questa autrice, grazie per la segnalazione!

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  2. Conosco questo libro, devo recensirlo anch'io o più probabile una delle mie collaboratrici.
    Dopo la tua recensione però mi hai incuriosità, forse lo prenderò in mano io :D

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    1. CIao Claudia,
      allora fammi sapere se lo leggi cosa ne penserai ;)

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