martedì 6 febbraio 2018

Recensione: Il vero gentiluomo di Grace Burrowes

Ciao a tutti amici lettori.
Siamo a inizio settimana e mi sono resa conto che nel blog ho molte attività a cui ho aderito e che mi vedranno impegnata per tutto il mese. Da una parte sono felice, perchè leggere e condividere progetti con altre blogger mi piace tantissimo, dall'altra spero di riuscire a fare tutto senza intoppi ed è a questo punto che adoro la programazione di blogger che mi aiuta tantissimo.
Da quando la conosco ormai non faccio che usarla perchè altrimenti mi sarebbe impossibile gestire tutto a orari e date precise. Voi lo usate? Io a questo punto credo che non riuscirei a farne a meno e non sto esagerando.
Oggi per esempio ho in programma una recensione di un nuovo libro davvero carino che mi ha incuriosita la prima volta che l'ho visto.
Ho cominciato a leggere i regency tempo fa, mi sono sempre piaciuti per la loro semplicità e il modo romantico e lineare di raccontare una bella storia col lieto fine assicurato.
Ecco quindi che oggi vi parlo proprio di una storia del genere.

Trama

Tremaine St Michael è un facoltoso commerciante di lana, completamente dedito al lavor. Sempre in giro per il mondo alla ricerca dei migliori affari, raramente soggiorna a lungo nello stesso posto, finchè nel Kent, ospite nella tenuta di un caro amico, il conte di Bellefonte, le cose sembrano prendere una piega inaspettata ... L'incontro con l'affascinante e riservata Lady Nita Haddonfield non lo lascia indifferente, e per una volta Tremaine spera di poter finalmente conciliare gli affari con il piacere. Le cose, tuttavia, non vanno secondo i suoi piani: anche se in età da marito, infatti, la giovane non vuole sentir parlare di matrimonio, preferendo di gran lunga dedicare le proprie energie ad aiutare le persone bisognose della contea. Ma, si sa, al cuore non si comanda, e suo malgrado Nita inizia a provare interesse nei confronti del sensuale commerciante, un sentimento destinato a crescere e che, a lungo andare, le sarà impossibile nascondere. Anche perchè Tremaine non è un certo un un uomo che si arrenda facilmente, e farà di tutto pur di scalfire le ritrosie della dolce Nita.
Ringrazio la Leggereditore per avermi inviato una copia digitale del libro.
Questo libro fa parte di una saga familiare ma ogni storia è autoconclusiva quindi si possono tranquillamente leggere da soli.
Questo è il primo perciò ci regala un breve assaggio dei vari personaggi che sicuramente incontreremo negli altri libri.

In questa storia, narrata in terza persona, abbiamo Lady Nita e St Michael Tremaine come protagonisti.
Lui è un commerciante di lana che viaggia spesso per affari e per le sue amate pecore. Quest'uomo certe volte mi è sembrato alquanto ossessionato dalle sue pecore, ma a parte ciò è davvero divertente il suo personaggio e mi è piaciuto moltissimo.
E' diverso dagli altri personaggi stereotipati, tutti uguali e dotato di un fascino immune. No, lui è tranquillo, modesto, caparbio e davvero simpatico.
Quando capisce di essere preso da Lady Nita fa di tutto per conquistarla anche se quella donna all'inizio non sembra interessata. Non si scoraggia per un suo rifiuto, ma ci riprova in continuazione perchè è sicuro di riuscire ad avere la sua totale e completa attenzione.

Anche Lady Nita è molto diversa dalle protagonista di questo periodo storico. Lei non è nobildonna che ama ricamare e parlare di vestiti. Non ama spettegolare del prossimo ballo e pensa a sposarsi per avere dei figli, no lei fa molto altro. Nita si occupa di aiutare gli altri nel vero senso della parola. Usa la sua conoscenza delle erbe e la sua esperienza come levatrice per aiutare il prossimo e questo indifferente dal ceto sociale che si trova davanti.
Non è un medico a tutti gli effetti, ma è come se lo fosse perchè tutti chiedono di lei quando c'è un problema di salute e Nita con energia e tanta compassione aiuta chiunque, sempre e comunque.
Un personaggio forte, bello e dotato di un gran cuore. Ha deciso di dedicare la sua vita ad aiutare gli altri e anche se questa sua decisione va contro i desideri dei suoi familiari, continua a farlo perchè sente che è la cosa giusta. Non ha in programma di sposarsi, è così occupata nelle sue frenetiche giornate che non avrebbe nemmeno il tempo di pensare a un marito.
E poi arriva St Michael. Fin dal primo momento in cui parlano, Nita capisce che lui è diverso dagli altri. La ascolta davvero, la comprende e l'aiuta in più occasioni. Lentamente comincia a provare per lui dei sentimenti che non dovrebbe provare per uno sconosciuto, ma continua ad essere sicura di non volere un marito che la distragga dai suoi doveri.
St Michael però ha dei metodi alquanto persuasivi per farle cambiare idea e Nita avrà dei seri problemi a continuare a dirgli di no.



Ametto che inizialmente ho faticato un pò a ricordare tutti i nomi perchè la famiglia è grande e ci sono tante persone che interagiscono. Quando succede è spesso confusionario cercare di capire le parentele, tuttavia quando si entra nel cuore della storia la narrazione diventa più semplice e mi sono piaciuti molto i due protagonisti.

Una storia dolce, semplice e molto carina che ci regala moltissimi spunti di riflessione.
Il modo in cui erano trattati i poveri quando non avevano soldi per pagare un medico, le condizioni in cui vivevano famiglie con tanti figli e pochi soldi. La condizione della donna che aveva sempre poca voce in capitolo, anche se Nita forse rappresenta l'eccezione perchè lei era il tipo di persona che veniva ascoltata sempre e comunque.
Ho apprezzato anche i personaggi di contorno che molto probabilmente faranno parte delle altre saghe.
I fratelli di Nita, Nicholas e George che hanno trovato l'amore, le due sorelle che Nita ha cresciuto un pò come se fossero figlie. Una famiglia molto bella e unita nonostante le diversità e i modi diversi da fare.
Una storia che consiglio per gli amanti del regency e per coloro che cercano una storia carina e senza tante pretese. Mi ha regalato molti sorrisi e sono rimasta col sorriso anche una volta conclusa la lettura.

Valutazione 3/5





4 commenti:

  1. Ciao Susy! Anche se non li leggo spesso, questo genere di romanzi mi sono sempre piaciuti. Questo ha una trama bella e interessante e anche i personaggi mi incuriosiscono molto. Segno subito il titolo!

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    1. Ciao Maria.
      Si anche a me piace ogni tanto immergermi in queste storie. Questo libro è proprio carino, spero che ti piaccia se lo leggi

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  2. anche io vivo di programmazione con blogger, sarei fregata altrimenti

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