sabato 28 aprile 2018

Review Party: Recensione La sposa promessa di Ornella De Luca

Ciao a tutti amici lettori e buon sabato.
Non sto pubblicando più il sabato è vero, ma questa volta è un evento speciale e non potevo tirarmi indietro.
Oggi partecipo con molto piacere al Review Party dell'ultimo libro di Ornella De Luca, un romance storico intitolato La sposa promessa.
Ho conosciuto Ornella attraverso i suoi romance contemporanei e quindi leggere uno storico scritto da lei mi attirava moltissimo. Adoro i romanzi storici dove si nasconde una storia d'amore e la storia di Ornella prometteva molto bene già da cover e sinossi.

Trama

Edimburgo, Scozia, ottobre 1561: un giovane parroco viene convocato al carcere di Greyfriars per offrire l'estrema unzione a una detenuta, poco prima dell'esecuzione della condanna a morte fissata per la mattina seguente. La donna, ormai fuori di sè dal dolore, accetta di raccontare al confessore la sua vita e l'origine della colpa che l'ha condotta in quella sudicia cella.Contea di Dunverangan, febbraio 1560: Eithne ha diciassette anni, è l'unica figlia del laird del clan McLeod e sulle sue spalle pesano grandi aspettative, anche se lei non sembra esserne del tutto consapevole. Il suo destino è di andare in sposa a un ricco highlander scelto dal padre, ma a ostacolare questa unione c'è il legame con Alastair, lo stallire del castello, suo compagno di giochi sin dall'infanzia. Una straordinaria catena di eventi porta Eithne a prendere decisioni che segnano il destino del suo clan e di tutta la Scozia: la zia, Lady Maighread Douglas, la coinvolge in un complotto ai danni dei nobili cattolici del regno, in un periodo drammatico che minaccia di sfociare in una guerra civile. Eithne deve quindi scegliere se salvare se stessa e l'uomo che ama, oppure il destino del clan McLeod. I due giovani innamorati, costretti dalle circostanze, organizzano una fuga per scampare alla vendetta di Erinna, la madre di Eithne. Ma cosa sono disposti a sacrificare per restare insieme?
L'ambientazione. Ecco la cosa che ho adorato tantissimo di questo libro: la bellissima ambientazione. Ormai dopo Outlander sono entrata in fissa con la Scozia tanto che un giorno vorrei visitarla, quindi catapultarmi tra queste pagine è stato quasi un sogno.


Il periodo storico è la seconda cosa che mi è piaciuta molto. Non molto tempo fa ho visto Reign, la serie tv, di cui ho adorato la prima stagione (le altre un pò meno) e leggere di questo periodo storico è stato come essere di nuovo alla corte del Re e della Regina di Scozia e dell'Inghilterra.
E poi i protagonisti, due personaggi così ben caratterizzati che è stato impossibile non apprezzarli.

Alastair è uno stalliere, non ha nobili origini ma possiede un cuore grande e generoso che potrebbe anche essere detto nobile. Ha molte a cuore la giustizia ed ha un unico vero amore, lei: la figlia del laird Eithne.
Eithne è una nobildonna che non è solo è bella, ma possiede un acume che le consentirà di non lasciarsi prendere in giro da nessuno. A lei non importa se Alastair non ha sangue blu che gli scorre nelle vene, non le interessa se lo stalliere con cui è cresciuta non potrà donarle la vita lussuosa a cui è abituata perchè quando sta con lui, sa di essere felice e completa come non le succede con nessun altro.
La loro unione, ovviamente, non è ben vista da nessuno ma i due innamorati non si lasceranno certo scoraggiare, anzi faranno di tutto per stare insieme. Quando la situazione politica che grava intorno a loro diventa sempre più pressante, saranno però vittime di un "gioco" che li coinvolgerà in prima persona e le cose diventeranno sempre più complicate. Si troveranno coinvolti, loro malgrado,  in una situazione forse più grande di loro che li porterà a compiere delle scelte non sempre facili.
Scelte con le quali dovranno convivere, decisioni che coinvolgeranno il destino di molte altre persone e che porterà a loro stessi molta sofferenza.

Una storia ricca di avvenimenti, piena di dettagli storici e colma di sentimento. Gli eventi descritti sono ben intricati dando l'idea del lavoro di ricerca che l'autrice ha svolto nello scrivere questo libro.
La storia di Alastair ed Eithne fa da sfondo a una più grande, al clima politico che si respira e alla cattiveria delle persone che per raggiungere il potere sono disposte a qualsiasi cosa.
Ho molto apprezzato come sono stati descritti entrambi i personaggi. Lui impavido e incurante della sua condizione inferiore si dimostra fiero e coraggioso come un nobile di antico lignaggio. Lei determinata e combattiva non si lascia condizionare da nulla, ma resta fino alla fine fedele a se stessa mostrando una forza di carattere che le fa onore. Adoro le protagoniste come Eithne e lei non fa differenza, mi è piaciuta moltissimo.


Alastair e Eithne sono due anime gemelle destinate a stare insieme. E' stato davvero un peccato non vedere più scene di loro due insieme, la storia si sposta in fretta sugli intrighi, sulle bugie, sulle verità non dette e il loro amore non è valorizzato come mi sarebbe piaciuto.
Questa è stata la cosa che mi è dispiaciuta di più. Sapete quanto adori le storie d'amore e quindi questa mancanza l'ho notata eccome, sono riuscita poco ad affezionarmi ai protagonisti e al loro grande amore perchè quelle poche scene insieme purtroppo non sono riuscite a trasmettermi tutto quello che di solito cerco nelle storie d'amore.

Altro appunto che mi sento di dover fare è il tipo di narrazione. Ormai sto apprezzando più quella della prima persona anche se nei romanzi storici si usa spesso la terza, non ho problemi a rapportarmi con entrambe qui invece però c'è stata una cosa che mi ha lasciata un pò perplessa.
Quando Eithne comincia a raccontare la sua storia la narrazione anzichè essere in prima persona perchè è lei a raccontare, si sposta alla terza persona rendendo però inverosimile che lei potesse conoscere ogni cosa succede dal momento che non era presente sempre. Avrei quindi preferito fin dall'inizio una narrazione in terza persona per rendere più credibile il tutto.

A parte queste due piccole mancanze, che sono assolutamente soggettive, ho trovato la scrittura scorrevole di Ornella che avevo già riscontrato nei suoi precedenti libri che mi ha permesso di finire la lettura in fretta.
Consiglio questo libro a chiunque ami le ambientazioni storiche e voglia tuffarsi in questo mondo che affascina sempre tantissimo. Come in tutte le storie che si rispettino, anche qui ci sono personaggi sgradevoli e malvagi, ma per fortuna il bene vince sempre e questa storia ci mostra come non dobbiamo mai arrenderci ma inseguire i nostri sogni sempre.

Per seguire le altre tappe del Review ecco il calendario per tenervi aggiornati.






5 commenti:

  1. Ciao Susy...che bella recensione ��. Facciamo un patto: in Scozia andiamoci insieme ��

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siii Mara, includiamo Lara e andremo tutte e tre <3 <3 <3 <3

      Elimina
    2. Ahahahahah Arrivo sempre in ritardo XD Se fossi magra, mi infilerei in un bagaglio a mano AHAHAH <3

      Elimina
  2. Davvero una bella recensione :D Ho adorato anche io i protagonisti :D Ma anche gli altri, a dir la verità, buoni e cattivi, perché sono stati caratterizzati benissimo ed è chiaramente un punto a favore per il libro ;)

    Per le mancanze che hai sottolineato. Capisco che sei rimasta dispiaciuta sul "poco amore" della coppia che è apparso tra le pagine :( Devo ammettere che forse il mio cuoricino romanticoso era affamato di ulteriore pucciosità Ahahah Per la narrazione, sai che io manco ho notato il cambio? La lettura è davvero soggettiva :D Non dovrei stupirmi, ma ogni volta capita XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La lettura è soggettiva ed è anche questo il bello no?
      Qualche scena d'amore in più e per me sarebbe stato perfetto ^_^ ma comunque è stata una bella lettura

      Elimina