giovedì 25 ottobre 2018

Recensione: Sabbia bianca di Pitti DuChamp

Ciao a tutti amici lettori.
Come va? Io sono ancora frastornata per gli ottimi risultati che sta riscontrando il mio ultimo libro, sono davvero felicissima😍e ringrazio tutti coloro che mi leggono: grazie!
Adesso però mi ricompongo e torno nei panni di lettrice, perchè adesso voglio parlarvi della mia ultima lettura.

Trama

La perfezione, ecco cosa pretende l'Avvocato Leopoldo Carsini dalla vita. Quando conosce Olimpia, quello a cui mira in ogni cosa che fa si concentrizza nell'azzurro intenso dei suoi occhi. Lei ha tutte le carte in regola per stargli accanto e lui la vuole, spinto da un desiderio razionale distante da ogni sentimentalismo. Ma la complessità di Olimpia si svela poco a poco, durante la ricerca di un fratello sparito nel nulla, mentre riafforano dispiaceri e solitudine da un passato familiare sofferto. E così, il cuore di Leo, impantanato nella sabbia di piazza Santa Croce, là dove le partite del Calcio Storico fiorentino danno vita a leggendeai sconri tra gladiatori moderni, comincia a  battere più forte. Una storia d'amore e di cambiamento con tre protagonisti: un avvocato dalla doppia faccia, una ragazza di buoni sentimenti e una Firenze sospesa tra il presente e un passato attualissimo, vissuta, graffiata, leccata e amata.
Ho già avuto modo di leggere Pitti con i suoi romanzi storici, ho letto ormai tutti i suoi libri e ho notato come sia cresciuta nel modo di scrivere appassionandomi sempre di più alle sue storie. Ecco perchè, quando ha annunciato che avrebbe pubblicato una storia contemporanea sono stata subito pronta ad aggiungere questo libro alla mia libreria virtuale.

Di solito ogni autore/autrice scrive sempre lo stesso genere perchè si sente più a suo agio e lo dico per esperienza personale, ecco perchè credo che Pitti sia stata brava a rischiare e a mettersi in gioco. Il risultato? Beh quando uno sa scrivere bene, direi che il genere conta poco perchè confermo quanto quest'autrice stia diventando sempre più brava.
Lo stile di Pitti è sempre scorrevole, facile, immediato e la storia si legge davvero in fretta. Protagonista principale però non è una persona, bensì una città. Conoscendo l'amore di Pitti per la storia e la passione che mette in ogni suo scritto, non mi sono stupita come ci abbia mostrato una Firenze in ogni sua forma. E' evidentente l'amore per questa città che viene voglia di visitarla, di vederla con i propri occhi e lasciarsi trasportare dalla magia che la caratterizza. Non ho mai visitato Firenze però leggendo questo libro, me n'è venuta davvero voglia.

La storia è raccontata in terza persona e fin dalla prima pagina vieniamo trasportati nel mondo di Leo e di Olimpia due protagonisti che secondo me sono perfetti in quella cover che li rispecchia benissimo.
Leo è uno di quei personaggi simpatica canaglia con il quale è impossibile non provare simpatia, è un maschio alfa davvero interessante da scoprire pagina dopo pagina. Dalla vita ha tutto, è soddisfatto e sicuro di sè però quando arriva Olimpia tutte le sue convinzioni vacillano perchè per la prima volta si innamora per davvero e si sa, l'amore non è facile.
Olimpia invece è una di quelle ragazze belle ma dal cuore troppo tenero, la sua bellezza le apre tante porte ma suscita anche molta invidia e con un carattere così tenero è difficile restare indenne. Ha decisamente bisogno di avere al suo fianco, non un Principe Azzurro dolce e generoso, ma un uomo di tutto rispetto che la supporti e le mostri come la vita può essere facile con accanto la persona giusta.



Personalmente devo dire che, se presi singolarmente non ho trovato la giusta empatia con loro, nel senso mi sono piaciuti ma non tantissimo. Una volta che li vedo insieme però è tutt'altra cosa, mi sono piaciuti moltissimo e penso siano proprio una coppia perfetta.
Si completano perfettamente. Quello che manca all'uno, lo ha l'altra e sebbene siano molto diversi, insieme sono decisamente una forza. Ho apprezzato che l'autrice non li abbia subito fatti lanciare l'uno tra le braccia dell'altro creando una storia che sarebbe stata simile ad altre, ha invece fatto in modo che l'attesa crescesse, che le cose maturassero dimostrando che la vita non deve essere sempre una corsa, perchè va assaporata lentamente.

Oltre ad essere una storia d'amore, questa lettura si condisce di giallo legato al mistero per cui Olimpia incontra Leo. Un mistero che si infittisce pagina dopo pagina portando a una rivelazione del tutto inaspettata. Il mistero risolto porta a riflettere, a farci capire come la diversità non deve essere vista come una cosa negativa ma semplicemente un modo unico di essere e di vivere. Diverso non è brutto, diverso vuol dire speciale.

Una lettura non banale che consiglio agli amanti del romance, ma non solo, anche a tutti coloro che vogliono una storia d'azione, di sentimento, di mistero e che affronta anche temi attuali e importanti. La consiglio a chi cerca qualcosa di diverso dal solito, perchè a volte è un pò seccante leggere tante storie uguali che si somigliano l'un l'altra no?

Valutazione 4/5




8 commenti:

  1. Ciao Susy, non conosco nè il romanzo nè l'autrice, ma se mi parli di Firenze e di una storia rosa con una dose di mistero... allora mi incuriosisci proprio tanto ;-)

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  2. Ciao Susy! Non conosco l'autrice, ma potrei partire da questo romanzo :-)

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    1. Se preferisci questa storia romance condita di giallo ai suoi storici allora si è una lettura molto carina

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  3. Sono davvero curiosa. Conosco Pitti per i suoi romanzi sul risorgimento, chissà come se la cava in questa veste!

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    1. Ti stupirà piacevolmente proprio com'è successo a me ne sono sicura

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  4. Ogni volta mi riprometto di leggere il libro di Pitti che lei stessa mi ha mandato da recensire... E sempre decido di rimandare... Sono incorreggibile, soprattutto dopo aver letto gli ottimi pareri che le sue opere suscitano... Devo assolutamente rimediare, lo so, giuro, e lo farò, spero, al più presto!

    P.S.: Essere diversi è sia una condanna sia una benedizione... Per chi ha l'animo fragile e sensibile, farsi accettare per come si è, molto spesso, è troppo difficile... Per questo molti scelgono la via più facile e breve (non sto parlando affatto di me, no AHAH)... Alla fine, omologarsi agli altri per evitare conseguenze onerose da sopportare nel cuore è un'uscita d'emergenza oltremodo abusata :(

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    1. Pitti sono certa ti piacerà tantissimo come autrice lo so e quindi leggerò super volentieri il tuo commento sulle sue storie.
      Concordo perfettamente su tutto quello che hai detto che trovo giustissimo e vero. Anche senza conoscere le storie ha capito il senso di questo libro

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