giovedì 13 dicembre 2018

Recensione: La piccola bottega di Parigi di Cinzia Giorgio

Ciao a tutti amici lettori.
Siamo quasi a metà dicembre, sapete cosa significa vero? Sì, esatto sono una di quelle persone che fa il conto alla rovescia e non vedo proprio l'ora che arrivi il Natale. Tutto nell'aria ci dimostra che sta per arrivare la festa più bella del mondo ed è anche questo che mi piace, l'aria meravigliosa che si respira.
Rimando in tema festoso, vi voglio parlare di un libro che a causa di impegni vari ho letto in ritardo, ma che ho finito davvero in fretta non appena l'ho cominciato.

Trama

Corinne Mistral è un giovane avvocato che non perde mai una causa. Vive a Roma e lavora presso il prestigioso studio legale della famiglia del fidanzato. Si sta dedicando anima e corpo a una causa molto importante quando la raggiunge la notizia della morte di sua nona e dell'eredità che le ha lasciato: un atelier di alta moda a Parigi, nel bellissimo quartiere del Marais. Corinne parte immediatamente, decisa a sistemare il più presto possibile la faccenda e tornare poi al suo lavoro. Ma, una volta lì, resta affascinata dalla straordinaria storia di sua nonna, una donna che lei ha potuto conoscere pochissimo e che è stata persino allievo e amica della grande Coco Chanel. Il ritorno a Roma è rallentato ulteriormente dalla presenza dell'esecutore testamentario: qualcuno che Corinne conosce bene, troppo bene... Che non si tratti di un incontro casuale?

Ho avuto il piacere e la gioia di incontrare Cinzia Giorgio dal vivo proprio a Napoli, è stata un'esperienza bellissima che mi ha permesso di conoscere una persona dolce e vera. Comprare questo libro e farmelo autografare è stato naturale, non vedevo l'ora di leggere la sua storia soprattutto avendo apprezzato gli altri suoi precedenti.
La trama mi ha incuriosita molto e conoscendo la sua scrittura scorrevole, ero certa mi sarebbe piaciuta.

Sebbene sia scritto in terza persona, la voce narrante è quella di Corinne, una donna di successo a cui non manca niente. Ha un lavoro che la soddisfa, una nonna che la ama, due genitori che seppur sempre via per lavoro sono ancora vivi e un fidanzato che la ama davvero. Cosa può desiderare di più?
Questa domanda forse non dovremmo mai porcela perchè quando tutto sembra perfetto, poi sotto c'è tanto altro. Corinne si mostra come una donna felice, realizzata ma un bel giorno tutto questo viene messo in discussione quando scopre l'eredità di nonna Anna e quando il suo passato torna prepotente a bussare alla sua porta.
Tutti abbiamo un passato, quando è molto doloroso vogliamo che resti così e Corinne porta un peso sulle spalle così gravoso che mai avrebbe voluto riviverlo, invece Leo torna con irruenza nella sua vita e lei va nel panico. E' certa di amare Massimo, il suo attuale fidanzato, ma Leo è stato il primo amore e si sa, quello nessuno lo dimentica. Cosa fare adesso?
Può sembrare una di quelle storie dove il triangolo amoroso è dietro l'angolo e per un attimo l'ho temuto, ma non è andata per niente così. Dentro di sè, Corinne sa benissimo cosa vuole e nonostante possa apparire come una donna indecisa o insicura lei tira fuori quella grinta e quel coraggio che invece dimostrano esattamente il contrario. Fa la cosa giusta anche se non è la più facile e questa è una cosa che mi è piaciuta molto in lei.



Una storia che si divide in tre archi temporali, quello del passato dove Corinne parla di Leo, quella del presente dove c'è Massimo e quello del passato dove parla sua nonna Anna attraverso delle lettere. Quest'ultimo personaggio mi sarebbe piaciuto conoscerlo di più perchè sarebbe stato un personaggio positivo e ricco di gioia, o almeno io l'ho immaginato così.
Man mano che la storia andava avanti, mi ero già fatta un'idea su chi preferire accanto a Corinne e sono rimasta soddisfatta della sua scelta finale perchè era esattamente così che doveva andare.
Non considererei questo libro però un vero e proprio romanzo d'amore, secondo me invece è una storia che ci parla della rinascita della persona, in questo caso di Corinne e del suo lungo viaggio per ritrovare sè stessa.
Con Corinne non ho avuto simpatia dal primo istante, devo ammetterlo. Dopo però l'ho compresa meglio, anche attraverso la sua storia e ho capito perchè ha agito in un certo modo arrivando a cambiare opinione su di lei. La sua infanzia, la sua adolescenza non sono state del tutto facili e quei periodi, si sa, ci formano e anche per Corinne è stato così. Non è detto che anche se non lo mostriamo noi non soffriamo, ci sono tante sofferenze nascoste dentro l'animo umano alcune visibili e altre no.  Quella di Corinne non ha fatto altro che germogliare nel suo cuore, non è mai sparita ma è cresciuta fino a diventare un fardello così pesante da non riuscire a sopportarlo da sola.
Sono sempre dell'idea che dolori così radicati non bisogna mai affrontarli in solitudine, bisogna sempre avere accanto la persona giusta e Corinne ci è riuscita, ha trovato nella famiglia e nel compagno adatto a lei quella serenità di cui ha bisogno per essere felice, felice davvero.

Una storia diversa dalle altre che mescola passato e presente, che ci mostra come l'amore segue vie trasverse e come anche dalle più grandi tragedie possiamo imparare tanto, anche a volerci bene di più. E' una storia che insegna tanto e, lo sapete, adoro i libri che lanciano messaggi positivi quindi questo libro non poteva non piacermi.

Valutazione 4/5



10 commenti:

  1. Non ho letto nulla di suo, ma mi piacciono, lo sai, i libri che parlano di rinascita e mi hai davvero incuriosita!

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    1. Cinzia mi piace molto, è un'autrice umile e sa parlare con semplicità anche delle cose più delicate

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  2. Non lo conoscevo questo romanzo, eppure la copertina è davvero molto bella :)

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  3. Ciao Susy! Ti ho nominata per un TAG natalizio a questo link: https://lanostrapassionenonmuore.blogspot.com/2018/12/tag-i-miei-natali-del-passato-christmas.html

    Spero che vorrai partecipare!

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  4. Ciao Susy, di quest'autrice ho letto solo un ebook della youfeel e ricordo che mi era piaciuto molto, proprio per questo mi piacerebbe leggere altro di suo :-)

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    1. Spero che anche questo ti piaccia se lo leggerai allora ;)

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  5. Cinzia Giorgio è un'altra autrice di cui sono terribilmente curiosa, ma che ancora non ho potuto affrontare... :( Sono indietrissimo, lo so T_T Al di là di questo, però... Per fortuna non c'è un triangolo! :\ Io li odio profondamente perché il più delle volte la motivazione del tradimento è un capriccio da bambini e non mi piace che un rapporto venga messo così in ridicolo... Non ci posso fare niente XD

    Bellissimo che la protagonista Corinne si sia, in un certo qual modo, riscattata ai tuoi occhi, durante la lettura: quando un personaggio di fantasia ci cambia dentro, significa che ha avuto un forte impatto emotivo ed è magnifico scoprirlo poiché, in questo caso, significa che l'autore è riuscito a lasciare la sua impronta indelebile nel nostro animo <3

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    1. D'accordissimo con te. Quando di un personaggio cambiamo opinione è merito dell'autore/autrice ed è una riscoperta in più.
      Cinzia Giorgio te la consiglio proprio, tra le altre cose

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