martedì 5 marzo 2019

Review Party. Recensione: La ragazza invisibile di Blue Jeans

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi prima recensione della settimana, ma inizio col botto perchè partecipo con vero piacere al Review Party di un'autore molto famoso di Spagna che sicuramente ci rivelerà delle grandi sorprese. Sto parlando de La ragazza invisibile di Blue Jeans.




Ringrazio la DeA per la copia omaggio e Sandy di La Stamberga d'inchiostro per la parte grafica.
A fine post troverete il calendario con tutte le tappe, che vi consiglio di leggere.

Trama

Una mattina di maggio Aurora Rios viene trovata morta nella palestra della scuola. Qualcuno le ha inflitto un colpo fortissimo sulla testa e ha abbandonato vicino al corpo martoriato uno strano indizio: una bussola. E' forse, questo il primo momento in cui i compagni di accorgono veramente di Aurora, la "ragazza invisibile". A diciassette anni, Aurora non ha amici, nè una famiglia che voglia occuparsi di lei. La sua morte fa chiasso, forse troppo, finchè tutti ammutoliscono. Perchè all'improvviso tutti a scuola vengono sospettati per il delitto. Ma chi è il vero responsabile di quello che è successo? Julia Plaza è ossessionata da questa domanda. Compagna di classe di Aurora, Julia ha un'intelligenza straordinaria e una memoria prodigiosa, ed è in grado di realizzare un cubo di Rubik in meno di cinquanta secondi. Così, quasi per gioco, e con l'aiuto del suo migliore amico Emilio, inizia a indagare sul delitto. Ma il gioco si trasforma rapidamente in un vortice di cui Julia non può più uscire: perchè niente è come sembra e l'assassino della bussola potrebb essere proprio accanto a lei. 
Non leggo spesso gialli o libri dove il mistero è dietro l'angolo, in casa è mia sorella che ama questo genere di storie però devo dire che questo libro ha stuzzicato non poco la mia curiosità.
Confesso che inizialmente pensavo che la trama potesse assomigliare a un altro libro conosciutissimo di cui ho visto la serie tv senza leggere una storia, sto parlando di Tredici ma invece la storia è del tutto diversa.


La narrazione è in terza persona e in questo modo possiamo avere una visione a 360° di quello che succede all'intera vicenda. Ormai prediligo la prima persona, ma in questo caso credo che la scelta sia stata più che azzeccata perchè mi ha concesso di entrare più in sintonia con la storia.
Prima di cominciare a dirvi cosa ne penso però voglio subito informarvi che questa storia non è autonclusiva. Non lo sapevo prima di chiudere il libro e quindi voglio avvisare chi magari come me, pensava il contrario. La fine ti lascia a bocca aperta perchè ti fa desiderare di saperne di più. Dal mio canto posso solo dire che voglio leggere il seguito subito!
Non si può lasciare una storia del genere così senza una fine degna di questo nome! E poi c'è anche un'altra faccenda in sospeso che spero venga chiarita, no assolutamente non vedo l'ora di leggere il seguito! Spero che questa triologia arrivi presto in Italia.
Se lasciamo da parte il finale, di cui non posso dire niente per ovvi motivi, devo dire che la storia mi è molto piaciuta. Sarà che non leggo spesso gialli e quindi non posso fare molti paragoni, ma l'assassino di Aurora io non l'ho capito fino alla fine e questo ha permesso alla mia mente di fare tante congetture per tutta la storia. La mia attenzione è rimasta incollata alle pagine senza vacillare un attimo perchè decisamente l'autore è riuscito a tenere un ritmo incalzante sempre.
Ogni scoperta era come sollevare soltanto uno strato di verità sotto la quale ne veniva svelata un'altra, sono rimasta basita da certe rivelazioni che non mi aspettavo, qui ancora una volta vale il detto niente è come sembra. Decisamente l'apparenza inganna  e non solo una volta ma molte.

La storia ripercorre anche momenti in cui Aurora è voce narrante e per questa ragazzina morta troppo giovane ho provato tantissima tristezza. Non meritava una fine del genere, avrebbe dovuto avere al suo fianco qualcuno che la aiutasse davvero invece si è trovata accanto persone non adatte a sostenerla, a farle capire di non essere sola e questo è stato bruttissimo da leggere. E' brutto perchè è la verità, la scuola che dovrebbe essere il luogo più sicuro e più adatto a fare amicizie, può anche diventare il posto dove una persona viene isolata. La famiglia che dovrebbe assisterla e regalarle solo amore può diventare anche qualcuno che ti spinge a elomosinare un pò d'affetto dalla prima persona che ti mostra gentilezza. La storia di Aurora mi ha portata a riflettere perchè l'autore porta a galla molte problematiche attuali e delicate che non dovrebbero esistere, ma anche invece convivono con noi.



La protagonista però assoluta della storia e una vera eroina ai miei occhi però è un'altra: Julia.
Lei mi è piaciuta subito perchè non rispecchia la classica ragazzina di 17 anni, è diversa sotto molti aspetti: il suo idolo non è un cantante, un attore o qualunque persona famosa che di solito si ha a quell'età, no lei ha come esempio un campione di scacchi perchè la sua intelligenza è sopra la media eppure lei è modesta, tranquilla e molto intuitiva.
Nonostante abbia un quoziente intellettivo molto alto, quando si tratta di faccende di cuore è un pò lenta a capire ma direi che è comprensibile. Non ha esperienze in quel campo e a volte i sentimenti offuscano il giudizio più di qualsiasi altra cosa perchè ne perdiamo completamente il controllo.
Compensa però in tutto il resto, perchè è davvero brava a osservare, ricordare e mettere insieme i pezzi di un puzzle complicatissimo. Complice la presenza dell'amico Emilio e la costante partecipazione dei suoi genitori, Julia sarà in grado di capire quanto questa storia è molto diversa da come appare all'inizio.
Julia mi ha davvero stupita, lei è una di quelle protagoniste verso cui provare solo tanta ammirazione per la sua brillante capacità logica e per il suo modo paziente di arrivare alla conclusione più giusta senza fretta. Ho apprezzato molto anche il suo legame stretto e sincero con i suoi genitori che sono presenti per tutta la storia.

In conclusione posso dire che questa storia mi è piaciuta molto, merito dello stile scorrevole, della sorpresa sull'assassino e sulla trama ben intrecciata che non mi aspettavo.
Se non fosse per questo finale, e per qualcosa che a mio parere poteva andare diversamente, il mio giudizio sarebbe stato pieno. Tuttavia mi sento di consigliarlo a chi ama il genere sperando proprio di leggere il secondo quanto prima!

Valutazione 4/5








6 commenti:

  1. bella recensione Susy, io allora magari aspetto il seguito, ci rimango male lo sai

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  2. Mamma mia che bella lettura, non mi aspettavo di esserne così coinvolta ed ora si aspetta il seguito!! 😍😍😍❤️

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  3. Ciao Susy! Mi piacciono i libri ricchi di misteri e casi da risolvere, quindi me lo segno subito =D

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