mercoledì 31 luglio 2019

Review Party. Recensione: L'imprevedibile movimento dei sogni di Francesca Sangalli e Fabrizio Bozzetti

Ciao a tutti amici lettori.
Siamo giunti alla fine di questo lunghissimo luglio, da domani comincia un mese che è sinonimo di feste e il pensiero di rilassarci finalmente è ormai nelle nostre teste da molto non è vero?
Facciamo un passo indietro però, perché oggi è pur sempre luglio e i saluti voglio farveli con calma, oggi invece con un doppio post voglio parlarvi di due uscite davvero interessanti.
Ma andiamo con ordine e cominciamo col primo Review Party di oggi.


Ringrazio la DeA Planeta Libri per la copia omaggio.

Vi ricordo di passare da tutte le amiche blogger per leggere i loro commenti su questa storia atipica ma molto interessante.


Trama
Basta un attimo per cambiare tutto. Basta un atimo perché Isabella, diciassette anni, si schianti sulla terra rossa di un campo da tennis e si risvegli sotto le luci al neon del pronto soccorso. Non è la prim volta che sviene così, all'improvviso, e quindi non può essere dimessa. Per Isabella il ricovero nel reparto di pediatria è peggio di un incubo: gli esami continui, gli infermieri opprimenti e poi quella silenziosa compagna di stanza che passa iltempo a leggere libri. Eleonora è abituata ai ritmi dell'ospedale: è sempre stata malata, fin da quando ha la possibilità di ricordare. Conosce tutto e tutti lì dentro, conosce anche Daniela, una strana ragazza con un tatuaggio sul collo che se ne va in giro per il reparto canticchiando sempre la stessa canzone. Tra Isabella, Eleonora e Daniela nasce un'ìmprobabile amicizia. Una simbiosi capace di valicare persino il confine tra la vita e la morte.Un'alleanza che le porterà a una scelta dura ed estrema e a scoprire lav erità su loro stesse e sul proprio destino. Apprenderanno quanto crudele e meraviglioso sia crescere, in un viaggio visionario che in pochi, intensissimi giorni le renderà adulte. Tra fantastico e reale, epifanie e rivelazioni, atti temerari e addii, una corsa e perdifiato inaspettata, spaventosa e straordinaria. Come inaspettata, spaventosa e straordinaria può essere la vita stessa.
Devo dire che appena ho letto la trama, visto la cover e quel titolo particolare la mia curiosità è partita subito alle stelle. Ci sono quei libri che proprio ti chiamano per essere letti e con questo è successo così.


Come ho detto prima, è una storia atipica perché parla di sogni e io adoro quest'argomento, l'ho sempre giudicato complesso e affascinante. In questo libro però c'è molto altro perché una semplice storia ne racconta un'altra molto più intrigata.
Protagonista indiscussa è Isabella una ragazza che non è ancora una donna, ma non è più nemmeno una bambina eppure i suoi diciassetti anni la spingono, secondo la legge, a finire nel reparto pediatria quando è ricoverata in ospedale.
Lei è convinta di star bene, un semplice svenimento in campo mentre giocava a tennis può capitare a tutti però in quel posto orribile la trattengono più del necessario e lei comincia a perdere la poca pazienza che possiede. Perché le sembra di stare intrappolata in quel luogo orrendo?
E poi quella vicina di stanza che è così silenziosa da farle saltare i nervi. E' pallida, legge soltanto e dice solo qualche parola mentre Isabella vorrebbe urlare al mondo intero la sua frustrazione. Se la prende con chiunque, in primis con suo padre che non la lascia uscire sottoponendola ad esami uno dietro l'altro aumentando il suo malcontento.
La sua vita è fuori da quelle mura e lei sta benissimo... giusto? Ecco, diciamo che qualche dubbio le viene dopo un po' di chiacchiere con Eleonora, la sua scheletrica compagna di stanza, e soprattutto grazie a strani e inspiegabili episodi che succedono in quell'ospedale dove niente è come sembra.



Questa storia è cominciata in modo semplice, ma poi piano assume le sfumature di qualcosa di molto particolare. Cosa si cela di così pericoloso in quell'ospedale? Cosa nascondono i dottori quando non le dicono cos'abbia veramente? Perché è da una settimana che Isabella si trova qui e non ha ancora avuto risposte, ma soltanto ipotesi che la fanno pensare al peggio soprattutto grazie alla sua compagna di stanza che parla di morte come se niente fosse.
Non la sopporta quella ragazza così strana, eppure lei sarà l'unica alleata in questo posto assurdo e tra loro si crea un'inaspettata ma sincera amicizia. Il loro lento graduale avvicinarsi dimostra quando due persone fondamentalmente opposte trovano un punto d'incontro per stare bene insieme. Sono sole in questo momento disperato e cercano l'appoggio l'uno dell'altra perchè così si sentono più forti e in grado di affrontare qualsiasi cosa.
E poi c'è Daniela. Il suo personaggio non spicca per simpatia, ma dietro quell'atteggiamento distaccato e scontroso c'è molto altro perché la sua storia è una di quelle che ti colpisce davvero.
Loro tre rappresentano il modo in cui il destino alle volte si accanisce sulle persone per metterle alla prova. Le loro storie ci dimostrano come la vita può cambiare con un battito di ciglia e nemmeno ce ne accorgiamo, ci mostra come bisogna lottare per sopravvivere e ci insegna ad essere sempre pronti ad affrontare le conseguenze delle nostre azioni.
Non è stata una lettura semplice, ma sicuramente molto complessa. Non mi sento di consigliarla a chiunque perchè magari a qualcuno i misteri risolti parzialmente non piacciono, le storie a cui si danno libera interpretazione vanno strette, ma di certo per chi cerca una storia diversa in cui trovare un significato profondo è nel posto giusto.
Mi piace pensare che dopo quest'avventura le vite di Eleonora e Isabella siano migliorate, che quell'ospedale abbia saputo tirare fuori il meglio di loroe che la loro amicizia resista anche oltre le mura di quel posto che ha visto nascere e crescere la loro conoscenza.
Dicendo così sembra che stia parlando di un finale orrendo, ma non è così. Non voglio portarvi fuori strada, ma ci tenevo soltanto a dire che a volte le amicizie nascono nei posti più strani, ma questo non toglie che siano meno importanti di altri.
Se Eleonora mi ha suscitato subito tenerezza, Isabella ho imparato ad apprezzarla pian piano e tutte e due alla fine si completano, alla fine l'amicizia è anche questo.
Non posso dire che la lettura mi abbia lasciata con un senso di pace, nè di felicità e per questo la mia valutazione non è altissima. Tuttavia mi ha fatta riflettere molto e questo lo giudico sempre positivo in un libro.

Valutazione 3/5


2 commenti:

  1. Fondamentalmente concordo con il tuo parere. Non è un romanzo come gli altri, è strano, particolare ma è una lettura gradevole.

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