lunedì 21 ottobre 2019

Review Party. Recensione: Piper di Jay Asher

Ciao a tutti amici lettori e buon lunedì.
Non c'è modo migliore di iniziare la settimana se non con un evento libroso importante, quindi ecco un nuovo e interessante.Review Party.




Grazie alla Mondadori per la copia omaggio e grazie a Sonia di Esmeralda viaggi e libri per la grafica


Trama
Molto tempo fa, in un piccolo villaggio nel mezzo di una foresta scura e profonda, viveva una ragazza solitaria e sorda di nome Maggie. Evitata dal suo villaggio a causa della sua disabilità, ha un unico conforto: la sua vivida immaginazione. Maggie, infatti, ha lo straordinario talento di inventare storie meravigliose. E segretamente, sogna di incontrare un giorno il suo principe azzurro per vivere nella realtà uno degli amori da favola su cui ama fantasticare.Quando incappa in un misterioso ragazzo, un suonatore di flauto appena giunto al villaggio, tutti i suoi desideri sembrano sul punto di realizzarsi. Completamente ammaliata, se ne innamora perdutamente e si immerge a capofitto nel suo magico mondo. Ma, a mano a mano che gli si fa più vicina, Maggie ne scopre anche il lato più oscuro. E capisce che il ragazzo dei suoi sogni potrebbe trasformarsi nel peggiore dei suoi incubi.

Ho già letto quest'autore con il libro "L'istante perfetto" anche se lui forse è conosciuto a molti per il libro "Tredici", questa volta si è cimentato in una graphich novel e il risultato è stato davvero molto interessante.
Questa rivisitazione de "Il pifferaio magico" mi ha stupita, sorpresa e decisamente convinta. Sarà in libreria domani quindi ecco la mia recensione in anteprima.

Conoscete tutti vero la favola?

Sicuramente ne avete sentito parlare dico bene? Beh, per sicurezza vi ricordo che la versione base era quella dei fratelli Grimm e racconta di un suonatore che col suo piffero magico riesce ad allontanare i roditori di varie città. Giunto ad Hamelin però, i cittadini si rifiutano di pagarlo dopo che lui ha eseguito il suo compito. Per punirli, il pifferraio decide di suonare e condizionare con quel suono i bambini a seguirlo. A nulla valgono i tentativi degli abitanti di fermarli, purtroppo i bambini sono persi per sempre.
Oltre a questa, sono state scritte varie versioni della fiabe e se in alcune i bambini non si salvano, ce n'è anche qualcuna che dice che un solo bambino zoppo riuscì a salvarsi e ad aiutare gli altri oppure che riescono a scappare con un colpo di genio di uno di loro.
In tutti i casi però si affronta il sentimento della rabbia che fa diventare il pifferaio una persona diversa o, forse, fa emergere lati del suo carattere finora tenuti nascosti.



In questa variente di Jay Asher vediamo l'aggiunta di una ragazza, Maggie, una dolcissima ragazza resa vittima della cattiveria delle persone perché sorda. Eppure Maggie non si lamenta mai, soffre in silenzio e accetta tacitamente le prese in giro di tutti coloro che non la comprendono, quando arriva quello strano ragazzo nuovo lui la guarda diversamente. Tra loro si crea una sorta di legame speciale e Maggie per la prima volta sente che qualcuno non la giudica, l'accetta per quello che è.
Potrebbe sembrare una dolce e tenera storia d'amore, ma non è così perché i cittadini cominciano a non sopportare la presenza di quel pifferaio che si sta trattenendo più del dovuto e vogliono punirlo in qualche modo.
Maggie cerca di indirizzarlo verso la giusta via, gli mostra il cammino migliore e lo abbaglia della sua luce, ma non è abbastanza perché la cattiveria aspettava soltanto di essere risvegliata e quando esplode, per il pifferaio e chi gli sta intorno non c'è più niente da fare.
Un finale agrodolce per una storia particolare, ma dai risolvi interessanti.
Quanto può essere crudele una persona? Quanta cattiveria c'è in noi?
Per entrambe le domande la mia risposta è la stessa: dipende. E' difficile giudicare cosa scatti nella testa di qualcuno quando gli viene arrecato dolore, è giusto però pensare che al momento opportuno si scelga di seguire la coscienza perché tutti ne abbiano una e quindi si dà per scontato che la scelta giusta alla fine si farà sempre. Ma cosa succede se invece i rimorsi non esistono e la coscienza è silenziosa? Semplice, si intraprende una strada senza via d'uscita e a quel punto c'è poco da fare.
Maggie ci prova, ma non è abbastanza e la sua tristezza mi ha colpita profondamente. Ho adorato il suo personaggio, l'empatia con lei è stata istantanea soprattutto con quel comportamento indegno che le riservano, lei che non si merita niente di tutto questo. L'autore però ci fa capire che Maggie se la caverà comunque perchè, a prescindere di quello che possono pensare gli altri, lei è forte e metterà tutti al tappeto.
E il Pifferaio? Beh, lui è un personaggio davvero ambiguo e non posso dare un giudizio netto, dico solo che secondo me doveva essere capito più a fondo e senza troppa impulsività.
Inserire la storia d'amore è stato, secondo me, un vero incentivo in più per leggere una storia davvero interessante. Bellissimi i fumetti che compongono l'intera storia fatta solo di immagini ma che trasmettono al lettore la stessa e identica emozione di un libro soltanto scritto.


Valutazione 4/5






2 commenti:

  1. i retelling mi incuriosiscono sempre, le tue belle parole mi hanno convinta, lo segno grazie

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    1. Grazie a te Chiara, preparati a una storia triste però

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