martedì 26 novembre 2019

Review Party. Recensione: Il priorato dell'albero delle arance di Samantha Shannon

Ciao a tutti amici lettori.
Presto in liberia un libro che sta suscitando molto clamore da parecchio, ecco perchè la giornata librosa sarà doppia, vi aspetto più tardi per un'altra uscita interessante, ma adesso parliamo di una storia che ha attirato l'interesse di molti lettori.
Adesso vi starete chiedendo come mai sono qui a parlarvene se più volte ho detto che il fantasy non è il mio genere preferito, ma ogni tanto mi piace uscire dalla mia confort zone soprattutto se poi il risultato finale è quello di una storia che ti stupisce.



Ringrazio la Mondadori per la copia omaggio e Sonia Esmeralda viaggi e libri per la grafica.

Ricordatevi di passare da tutte le altre per avere una visione più completa della storia.

Trama

La casa di Berenthnet ha regnato su Inys per mille anni ma ora sembra destinata a estinguersi se la regina Sabran IX non si sposerò e darà alla luce una figlia. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell'ombra della corte. A vegliare segretamente su Sabran c'è Ead Duryan, adepta di una società segreta che, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a  Inys... Tra draghi, lotte per il potere e indimenticabili eroine, l'epico fantasy al femminile per il nuovo millennio.
Primo appunto lo faccio per la cover, una delle poche che non hanno cambiato lasciando la versione originale. Spesso le cambiano e non sempre in meglio quindi sono contenta che stavolta non sia successo, perché lo sappiamo l'occhio vuole la sua parte e una cover suggestiva di certo invoglia alla lettura.
Siete d'accordo?


Questa mi piace molto devo dire perchè rappresenta il fulcro della storia e dà una rappresentazione giusta dell'intero libro.
Devo dire che all'inizio sono rimasta un po' spiazzata dalla narrazione, non sono riuscita subito a entrare in empatia con lo stile narrativo e con i personaggi. Avevo una gran paura di non riuscire a entusiasmarmi nè a valutare la storia positivamente, problema sicuramente mio visto che mastico poco questo genere nonostante ormai ne abbia letti parecchi. Per fortuna però, dopo sono riuscita ad entrare meglio nella storia e anche il mio interesse è aumentato permettendomi di leggere la storia con molta facilità nonostante la mole di pagine.
Ci sono quei libri in cui guardi costantemente il numero di pagine per sapere quando finisce, altri invece non ti accorgi nemmeno che sono finiti perché la lettura è stata scorrevole che l'hai quasi divorato. Con Il Priorato diciamo che c'è stato un metà e metà delle cose, se una parte ho faticato un po' a renderla mia, dall'altra è andata così bene che è volata e devo ripetere per fortuna, altrimenti sarebbe stato complicato continuare la lettura.

Ci sono molti personaggi che ruotano intorno alla vicenda principale, ma quella che più mi ha colpito è stata Ead. Fin dall'inizio questa ragazza che sta un po' sulle sue e che sembra avere un segreto, ha attirato il mio interesse. Man mano scopriamo che dietro l'apparenza tranquilla, si nasconde una mente brillante, è un'abile calcolatrice e buona parte del merito per cui la pace regna è grazie a lei, alla sua forza, alla sua determinazione.
Ead è un personaggio che ho apprezzato molto in positivo. Non voglio dirvi molto sulle sue capacità e su quello che compirà perchè rischierei di rovinarvi la sorpresa, quello che posso affermare con sicurezza è che stupirà anche voi. Una delle cose che più mi è piaciuto di lei è che, nonostante avesse uno scopo ben preciso e fosse determinata a raggiungerlo, capisce quando è il momento di voltare strada in caso di necessità. Tra varie vicessitudini, si troverà suo malgrado divisa tra due fuochi e come spesso accade testa e cuore non andranno d'accordo. La scelta più difficile del mondo è proprio questa perchè si ha sempre il dubbio su chi ascoltare, non sempre è facile affinchè i due vadano d'accordo e qualsiasi decisione si prende si ha il terrore che sia sbagliata. Cosa farà allora Ead? Molto semplice, deciderà entrambe le cose e questa insolita scelta mi ha colpita perchè mi ha fatto riflettere che a volte bisogna fare proprio questo: trovare un compromesso. Non esiste una scelta giusta oppure una sbagliata, semplicemente esiste una scelta adatta a noi e ci basta soltanto avere il coraggio di intraprenderla.


Altro personaggio importante è Sabran, una regina che lo ammetto all'inizio non mi suscitava molta simpatia. Viziata, capricciosa e chiusa ai suggerimenti degli altri l'ho catalogata come una persona scomoda e insopportabile. Poi però ho cambiato drasticamente idea perchè è cresciuta, anche grazie alla presenza costante di Ead lei riesce a capire i suoi errori e si mostra una degna sovrana meritevole di essere amata ed ascoltata.
Il legame tra le due donne è sincero, vero e di enorme valore per l'intera storia. Mi sono piaciute molto insieme, hanno donato all'intera trama un contribuito importante.
Come ho detto prima, ci sono vari personaggi e nominarli tutti sarebbe assurdo e troppo lungo, ma devo dire che l'autrice è riuscita bene a rappresentarli così come è stata brava a creare un mondo magico popolato da persone diverse che cercano la medesima cosa: la pace.
Come spesso accade, nelle lotte di potere ci sono svariati imprevisti, spie nascoste nell'ombra, cavalieri giunti in soccorso e poi c'è la magia che per molti è considerata ancora un argomento che fa paura.
Tra gemme, draghi e profezie da realizzare l'autrice ci accompagna in un viaggio lungo, ma dai risvolti interessanti che, nonostante le mie rimostranze iniziali, ho apprezzato molto.
Sono sicurissima che gli amanti del vero fantasy ameranno tantissimo questa storia, si affezionaneranno ai personaggi e gioiranno per i loro successi.
Per quel che mi riguarda, è una lettura che promuovo e che mi ha regalato momenti piacevoli.

Valutazione 3/5




2 commenti:

  1. stavolta per me non è scattata la scintilla, anche se non mi è dispiaciuto

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