venerdì 20 dicembre 2019

Blogtour. Recensione: Non siamo mai stati qui di Lara Prescott

Ciao a tutti amici lettori e buon venerdì.
Manca pochissimo alle festività importante, siete pronti per i regali e per mangiare tanto?
Io ad entrambe le cose, ma prima di mettere in pausa il blog per qualche giorno, voglio parlarvi della mia ultima lettura.
Oggi infatti partecipo con piacere al Blogtour dedicato a un libro molto intenso, concludo il tour ma potete recuperare le varie tappe seguendo il calendario qui sotto.



Ringrazio la DeA Planeta Libri per la copia omaggio e Barbara Who is Charlie per la grafica

Trama
Mosca, 1949. E' notte fonda quando olga Ivinskaja viene prelevata dall'angusta cella che divide con altre prigioniere. Quello che gli uomini in nero vogliono sapere - e che Olga rifiuta ostinatamente di confessare - è se davvero il grande Pasternak stia lavorando a un'opera sovversiva in grado di gettare cattiva luce sul regime sovietico. Ma invece di mettere nero su bianco le informazioni che l'interrogatore prova a estorcerle, Irina impugna la penna per raccontare la sua storia. La storia di un amore proibito più tenace persino della prigionia. E di un romanzo, "Il dottor Zivago", più forte di ogni censura. A Washington, intanto, presso la sede centrale della CIA, la giovane Irina viene arruolata come dattilografa e presto promossa al ruolo di spia. In piena Guerra Fredda, tra i suoi obiettivi c'è quello delicatissimo, di aggirare il bando che vieta la pubblicazione di "Zivago" in Unione Sovietica, e risvegliare la sete di libertà della popolazione sfruttando l'arma più micidiale e sottovalutata che esista: il potere delle parole.

Questi libri che narrano un pezzo di storia li apprezzo sempre, ci mostrano ogni volta quanto sia difficile il nostro passato e quanto sia stato complicato vivere in un periodo particolare che ha segnato poi il nostro futuro.

Le persone vissute in certi periodi storici hanno visto con i loro occhi il cambiamento del mondo intorno a loro, sono stati spettatori di quello che adesso è solo qualche paragrafo su un libro di storia eppure leggendo questo genere di libri si capisce che ogni cosa era difficile, eppure tutto è stato importante.
Qui abbiamo Irina nata in un momento storico particolare, la sua vita sembra tranquilla eppure lei non si sente appagata come vorrebbe. Le manca qualcosa e anche per questo accetta il lavoro di dattilografa che riesce a trovare e per un po' tutto scorre tranquillo, intreccia anche una storia con un uomo che agli occhi di tutti è perfetto. L'insoddisfazione torna a bussare alla sua coscienza quando incontra una giovane donna che le aprirà gli occhi su quello che veramente vuole fare e quasi senza pensarci, ecco che la giovane, timida e a volte insicura Irina diventa anche una spia. Una spia addestrata a mentire, a carpire informazioni in ogni modo e finalmente Irina si sente bene, sa che quella è la sua strada, con quel pizzico di adrenalina che la sentire viva.
Ma quanto è pericoloso il "mestiere" della spia soprattutto in un contesto storico del genere?
Molto, troppo e infatti la giovane donna ne passerà di tutti i colori e capirà che la vita è davvero difficile per chi cerca sempre di fare la cosa giusta. Il suo percorso di crescita è un aspetto che mi è piaciuto molto e l'ho apprezzato tanto.


In questo mondo fatto di spie, segreti e bugie nascoste c'è qualcosa di fondamentale che poi è il fulcro dell'intera vicenda: c'è un libro.
Quanto può essere dannoso un libro? Non lo immaginerete mai, ma "Il dottor Zivago" era davvero qualcosa che ha fomentato l'interesse di tantissime persone, che ha messo in allarme e donato panico a molta gente.
Per chi ha letto il libro originale, opera di Boris Pasternak sa che narra principalmente di una storia d'amore, una storia finita male che è diventata importante, addirittura un pezzo di storia. L'autore ha vinto numerosi premi, ha venduto tantissime copie e anche la televisione si è occupata di questa trama così sofferta che è arrivata al cuore di tanti. Ma non parlava solo di una favola romantica senza lieto fine, raccontava molto altro. C'era la storia in quella vicenda, una storia reale, di fatti concreti che succedavano in quel periodo ed ecco perchè è diventato fondamentale metterci le mani prima che venisse pubblicato. Irina si trova suo malgrado in uno tsunami di vicende a cusa di questo libro che la porteranno a vivere situazioni drammatiche e difficili, quella storia che da un certo punto di vista rappresenta un po' la sua le farà ricordare che niente nella vita è facile perchè ogni cosa si ottiene con il sacrificio.
Irina ha poi un rapporto particolare con la storia, con i suoi personaggi ma di questo vi svelo poco, è meglio che lo capiate da soli leggendo il libro perché forse così capirete meglio le sue motivazioni e il perchè di tante sue scelte.
E' difficile giudicarla, non posso dire di averla apprezzata sempre ma l'ho capita perchè Irina è un personaggio complesso difficile da inquadrare subito, ma sicuramente una di quelle donne che quando capiscono cosa volere, sono ferme in quella decisione senza mai cambiare idea.
Una storia forse non adatta a tutti, ma che consiglio per gli amanti del genere storico e per chi ama i misteri, scoprire dettagli di qualcosa che tutti conosciamo, ma che invece nasconde tanto altro.

Valutazione 4/5







4 commenti:

  1. Un libro sicuramente molto interessante!
    Ne approfitto per farti tanti auguri per un Santo Natale ricco di pace e serenità.
    Un abbraccio
    Maria

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  2. che bello, mi piacciono le storie dei retroscena di opere importanti. Me lo segno

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    1. Non so se è proprio il tuo genere Chiara, ma se lo leggi fammi sapere ;)

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