giovedì 19 dicembre 2019

Recensione: Chiamami con il mio nome di Mariangela Camocardi

Ciao a tutti amici lettori.
Il giorno più bello dell'anno si sta avvicinando, in questo periodo l'aria natalizia si respira a pieni polmoni e ne sono sempre inebriata, felice e contenta.
La sentite anche voi la magia nell'aria?
E cosa dire delle canzoni? Le sento nei negozi, nei supermercati, per strada è tutta quest'allegria mi trasmette sempre tanto buon umore, c'è poco da fare.
Ma torniamo a parlare di libri, altrimenti il post diventa natalizio e vado fuori tema.
Oggi voglio parlarvi di un regency carinissimo che ho avuto il piacere di leggere.

Grazie alla Dri Editore per la copia omaggio.

Trama
Calais. Francia. 1819Deryl Ashley, visconte di Brentwood, si reca a Dover ad accogliere Mabel, la sua promessa sposa, scoprendo che la nave sui cui era imbarcata è colata a picco durante una violenta tempesta. Tra i pochi superstiti, fortunatamente, la sua fidanzata... o forse no? A bordo c'erano i baroni Montorsi, genitori di Mabel, e Melissa, la cameriera personale. Chiunque sia, la ragazza sopravvissuta ha perso la memoria a causa della choc dovuto al naufragio e non ricorda nulla del passato, neppure la propria identità. Chi è dunque, Mabel Montorsi o Melissa Donati? Un interrogativo che non cesserà di opprimerla. Un amore nascente, una domanda a cui trovare una risposta e insidie imprevedibili ostacoleranno i piani del visconte, che si troverà combattuto tra l'onore e il sentimento.
E' il secondo libro che leggo di Mariangela e come la prima volta mi ha colpita il suo stile diretto e semplice. Ho collaborato con lei per l'antologia natalizia Lettere sotto l'albero (QUI il post) e ho avuto modo di constatare quanto sia una persona gentile e disponibile oltre che tanto semplice.
Oggigiorno la semplicità è sottovalutata e invece è una dote che io apprezzo tantissimo, anzi secondo me ce ne dovrebbe essere di più.

Mi piace ogni tanto tuffarmi di nuovo nel mondo dei regency, quelle storie così delicate e particolari che fanno sognare. A volte si ha proprio bisogno di storie così delicate in un ambientazione storica diversa dalla nostra.
Narrata rigorosamente in terza personale qui vediamo cosa può provocare una perdita di memoria e un naufragio.
Una terribile tempesta provoca molte vittime, ma per fortuna tra i superstiti c'è Mabel la promessa sposa di Deryl e viene accolta a casa del futuro sposo con tutti i riguardi possibili soprattutto perchè la donna presenta fin da subito segni di un'amnesia.
Non ricorda molto della sua vita prima del risveglio e secondo i dottori non si conosce quando e se recupererà la memoria. Deryl la riconosce grazie a un ritratto che le somiglia moltissimo, ma Mabel non sa cosa credere perchè le dicono che è identica alla sua cameriera e quindi il dubbio che sia Melissa la tormenta.

Mi è piaciuta molto questa piccola parte mistery nella storia, sebbene si scopra abbastanza in fretta la sua vera identità è interessante i risvolti che crea questo dubbio.
Non vi dirò ovviamente chi in realtà sia la persona che Deryl incontra per non rovinarvi la sorpresa, quindi la chiamerò protagonista femminile e posso dirvi che mi è piaciuta moltissimo.
E' una di quelle ragazze dolci ma forti allo stesso tempo. Buona forse troppo in un mondo dove buoni non bisognerebbe mai esserlo così tanto, ma dolcissima e altruista. Lei è decisamente una di quelle persone che vorreste avere come amica per la pelle perchè sai che non ti tradirebbe mai.
Deryl invece è il classico uomo dalla scintillante armatura che salva la fanciulla in difficoltà, un uomo tutto d'un pezzo che non ha paura di esternare i suoi sentimenti quando li ha chiari nella testa e nel cuore. Un protagonista come lui è difficile non apprezzarlo come si deve, forse è troppo perfetto in alcuni casi ma compensa la bontà della sua dolce metà facendo in modo che siano decisamente una coppia perfetta.


Il loro lento e graduale avvicinamento è una cosa che ho apprezzato molto, tra di loro c'è un'affinità particolare, immediata e dolcissima che li ha uniti fin dal primo momento. Quando due anime gemelle sono destinate a stare insieme non c'è ma che tenga, non c'è niente e nessuno che possa separarli ed è bellissimo vedere come l'amore trionfa sempre.
Un personaggio non principale che ho adorato è la madre di Deryl, quella donna è davvero eccezionale e trovo giusto nominarla. Mai invadente, sa cosa è meglio per i suoi figli e lo dimostra apertamente senza avere timore di mostrare il suo pensiero anche se può andare incontro al malcontento di altri. Ecco perchè Deryl è così in gamba, con una madre come lei non poteva essere un uomo diverso.
Come dicevo prima la semplicità ha fatto centro, perchè la storia non spicca per originalità ma regala momenti di serenità e ci fa sognare come solo le amanti di romance/regency sanno apprezzare.
Ho apprezzato anche la presenza del prologo e dell'epilogo che donano alla storia un impatto ancora maggiore e infatti quando nei libri manca uno dei due per me è sempre un punto di svantaggio. Credo che invece siano fondamentali per avere un quadro più completo della situazione.
Decisamente da leggere per chi cerca qualcosa di leggero e carino, per chi cerca una storia senza troppe pretese dal lieto fine assicurato.

Valutazione 4/5





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