venerdì 24 gennaio 2020

Recensione: The Ghost Bird di Yangsze Choo

Ciao a tutti amici lettori e buon venerdì.
Finalmente il fine settimana!
Negli ultimi giorni qui a Napoli ci sono stati dei problemi con la metropolitana, mezzo che io uso quotidianamente e che ha sempre funzionato bene a volte anche più degli autobus eppure è bastata una chiusura di questa struttura e l'intera città è andata nel caos più totale.
Spero vivamente che la settimana prossima tutto torni alla normalità perchè questa situazione sta diventando sempre più estenuante e un week end rilassante è quello che ci vuole.
Prima però di riposarmi e di lasciarvi riposare vi voglio parlare della mia ultima lettura uscita proprio ieri in libreria.

Trama.
Malesia, 1893. E' una serata afosa e la giovane Li Lan siede nello studio del padre nel tentativo di rallegrarlo. Spirali di fumo si innalzano lente dalla pipa da oppio dell'uomo che, seduto nella sua poltrona di vimini, si lascia andare al vizio che li ha condannati alla bancarotta. I Pan erano una famiglia benestante della ricca città portuale di Malacca, ma da quando il vaiolo si è portato via la madre e ha lasciato sfigurato il padre, Li Lan sa di avere poche prospettive per il futuro. Improvvisamente suo padre, risvegliatosi dal torpore, le fa una strana richiesta. La ricca e potente casata Lim l'ha scelta come sposa per il loro primogenito, Liam Tiam Ching, morto in circostanze misteriose. Si tratterebbe dunque di un "matrimonio fantasma", di quelli che si celebrano quando una famiglia desiderava placare uno spirito inquieto. L'unione potrebbe garantire una casa e una posizione di privilegio a Li Lan per il resto della vita, ma il prezzo da pagare sarebbe terribile. Lei sa che da questa scelta dipende il futuro della sua famiglia, eppure nel profondo del cuore sente che non deve accettare. Dopo una semplice visita di cortesia nella nobile dimora dei Lim, Li Lan comincia ad essere perseguitata nel sonno dallo spirito del promesso sposo. Notte dopo notte viene trascinata contro la sua volontà nel paese delle ombre, un mondo parallelo fatto di città fantasma e demoni assetati di vendetta, schiacciato da una mostruosa e ineluttabile burocrazia. E' qui che il ricco e borioso Liam Tian Ching la aspetta e non intende lasciarla andare. Eppure è solo qui che Li Lan può liberarsi dal maleficio: deve scorpire i segreti più oscuri della famiglia Lim, ma anche di suo padre. E deve farlo in fretta, prima di rimanere intrappolata nell'Oltretomba per sempre...
Grazie ad Harper Collins per la copia omaggio.

Di questo libro ci sarà presto una serie Netflix alla fine del mese e ammetto di essere molto curiosa a riguardo. E' sempre interessante scoprire la rappresentazione cinematografica dopo aver letto il film e qui sarà bello vedere come sarà realizzato.


La storia è molto originale e questo mi ha molto colpito, alcune volte ci sono delle trame viste e riviste che portano un po' a noia, ma qui invece abbiamo un bel po' di anormalità e questa differenza è un punto di forza del libro a mio parere.
L'ambientazione della storia è quella che in un mondo o nell'altro suscita sempre curiosità, bella o brutta che sia l'Asia rappresenta sempre qualcosa di sconosciuto e che è interessante scoprire man mano. Il periodo storico in cui è narrata l'intera vicenda rende le credenze ancora più reali, a quei tempi infatti esistevano le nozze con il defunto, sì avete letto bene. Alla protagonista di questa storia, Li Lan viene proposto di sposare un uomo già morto, quello che doveva essere il suo promosso sposo ma che poi è morto tragicamente. Ovviamente la ragazza rifiuta tale offerta anche se ciò comporterebbe una stabilità economica a lei e alla sua famiglia, ma non se la sente di sottostare a regole così arcaiche e rifiuta con gentile fermezza convinta di essere nel giusto.
Di certo non sospettava che quel rifiuto in modo educato scatenasse una serie di eventi che la costringono a mettersi in gioco in prima persona.



Una storia che ci mostra quanto le credenze possono influenzare il giudizio di una persona, ci fanno vedere come una scelta apparentemente innocua possa causare delle conseguenze catastrofiche e sicuramente ci insegnano che niente è come sembra.
Li Lian è una di quelle persone che se non vede non crede e quindi si lascia poco condizionare da ciò che gli altri pensano, eppure è costretta a ricredersi quando capisce che l'impossibile può avverarsi sul serio.
Complice uno spirito insistente e la sua grande curiosità, Li Lian si ritroverà coinvolta in un'avventura forse più grande di lei e sarà in grado di affrontarla nonostante le numerose difficoltà. Verrà a conoscenza di segreti impensabili e capirà a sue spese di chi fidarsi davvero perché motlo spesso l'apparenza inganna. Soltanto alla fine capirà che proprio quell'avventura così insperata le ha fatto comprendere tante cose, prima di tutto se stessa. Si ritroverà più sicura e decisa a raggiungere la felicità, anche se per farlo dovrà imparare a barare.
Decisamente particolare, questa è stata una lettura interessante da fare perché ci porta a scoprire cose nuove e ci catapulta in un mondo diverso facendoci porre delle domande su cosa sia reale e cosa no, spingendoci a considerare diverse possibilità.
A mio avviso, lo stile non è stato sempre scorrevole e questo ha influito sul mio giudizio finale. E' sicuramente un parere soggettivo che ha comportato la mia scarsa partecipazione alla storia che sulla carta era molto interessante da seguire. Tuttavia credo che sia un libro da consigliare a chi cerca qualcosa di diverso, a chi ama il mondo asiatico e a chi vuole scoprire tradizioni nuove e forse anche sconosciute.

Valutazione 3/5




6 commenti:

  1. Quando ho fatto il post sulle uscite di questa settimana, questo romanzo mi ha subito intrigato per la sua trama originale. Sono contenta che tu l'abbia letto, il tuo parare per me è sempre importante.

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    1. Catia sei sempre tanto gentile 🤗
      È una storia particolare, peccato per lo stile non proprio nelle mie corde, magari a te piace

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  2. Wow che storia O.O non conoscevo questa usanza.
    Mi intriga parecchio, le mie tasche piangono per le tante uscite =(

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    1. Molto strana vero Serena? Ma per loro, a quei tempi soprattutto, era molto usata e questa è una bella novità per una storia di certo originale

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  3. anche io spesso ho difficoltà con autori asiatici, per lo stile non sempre facile, ma questa storia mi ha incuriosita un sacco, lo segno (prima o poi riuscirò a sfoltire la lista)

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    1. Non parliamo di lista ah ah anche la mia è infinita.
      Spero che la storia ti colpisca di più, poi verrò a leggere il tuo pensiero ;)

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