martedì 7 gennaio 2020

Recensione I love mammy in Montecarlo di Silvia Alonso

Ciao a tutti amici lettori.
Ci siamo lasciati alle spalle anche la Befana e come dice il detto "L'Epifania ogni festa porta via" possiamo dichiarare ormai chiuse le feste.
Come sono andate le vostre? Avete riposato? Avete mangiato tanto? Ma soprattutto avete ricevuto tanti bei regali?
Per quanto mi riguarda è stato tutto molto tranquillo, un Natale passato in famiglia come piace a me avendo accanto le persone più care, cosa c'è di meglio?
Amo il Natale anche per questo, ci permettere di stare in serenità e di assaporare quella magia che soltanto una volta all'anno sembra compiere davvero miracoli.
Prontissima quindi per cominciare un nuovo anno che si spera sia ricco di cose belle e quindi ecco il primo post dell'anno con una recensione di un libro carino e spiritoso.

Trama
"Se nell'arco di centro metri c'è un problema, io ci scivolo sopra come su una buccia di banana. Fin qui tutto bene: normalmente mi immaginerete di essere su una tavola da surf e navigherei serena... Il problema è che, onde a parte perchè siamo al mare, a Montecarlo non esistono le bucce di banana. E quindi, al solito, lo sporco lavoro di metterle in giro deve toccare a me. Un po' come i piccioni, del tutto introvabili perché vietati dalla Costituzione: finché non la fanno profumata, qui al massimo sono tollerate solo le torture. Con netta preferenza per le bianche colombe, che ve lo dico a fare?"Non è facile sopravvivere a una vita glitter. Perché, come giustamente ricorda il proverbio, se l'abito non fa il monaco e una rondine non fa primavera, una rondine monegasca sul giusto abito già può candidarsi a icona chic dell'universo mondaiolo. Un universo in cui si muove disinvolta e segace la protagonista del romanzo, Sylvie Labella, brillante mamma italiana dall'ironia tagliente e dalla simpatia travolgente. Tranne il fatto che, tacco dolici a parte, Sylvie si sente un pesce fuor d'acqua. Uno di quelli che ha difficoltà ad andare d'accordo persino coi pesci meno grossi del Museo Oceanografico, principale attrazione turistica della città. 
Ringrazio la Genesis Publishing per la copia omaggio.

Libri del genere, quelli che ti fanno sorridere e stare bene sono una vera ventata d'aria fresca. Aiutano a rilassarsi, a passare qualche ora in serenità e ti rendono allegra senza nemmeno che te ne accorgi regalandoti una bella sensazione di benessere. Ecco il motivo principale per cui ho scelto di leggere questa storia.

Dalla copertina così come dal titolo si evince che a parlare sia una mamma, ma non una qualsiasi bensì una che vive a Montecarlo e questo è un altro punto interessante che ha attirato la mia curiosità.
Dovete sapere che ormai mio fratello vive da un po' in Francia, sono andata a trovarlo e ho visto Montecarlo, so di cosa parla l'autrice e comprendo perfettamente come si sente Sylvie, la protagonista, circondata da persone che hanno una mentalità completamente diversa dalla nostra.
Non è per cattiveria o per dire che una regione è meglio dell'altra, semplicemente ragioniamo in modo differente e questo comprende tante cose. Per quello che ho visto e per ciò che mi racconta mio fratello c'è un bell'abisso tra il nostro modo di pensare e il loro quindi adattarsi non è semplice e non è soltanto una questione di lingua perchè la cosa va ben oltre.
Sylvie con quel bambino piccolo si trova completamente un pesce fuor d'acqua e ha ragione. Come si può competere con un mondo - perché è di questo che parliamo - un mondo, completamente diverso? Arrabbiarsi costantemente non serve, deprimersi o desiderare la città natale nemmeno aiuta e allora Sylvie sceglie la strada più semplice: l'ironia.
Questa è una cosa che ho apprezzato molto in questo personaggio, lei non si abbatte anche quando le cose vanno male anzi, cerca in tutti i modo di reagire utilizzando la sua risposta pronta e fidandosi dell'istinto che l'aiuta a districarsi nelle situazioni più complicate.



Il suo modo di fare, le surreali situazioni in cui si trova e come ne esce fuori testimoniano una donna davvero in gamba che, nonostante tutto, si rialza sempre.
Divertente e simpatica Sylvie sa che il modo migliore per "sopravvivere" è affrontare a testa alta ogni situazione senza mai nascondere la testa sotto la sabbia. Insieme al suo Luchino riesce a fare tutto dimostrando che una mamma è soprattutto una donna in gamba consapevole di se stessa e di quello che riesce a dare.
Una storia molto carina che intreccia scene buffe e simpatiche donando alla trama tanti momenti divertenti, mi ha fatta sorridere più volte regalandomi come dicevo all'inizio leggerezza e serenità.
Tuttavia ho riscontrato un linguaggio troppo prolisso, secondo me la storia poteva essere meno lunga e soprattutto più ricca di dialoghi. Non riesco ad apprezzare positivatamente una storia se è troppo raccontata e meno ricca di dialoghi, purtroppo è un mio limite lo so, ma la trovo meno completa e quindi questo ha risentito sulla mia valutazione finale. Ovviamente è un parere soggettivo, per chi ama le storie leggere, quelle senza troppe pretese allora sicuramente questa lettura fa al caso vostro perché a volte di letture così semplici se ne ha proprio bisogno.

Valutazione 3/5






2 commenti:

  1. Ciao Susy, non conosco il romanzo, ma dalle tue parole penso potrebbe piacermi, ogni tanto un bel romanzo ironico ci vuole ;-)

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    1. Sì Ariel penso che a te potrebbe proprio piacere

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