lunedì 20 gennaio 2020

Recensione: Il farabutto e la sgualdrina di Pitti Duchamp

Ciao a tutti amici lettori e buon lunedì.
Come avete passato il fine settima?
Vi siete rilassati o avete lavorato? Io spero nella prima ipotesi perchè il week end deve essere fatto per il riposo altrimenti come si fa ad affrontare una lunga settimana?'
Questo lunedì ho deciso di inaugurarlo qui nel blog con una recensione di un libro il cui titolo non passa certo inosservato.

Trama
La domanda che tutto il ton londinese si pone è perché lady Arabella, lucente stella, madrina indiscussa della nobiltà e presenza onniscente di tutte le manifestazioni mondane, sia sparita da un anno per rifugiarsi nella calma bucolica della casa ancestrale dei duchi di Camden. Poco dopo il temporaneo ritiro a vita privata di suo fratello e la sua amata duchessa per la nascita dell'erede ducale, la chiacchierata lady Arabella è infatti fuggita da Londra senza un saluto, senza spiegazioni e, apparentemente, senza causa. Tuttavia, il passato la raggiunge con il passo claudicante del Marchese di Avenox e quella serenità sembra persa per sempre. E quando finalmente lei lo rivedrà, lo scintillio della sua anima inquieta riprenderà ad abbagliare il mondo. Fino a che punto sarà possibile ignorare l'attrazione? Fino a quando il Farabutto sarà capace di vivere e respirare senza la sua Sgualdrina?

Ringrazio la Words Edizioni per la copia omaggio.

Come sapete, ho letto tutti i libri di Pitti fin da suoi esordi. Ho potuto scoprire man mano la sua crescita come autrice, ho visto in lei una persona vera e sincera e a settembre se tutto va bene dovrei finalmente incontrarla al Fri. Non ve l'avevo ancora detto, ma ho comprato il biglietto per il Festival del Romance quest'anno e non vedo l'ora di andare😍ci sono tante belle autrici che sono ansiosa di incontrare. Una di queste è Anita Sessa direttrice della Words Edizioni, una ragazza intraprendente e determinata che ho avuto occasione di vedere al Rare dell'anno scorso e che sarà un piacere rivedere.
Ovviamente vi racconterò ogni cosa a tempo debito, ma intanto cominciamo a parlare di uno dei libri presenti.

La storia di Arabella la aspettavo da quando ho letto Fritelle al miele e altre dolcezze (cliccare sul titolo per la recensione), lì il suo personaggio viene soltanto accennato ma è chiaro quanto potenziale abbia.
Ci tengo però a dire che i due libri però sono autoconclusivi e possono essere letti separatamente senza nessun problema.
Arabella, come dicevo, è un personaggio interessante che qui si conferma a pieno diritto una di quelle protagoniste che mi piace tantissimo. Fiera, determinata, forte e coraggiosa lei non bada agli altri, ma rende conto soltanto a se stessa. Etichettata da tutti come una ragazza ribelle, che non segue le regole sociali e rappresenta il sole ogni volta che entra in una stessa, lady Arabella suscita ammirazione e invidia nell'alta società.
Il suo temperamento può apparire provocatorio, ma dietro ogni sua parola, ogni gesto lei sa bene quello che fa. Ogni cosa è gestita alla massima perfezione e per tutti lei è felice e spensierata, nessuno può immaginare che dietro quell'aspetto sempre sorridente, quella bellezza abbagliante si nasconde un cuore spezzato che soffre per amore.
Il fortunato, o lo sfortunato a seconda dei punti di vista, è Andrew un uomo che contrariamente a tutti gli altri la ignora, la disprezza e non cade ai suoi piedi come succede ad ogni uomo che la vede arrivare.
Per Arabella è un affronto personale, perché amare un uomo del genere?
Il Marchese di Avenox è un uomo rigido, un eroe di guerra che non può permettersi di esprimere i suoi sentimenti e quelli per la sorella del Duca di Camden sono contrastanti, ma non possiedono nemmeno un briciolo di ribrezzo come si potrebbe pensare.



Ho adorato le loro schermaglie amorose, questa storia è forse quella di Pitti che più mi ha divertito. Questi due testoni sono perfetti l'uno per l'altra eppure non riescono a dirselo apertamente rendendo il loro rapporto sempre più complicato e impossibile da capire agli occhi degli altri.
Si stuzzicano, si provocano allontanandosi e avvicinandosi come un ballo infinito in cui non c'è nessun vincitori perché entrambi hanno vinto la cosa più importante: l'amore assoluto.
Rispetto agli altri suoi libri, questa volta la componente storica è messa in secondo piano sebbene sia presente e questa novità non mi è dispiaciuta perchè questa storia racconta più un amore che nasce sotto gli occhi di tutti e deve trovare consapevolezza nei rispettivi cuori dei nostri protagonisti. Tutto si svolge nella bellissima tenuta dei Camden ed è stato tenerissimo trovare Magnus e Lisette innamorati e felici più che mai.
Pitti è stata brava a mettere attenzione sulle convenzioni sociali, sui pregiudizi che spesso ci sono quando si etichetta una persona in un certo modo e sul modo in cui Arabella sfida chiunque essendo semplicemente se stessa. E' un personaggio che ho adorato molto, penso che avere un briciolo del suo coraggio sarebbe importante per tutte noi, dovremmo avere più fiducia in noi stesse per affrontare meglio le avversità della vita e questo è un messaggio bellissimo che ho approvato in pieno.
Situazione diversa per Andrew, perchè il nostro Marchese non mi ha convinta subito, tuttavia sono arrivata a capire certi suoi comportamenti e alla fine l'ho trovato perfetto per la nostra lady ribelle.
Un piccolo appunto devo farlo per Mrs Avenox la madre di Andrew, simpatica, spiritosa e dalla battuta pronta questa donna mi ha conquistata e mi ha fatta sorridere in ogni scena dove era presente.
Come avrete capito, questa storia è stata una ventata d'aria fresca, un libro divertente e leggero per chi cerca qualcosa di simpatico che regala semplicità.

Valutazione 4/5




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