giovedì 20 febbraio 2020

Review Party. Recensione: Da qualche parte starò fermo ad aspettare te di Lorenza Stroppa

Ciao a tutti amici lettori.
Siamo a metà mese e tra non molto sarà Carnevale.
Quali sono i vostri pensieri su questo febbraio più lungo con una festa alle porte?
Io per adesso posso dire che è caotico come sempre e sicuramente ricchissimo di letture.
Quella di oggi riguarda un libro uscito proprio questo mese e di cui sono contenta di parlarvene grazie al Review Party.
Ricordatevi di passare da tutte le altre blogger per legger il loro parere.


Ringrazio la Mondadori per la copia omaggio


Trama
Diego non è un tipo da traguardi convenzionali, non cerca certezze, tantomeno relazioni stabili. Vicino ai quarant'anni, vive insieme alla gatta Mercedes in una mansarda vista laguna a Venezia e colleziona avventure senza troppi pensieri. La sua grande passione da sempre sono i libri e le parole, ne ha anche fatto una professione: lavora come editor in una casa editrice. Per questo quando un giorno, mentre sta facendo la spesa al supermercato, trova per terra un'agenda, non può che rimanere colpito da ciò che vi è scritto. L'agenda appartiene a una certa Giulia Moro, che vi ha appuntato un singolare to do list, una lista di cose da fare che a un certo punto si interrompe misteriosamente. Incuriosito, Diego si mette sulle tracce di Giulia, pittrice di talento ma tormentata da un dolore che le impedisce di utilizzare il rosso - il colore del sangue, del fuoco, del cuore - nei suoi quadri. Diego si fa trovare, apparentemente per caso, nei luoghi indicati nell'agenda di Giulia: quando i due si parlano per la prima volta, tra loro scatta un'immediata attrazione. Ma Diego pensa di essere troppo inaffidabile per riuscire ad amare, e per Giulia l'amore non rientra affatto nella sua to do list.
Ammetto di aver trovato subito interessante la cover e la sinossi, ci sono tanti libri che proprio attirano al primo sguardo e questo è uno di essi.


Quest'autrice si è proposta con un esordio davvero coinvolgente, la storia è un susseguirsi di emozioni che vi lascerà senza parole fino alla fine con quel finale dolce amaro, ma che fa sognare.
Di solito non amo i finali aperti, quelli in cui c'è ancora tanto da dire e si lascia tutto in sospeso. Anche qui avrei preferito un epilogo che è mancato e che mi ha fatto storcere il naso come tutte le volte che qualcosa non mi convince in pieno. Tuttavia in questo caso mi piace immaginare che il finale come piace a me ci sia stato, i presupposti c'erano tutti ed effettivamente non era il momento giusto affinchè tutto filasse liscio come l'olio, quindi diciamo che anche se non sono soddisfatta del tutto, lo sono abbastanza.
Finale a parte, mi è piaciuta molto questa storia perché racconta di sentimenti veri, ci travolge con emozioni reali e tutto acquista un significato profondo quando scopriamo, pagina dopo pagina, quella verità nascosta.
Attraverso i due pov alternati scopriamo due personaggi totalmente diversi nel loro modo di approcciarsi alla vita.
Diego così spavaldo, vive alla giornata e non ha nessunissima intenzione di fare sul serio con una donna preferendo stare solo nonostante le continue insistenze della sua famiglia.
E poi c'è Giulia una donna che invece nasconde dietro la sua passione per i dipinti, un segreto enorme che le pesa come un macigno. Cos'hanno in comune loro due? Niente, eppure il destino vuole che per caso Diego trovi la sua agenda dimenticata al supermercato e da quel piccolo e innocente gesto le loro vite saranno intrecciate come nemmeno loro avrebbero mai immaginato.
La particolarità di questo primo incontro mi è piaciuta molto, originale e nuova mi ha convinta fin da subito che questa storia aveva tutte le carte in regola per potermi piacere davvero.
In un alternarsi di emozioni e momenti di puro sentimento, l'autrice è riuscita a costruire una storia che coinvolge in tutti i sensi e sono davvero contenta di averla letta.


Il lento e graduale cambiamento che avviene in Diego l'ho trovato perfetto, forse affrettare troppo le cose non mi avrebbe convinta invece così risulta tutto più reale e infatti lui, l'uomo che non vuole legami di nessun genere, si trova del tutto impreparato a plasmare un sentimento così forte per una donna che sente di voler proteggere e comprendere a tutti i costi.
Prima di incontrarla lui nemmeno sapeva di essere in grado di provare certe sensazioni, nè di conoscere la persona giusta. Lo spavento diventa sicurezza quando chiarisce cosa prova, ma non aveva fatto i conti con le tempistiche perché a volte è importante anche questo: trovarsi al momento giusto nel posto giusto e lui non c'è riuscito.
Diego mi è piaciuto molto, è un personaggio ricco di spessore che è soddisfatto della sua vita ritirata con la sua paffuta gatta Mercedes poi però inconrra Giulia e tutte le sue convinzioni volano al vento. Soltanto grazie a lei si rende conto del significato di amare qualcuno in modo così totale e sebbene qualche errore iniziale, capisce che lei è proprio quella giusta.
Dal canto suo Giulia, si rende conto che lui è un uomo speciale fin dal primo momento. Aprirsi a lui, vivere questa storia così sincera sarebbe semplice ma lei non ci riesce fino in fondo. Il fardello che porta sul cuore è scomodo, pesante da sopportare e cerca di respingerlo perchè lui le fa provare una felicità che lei giudica immeritata. Cerca molte volte di reprimere ciò che prova almeno fino a che non cede alla volontà del cuore, ma anche in questo modo non è totalmente libera. Il suo segreto è pronto a scoppiare come un vulcano che esplode all'improvviso e al primo scoppio è certa che ogni cosa finirà con danni irreparabili.
Devo dire che ho provato tanta tenerezza con Giulia, il suo passato non è facile eppure lei è una donna che cerca di risollevarsi per un futuro che spera sia migliore. La sua forza è grande e non credo che tutte l'avrebbero avuta al suo posto, il finale che la riguarda lo comprendo benissimo e penso che insieme a Diego lei sia cambiata. Entrambi hanno fatto del bene l'uno all'altra e questo è bellissimo perché a fine libro li ho trovati diversi e più consapevoli di se stessi dimostrandoci che a volte c'è proprio bisogno di qualcuno che ti spinge a vedere le cose sotto un'altra prospettiva. Spesso serve questo: un confronto per fare in modo che tutto sia meno brutto di ciò che sembra.

Valutazione 4/5






2 commenti:

  1. Caspiterina Susy, questo romanzo mi ispira un sacco davvero. Ho solo qualche remora per il finale perché io e te siamo uguali in questo senso. Però la tua recensione mi è piaciuta tanto.

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    1. Catia secondo me questo libro potrebbe proprio piacerti, anche con un finale non proprio come lo preferiamo noi

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