giovedì 29 ottobre 2020

Review Party. Recensione: Vieni via con me di Susan Elizabeth Philips

Ciao a tutti amici lettori.
Ottobre sta per terminare ma non le belle letture e oggi voglio parlarvi di un libro recentissimo uscito proprio questo mese che ho avuto il piacere di leggere.
Per chi ancora non lo sapesse è tornata in libreria lei: la Sep così ormai chiamata da tutti ma conosciuta con il nome di Susan Elizabeth Philips.


Grazie alla Leggereditore per la copia omaggio.

Ricordate di passare anche dalle mie amiche blogger per leggere il loro pensiero.


Trama

Quando la vita la mette a dura prova, l'ostetrica e giovane vedova Tess Hartsong scappa il più lontano possibile e si rifugia a Runaway Mountain. 
In questa piccola e sperduta città sulle montagne del Tennessee, circondata dalla natura, spera di superare il suo dolore e trovare il conforto di cui ha bisogno per guarire. 
Ma, invece di pace e tranquillità, incontrerà un'artista enigmatica con una brama di solitudine; un folletto da fiaba con troppi segreti; un bambino indifeso; un mucchio di adolescenti curiosi e una città diffidente nei confronti degli estranei, e specialmente uno, testardo quanto Tess. 
Altrettanto caparbio e pervicacemente cocciuto, Ian North è un uomo difficile, intelligente e dotato ma con un'anima torturata, un uomo che mette in discussione nel profondo Tess e che farà crollare tutte le sue barriere. E, mentre si prepara a fuggire da questa nuova vita, Tess si chiede: si è persa? O ha finalmente trovato il suo futuro?

Lei è un Autrice con la maiuscola che ha all'attivo numerosi libri pubblicati e quindi anche solo per nome è impossibile non averla mai sentita nominare. Io l'ho scoperta quasi per caso e mi è piaciuta subito, ha uno stile particolare che mette in luce gli aspetti più profondi della personalità umana.


Non ho letto tutti i suoi libri eppure ho notato che cominciano sempre in maniera lenta per poi diventare più interessanti dopo e anche questo secondo me è così per quanto abbastanza in fretta accade un evento drammatico che non mi aspettavo e che rivoluziona l'intera vicenda.
Tess e Ian sono due protagonisti molto complessi, difficili da inquadrare subito eppure entrambi hanno potenzialità forti e interessanti da scoprire.
Conosciamo la loro storia lentamente perchè all'inizio non ci sono dati molti elementi per valutare bene la situazione, eppure abbastanza in fretta mi sono fatta un'opinione che poi è rimasta per tutta la durata del libro: erano perfetti insieme e anche se non lo sapevano ancora si sarebbero completati a vicenda.
Non lo definirei un romance classico questo, perché la storia va molto oltre e ci insegna quanto la vita possa davvero cambiare all'improvviso quando meno te l'aspetti.
Tess e Ian si ritrovano in questo paesino sconosciuto per ritrovare se stessi perchè a volte si avverte proprio il bisogno di staccare la spina e dire addio a chiunque e di certo non immaginavano di essere coinvolte da due persone Bianca e Vern che metteranno a repentaglio la loro esistenza e quel futuro che nemmeno riescono ad immaginare insieme.
Non voglio svelare chi siano questi due personaggi perchè rischierei di rovinare la sorpresa e penso sia giusto lasciare che il lettore scopra da solo chi sono e qual è l'importanza che hanno nella storia, posso però dire che sono fondamentali per entrambi e che saranno proprio loro a spingere i nostri protagonisti a stare insieme.




Ho apprezzato Tess per il modo di fare. All'apparenza può sembrare troppo diretta e riservata, ma in realtà lei era quello che ci voleva in un paesino dove l'ignoranza - purtroppo - diventa una forma di presunzione. Spesso si ha paura di ciò che non conosciamo non perchè sia spaventoso, ma perchè vogliamo avere il controllo su di tutto e quello che reputiamo distante dai nostri pensieri diventa pericoloso. Sarebbe invece perfetto se ponessimo attenzione anche a ciò che abbiamo intorno, il mondo è progredito, andato avanti con tante cose e anche la condizione della donna è completamente ribaltata rispetto ad anni fa quando veniva relegata soltanto a una madre e moglie destinata a stare a casa. Alcune mentalità sono totalmente all'antica che faticano a tenerlo a mente e Tess con i suoi modi "moderni" mette in discussione ogni cosa dimostrando però di avere ragione e aiutando tante persone che vedono in lei la persona capace di risolvere la situazione. Mi è piaciuto il suo coraggio di affermare le sue idee senza avere paura del giudizio degli altri, non ho del tutto approvato tutti i suoi comportamenti e devo dire che alcune volte mi ha fatto alzare gli occhi al cielo ma penso sia un bellissimo personaggio e che, proprio nelle sue imperfezioni, sia stato descritto egregiamente.
E poi c'è Ian. All'inizio ho faticato a farmelo piacere, non riuscivo a capire come potesse essere così orso senza un motivo apparente. Poi alcune cose sono state rivelate, tante nel corso delle pagine e il mio giudizio è stato ribaltato. Ho cominciato a capirlo, apprezzarlo, comprenderlo e mi sono resa conto che anche lui aveva un bagaglio di emozioni complicato e difficile da tirare fuori. Tess è arrivata sconvolgendolo, ma non è stata l'unica a farlo perchè anche Vern ci ha messo del suo e quel pover'uomo è rimasto completamente travolto da non sapere cosa fare, a un certo punto mi fatto anche tenerezza perchè è stato come braccato al muro e non aveva idea su come comportarsi.
Alla fine capirà che incontrarle è stata la sua fortuna più grande, d'altronde è proprio dai momenti meno impensabili e dai posti più remoti che nascono gli amori più grandi.
Bellissima l'idea della comunità che si aiuta, degli amici che diventano una famiglia e del legame profondo e intenso che si instaura tra i bambini e gli adulti, questa è una cosa che non mi stancherò mai di leggere perchè profondamente vera e sempre più sentita.
Consiglio questa storia a tutti coloro che vogliono qualcosa di diverso, di sofferto, ma anche di bello dove il lieto fine è assicurato perchè, dopo tante sofferenze, un po' di gioia ce la meritiamo tutti no?

Valutazione 4/5

                                         

                                                                


10 commenti:

  1. Susy hai ragione, anche io non ho letto tanto di suo ma questo particolare dell'inizio lento è molto comune nei suoi romanzi. Tess e Ian sono due bei personaggi e ammetto che tra i due, lui è quello che ho preferito

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    1. Sì esatto, sarà il suo stile ma funziona ogni volta e concordo su Ian

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  2. Concordo con il tuo pensiero, e grazie per avermi coinvolta nel review party!

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  3. Ciao Susy! Io apprezzo sempre questo genere di storie! :)

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    1. Sono profonde e belle sì, ecco perchè per quanto si sappia come vada a finire non annoiano mai

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  4. Sono davvero felice di aver letto questo romanzo, era da tempo che desideravo conoscere questa autrice e ne sono rimasta ampiamente soddisfatta.

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  5. lo devo leggere a breve, amo alla follia questa autrice

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