venerdì 7 maggio 2021

Review Party. Recensione: L'altra metà delle note di Laura Marzadori

Ciao a tutti amici lettori e buon venerdì.
Com'è andata la vostra settimana?
La mia tranquilla, non mi lamento e librosamente parlando ricchissima infatti anche oggi vi parlo di un libro interessante.


Ringrazio la Harper Collins per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.


Trama
Tina ha diciannove anni, suona il violino e insegue un sogno: vivere di musica suonando in una grande orchestra internazionale. A soli tre anni ha iniziato a pizzicare le corde di un violino e ha scoperto la bellezza delle note grazie ai suoi genitori e alla sua insegnante di musica. Un esordio folgorante. Da quel momento, tutta la sua vita è ruotata intorno a quello strumento magico, fino ad arrivare a un passo importante che l’avvicina al suo sogno: l’ingresso in una prestigiosa accademia musicale. Per questo dovrà lasciare i suoi affetti e trasferirsi in una grande città dove andrà a convivere con un’eccentrica coinquilina appassionata di moda. Tutto cambierà: la quotidianità, le amicizie, i punti di riferimento e persino i desideri, oscurati da una competizione forsennata a suon di note che la farà allontanare da se stessa. Ma alla fine sarà la sua amata musica a farle capire cosa conta davvero nella vita. Il mondo delle accademie musicali e delle orchestre con la loro spietata competizione raccontato in presa diretta e maniera coinvolgente, il tutto accompagnato da una colonna sonora emozionante davvero unica, classica e moderna allo stesso tempo.

Che cover stupenda non pensate?
Credo che quando la copertina attira subito il lettore c'è poco da fare, la voglia di leggerlo sale alle stelle. Sì, è vero che dovremmo guardare soprattutto al contenuto ma siamo realisitici, l'occhio vuole la sua parte e questo è ampiamente compensato perchè l'effetto visivo è parecchio positivo e vi assicuro che col cartaceo si nota anche di più.
Laura Marzadori ha alle spalle una carriera di tutto rispetto, nonostante la giovanissima età questa ragazza è un vero talento per la musica ed è stato interessante leggere questo libro che ripercorre in maniera romanzata la sua carriera.
Penso sia bellissimo quando la nostra passione la facciamo diventare un lavoro vero e proprio, ci regala tante di quelle soddisfazioni che un lavoro anche ben pagato ma fatto senza cuore non ci darà mai. Seguire le proprie aspirazioni, diventare quello che vogliamo seguendo quello che ci piace fare è qualcosa che non ha prezzo. In questo ci credo fortemente e credo che sia fondamentale, quando scegliamo il percorso lavorativo che dobbiamo svolgere di prendere la strada che ci piace e non quella più comoda.
Laura l'ha fatto e la sua protagonista, Tina, ha seguito il suo esempio.
Tina è una ragazza che, come dice lei stessa, è cresciuta col violino in mano. Ha imparato a suonarlo in età così piccola che persino gli insegnanti ne erano perplessi e invece si sono dovuti ricredere perché quella bambina aveva un orecchio musicale e un talento innato, un dono lo chiamerei per nulla ereditario tra l'altro visto che i suoi genitori si occupano di altro. Eppure loro hanno contruibito alla formazione di questa straordinaria violinista trasmettendo la passione per la musica, anche le sorelle di Tina sono infatti inserite nel mondo della musica ma è lei quella che spicca il grande salto.
Non solo decide di abbandonare la sua piccola cittadina per viaggiare altrove, ma sceglie di essere libera e indipendente anche senza averlo mai fatto.
La sicurezza che emana in quello che fa è rassicurante, in lei non ho mai trovato un minino di insicurezza, lei sapeva che quella era la sua strada e quella ha fatto senza girarsi indietro, senza pensare anche solo per un istante che era sbagliato, che era difficile.
Quanta determinazione in un'età così giovane! Alcune volte mi è sembrata un soldato pronto ad assolvere il suo dovere senza provare emozioni, ecco diciamo che da questo punto di vista se da una parte ne ho apprezzato il coraggio e la forza, dall'altra mi è parsa poco credibile perchè sfido chiunque a non lasciarsi prendere dall'ansia almeno una volta. Ma non sono una mucisita, non ho mai aspirato a un sogno così enorme e forse il mio giudizio è del tutto fuori luogo in questo caso, magari chi ha uno scopo così preciso non si lascia condizionare da nulla ed è anche giusto così.

                          

Attraverso la musica Tina comincia a frequentare tantissime persone che come lei amano suonare, si crea una cerchia di amicizia dove non manca l'invidia ma dove soprattutto c'è l'affetto sincero.
Anche da questo punto di vista diciamo che avrei preferito fosse data maggiore attenzione a entrambi i ruoli e non solo marginalmente raccontati. Penso che in tutti i campi ci siano sempre degli ambienti lavorativi, ma anche scolastici dove c'è il bello, il bravo e l'invidioso e questo non per essere scontati, ma perchè è la realtà odierna invece qui è solo raccontato in maniera molto superficiale il tutto come se volesse dare maggiore attenzione al fattore amicizia il che è anche un bene ma non è solo questa faccia della medaglia. Anche qui però non essendo una musicista e non conoscendo il vero ambiente dietro le quinte, il mio giudizio è puramente personale e magari anche nullo. Forse l'autrice ha voluto porre attenzione solo alle cose positive trasmettendo la passione e la felicità di questa ragazza che lentamente e con sempre maggiori successi raggiungeva il suo sogno nel cassetto che diventa pian piano sempre più reale.
Audizioni, concerti, esibizioni, lezioni e studio, tantissimo tantissimo studio è questa che è diventata la vita di Tina eppure non si lamenta mai e alla fine eccelle ovunque.
Penso che avere uno scopo nella vita, qualcosa che ci faccia svegliare la mattina determinati e sicuri e addormentarci col sorriso sulle labbra sia bellissimo e porta chiunque a dare il meglio di noi stessi, sfruttando il nostro potenziale e superando persino i nostri limiti. Questo mi è piaciuto molto di Tina e credo sia un bellissimo esempio da seguire per chi vuole raggiungere un obiettivo ma teme la fatica, ma d'altronde senza alcuno sforzo non si raggiunge niente anzi sono proprio i passi composti con fatica, con tanto duro lavoro che risultano molto più soddisfacenti alla fine e ci regalano enormi e grandi soddisfazioni che nient'altro al mondo ci saprà dare.
Una lettura diversa, particolare e sicuramente perfetta per chi conosce la musica, la ama e vuole un esempio di quello che si dovrebbe fare per "sfondare" in questo modo dove la tenacia è l'arma vincente, sempre e comunque.

Valutazione 3/5

                                       

                                              

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