giovedì 22 luglio 2021

Review Party. L'appartamento a Parigi di Kelly Bowen

Ed eccoci all'ultimo appuntamento di questa lunga giornata. Una giornata ricchissima di tre libri diversi ma belli davvero, che sono contenta di aver letto.

Ringrazio la Leggereditore per la copia in omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.


Trama
Nella Parigi del 1940, l’ereditiera Estelle Allard cresce immersa nei privilegi che il suo status familiare le concede, ma privata dell’amore dei suoi genitori, grandi assenti nella sua vita. Tuttavia, quel vuoto viene colmato da un gruppo di amici molto stretti, che diventano la sua nuova famiglia.
Durante la Seconda guerra mondiale, però, quando Parigi è occupata dai tedeschi, i suoi amici vengono deportati a uno a uno, e Estelle, disperata, si ripromette che farà qualsiasi cosa per contribuire a sconfiggere i nazisti.

Nel 2017, l’ultima cosa che Aurelia Leclaire si aspetta, alla morte di sua nonna, è ereditare un piccolo appartamento parigino rimasto inutilizzato per più di mezzo secolo e inaspettatamente pieno di gioielli e opere d’arte. Forse, però, il discendente di uno dei pittori amati e collezionati da Estelle, Gabriel Seymour, può aiutarla a ricostruire la storia della nonna, e a capire il senso di quel deposito segreto pieno di armi, lettere e foto sbiadite di passaporti, fino a imbattersi nelle foto dell’ufficiale tedesco Hermann Göring… Chi era veramente sua nonna?

Quanto adoro le storie in cui passato e presente si intrecciano! Sono bellissime e penso che resteranno sempre tra le mie preferite! Motivo assoluto per cui non potevo perdermi questa lettura che, vi avviso, 
mi è piaciuta moltissimo.


Penso che non sia facile combinare i periodi storici e farli intrecciare in modo così completo, si vede che dietro c'è tanta ricerca, tanto lavoro e sicuramente tanto impegno e un merito enorme va sicuramente all'autrice che ha saputo combinare periodi storici, avvenimenti reali unendoli alla storia romanzata. A volte ce lo dimentichiamo, ma dietro storie del genere si nasconde sempre un lavoro 
immenso e quando il risultato finale è così eccellente allora non si può fare altro che complimentarsi.
Attraverso due archi temporali scopriamo la storia di tre donne coraggiose, stupende che mostrano quanto la vita possa essere assurda ma anche bellissima.
La mia preferenza personale va a Sophie. La sua storia inizia come la più bella delle favole, riesce a sposare l'amore della sua vita e poi tragicamente questo le viene strappato via. In un periodo di guerra in cui ogni cosa è messa in discussione lei non resta con le mani in mano ma inizia una vita
completamente diversa scegliendo di mettere a rischio la sua stessa incolumità e facendo invece qualcosa di giusto.
Estelle è invece una donna circondata dal lusso, alla quale non manca niente però il suo buon cuore le impone un cambiamento. Non può voltarsi sempre dall'altra parte quando qualcosa non funziona e per strada e ovunque si vedono situazioni assurde così decide di intervenire. Nascondere ebrei o persone ricercate nel proprio appartamento è pericoloso e ogni volta lei ha i nervi a fiori di pelle, eppure non si ferma decisa a fare del bene perchè le persone buone lo meritano e lei è nella posizione di poterli aiutare, o almeno di provarci fino alla fine.
Sarà quell'appartamento a far conoscere le nostre eroine, le loro vite si intrecceranno per un breve periodo eppure il legame che instauraono è potente e determinate anche per il futuro.
Lia, nipote di Estelle, trova molto anni dopo dei quadri che non conosce e che narrano una storia per lei strana così decide di contattare Gabriel nipote di Sophia e pian piano riusciranno a mettere insieme i pezzi della loro storia scoprendo che le loro vite ormai sono delicatamente unite.

                                  


Passare da un arco temporale all'altro è stato come vivere due storie contemporaneamente, devo dire che i balzi non mi hanno per niente infastidita anzi la lettura ha invece trovato un ritmo giusto e accattivamente. Più leggevo e più volevo sapere cosa succedeva per capire cos'era successo a Estelle, a Sophie e come alla fine fossero giunte a Lia e Gabriel perchè questi due giovani ragazzi ignari di tutti in realtà non conoscevano per niente le loro nonne, tutto il bene che hanno fatto e quanti segreti nascondessero.
Ho trovato questa storia molto realistica e anche triste in alcuni punti, perchè viene da pensare che a volte anche nella nostra famiglia conosciamo poco le persone a cui vogliamo bene perchè loro scelgono di tenere alcuni segreti sotto chiave per timore di far soffrire chi amano. Estelle e Sophia hanno scelto deliberatamente di omettere parte delle loro esistenze e se da una parte è giusto che abbiano voltato pagina scegliendo finalmente di vivere, dall'altra invece non hanno permesso ai loro cari di conoscerli veramente.
Attraverso la ricerca dei nipoti, scoprono quanto quelle due donne siano state coraggiose, determinate e abbiano svolto, seppur in piccolo, un'enorme differenza. Hanno aiutato delle persone, hanno salvato delle vite e questo di certo è un merito enorme che andrebbe analizzato a fondo per comprenderle magari meglio.
Come dicevo Sophia mi è piaciuta moltissimo, una donna che quasi diventa un'altra ma d'altronde dopo un lutto come il suo era inevitabile. Ha scelto di aiutare gli altri anche per vendicare la morte prematura di un uomo generoso che l'avrebbe resa felice. Estelle tuttavia non è da meno in quanto a coraggio, non tutte o per meglio dire nessuna avrebbe agito come ha fatto lei. Donne senza un unico pensiero al mondo avrebbero preferito vivere nell'agiatezza piuttosto che rischiare quotidianamente di essere scoperte per salvare altre vite eppure lei l'ha fatto. C'è tanta ammirazione per lei soprattutto perchè, per quanto sia un personaggio inventato, viene da pensare a quante nella realtà abbiano agito come lei, a quante persone forse non moltissime che dovremmo ringraziare per aver scelto di aiutare i più sfortunati durante quell'orrore assurdo che è la nostra storia.
Lia e Gabriel e le loro vicende forse sono state un po' in sottofondo rispetto a quella principale, o forse è stata questa la mia impressione. Era come se ci fosse tutto da scoprire sulle nonne e poco su di loro, tuttavia l'autrice è stata bravissima a regalare anche a loro la giusta attenzione facendomi comprendere quanto la storia delle nonne potesse in qualche modo aiutare entrambi a prendere in mano le redini della nostra vita. Si dice che dal nostro passato impariamo sempre qualcosa e loro hanno preso alla lettera questo consiglio.
Una storia intensa, profonda e ricca di emozione. Mi ha coinvolto dalla prima all'ultima pagina grazie anche a uno stile scorrevole e lineare capace di catturare l'attenzione fin dal principio. Una di quelle letture che non si dimenticano facilmente perchè raccontano un pezzo reale di verità e che ci costringono a ricordare quanto siamo fortunati oggi a non doverci preoccupare di cose troppo gravi. Un libro che consiglio a chi ama i le letture riflessive e a che chi apprezza il genere storico scritto in maniera per niente noiosa, ma con attenta dedizione.
Vedrete che le protagoniste conquisteranno anche voi.

Valutazione 4/5


                            


                                          

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