giovedì 23 settembre 2021

Blogtour Anna K. di Jenny Lee. Focus A

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi si parla di young adult, di retelling, di rivisitazione di un celebre romanzo ma soprattutto si parla di personaggi complicati e per questo interessanti. Pronti a saperne di più?



Ringrazio la Leggereditore per la copia e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.


Trama
Ogni adolescente è felice allo stesso modo, mentre è infelice a modo suo. Mentre i suoi amici lottano con le insidie della normale vita da adolescente, Anna K. sembra sempre essere in grado di navigare con grazia al di sopra di tutto. Cioè... fino alla notte in cui incontra Alexia "Count" Vronsky alla Grand Central Station a New York. Un famigerato playboy che ama non combinare niente e vive solo per il proprio piacere, Alexia è tutto ciò che Anna non è. Ma ha una sola cosa in comune con lei: non è mai stato innamorato o almeno fino a quando non la vede la prima volta. Mentre Alexia e Anna sono irresistibilmente attratti uno verso l’altro, lei deve decidere quanto della sua vita è disposta a lasciar andare per avere la possibilità di stare con lui. E quando una rivelazione scioccante minaccia di mandare in frantumi la loro relazione, è costretta a chiedersi se ha mai conosciuto veramente se stessa e se quel mondo fatto di luci e brillantezza sia effettivamente quello che desidera.

Anna Katerina è uno dei romanzi di maggior successo di Lev Tolstoj, anche se non l'avete letto sicuramente questo nome vi dirà qualcosa e la storia di Jenny Lee si ispira a questa storia.
Come tutte le rivisitazioni c'è buona parte di storia uguale e altra inventata, quello che non definirei vero e proprio retelling ma una sorta di similitudine è tradotto in chiave moderna e infatti i protagonisti sono tutti giovani diventando uno young adult a tutti gli effetti.
In effetti è un bell'azzardo mettere tutto questo su carta e fare di Anna K. un libro vero e proprio, un libro che diventerà una serie tv scritta dalla stessa autrice, un libro che ha tutte le premesse per conquistare un pubblico giovane.

                            

Quando prima dicevo che c'è una buona dose di invenzione nella storia intendevo anche verso la fine, per chi ha letto il primo o conosce la storia di Tolstoj sa come va a finire Anna Katerina, ma qui la situazione è completamente ribaltata e in un certo senso è meglio così perchè dona quell'importanza alla storia che la rende meno scontata e più interessante.
Anna K, esattamente come dice il titolo, è la protagonista indicussa della nostra storia. 
Anna è un personaggio complesso, complicato ma anche ricco di sfaccettature. Se la guardiamo per le sue azioni la cataloghiamo in un modo, se leggiamo i suoi pensieri in un altro e se osserviamo le sue azioni ci sembra ancora un'altra persona. Com'è possibile?
Semplicemente lei è ancora in quell'età in cui deve capire tante cose, persino se stessa e credo che questo sia corretto perchè tanti alla sua età siamo stati come lei. Chi ha già le idee chiare è fortunato, chi invece come Anna capisce di dover cambiare rotta per trovare la felicità allora certamente la comprenderà meglio.
Lei ommette errori, sbaglia, rimedia e poi ne commette ancora ma questo suo atteggiamento è giustificabile vista la sua giovane età. Non mi sono trovata d'accordo con lei in molte cose, ma è sicuramente qualcuno che non puoi fare a meno di ammirare, di volerla come tua amica perchè sai che con lei al tuo fianco tutto è più bello, più vero. Anna cattura chiunque le sia accanto, ha questo dono innato che le permette di suscitare ammirazione perchè quando la incontri sai che le cose andranno meglio in un modo o nell'altro.     

                        

Anna e i suoi amici vivono quell'età in cui devono cominciare a guardare al futuro, l'incertezza sul destino è grande e di conseguenza capitano situazioni delicate da cui è complicato uscire.          
Il loro percorso di crescita sarà arduo e ricco di scelte che non avrebbero mai dovuto fare, ma è giusto anche questo, anzi credo che renderli tutti perfetti sarebbe stato inverosimile.
Tutti, Anna compresa, commettono degli sbagli e proprio da questi imparano a migliorare, a capire realmente cosa vogliono e chi desiderano diventare. Ecco su quest'aspetto io penso che l'autrice sia stata bravissima a porre l'attenzione, credo infatti che molti giovani possano identificarsi con uno dei tanti personaggi presenti in questa storia e magari trarre insegnamento dalle loro vicende e dal modo in cui alla fine sono riusciti a superarli.
In conclusione credo che Anna sia un personaggio tutto da scoprire, della serie o si ama o si odia ma che comunque lascia il segno.
La lettura è lunga, ma la scrittura non è pesante quindi se cercate qualcosa di particolare, originale e del tutto diverso dalla storia originale allora dovete continuare a seguire il nostro tour per saperne di più.

                   

                                           

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