giovedì 16 settembre 2021

Blogtour. Recensione: La sorella dimenticata di Janice Hadlow

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi è una giornata molto bella per me perché c'è una bella novità che riguarda la mia scrittura, ma ve ne parlerò più tardi. 
Prima voglio che l'attenzione sia puntata su un libro bellissimo che tutti gli amanti di Orgoglio e Pregiudizio non devono lasciarsi sfuggire.


Ringrazio la Piemme per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.

Anche se il blogtour termina oggi, vi suggerisco di recuperare tutte le altre tappe per avere una visione più completa della storia.


Trama
Nella loro tenuta di Longbourn, in un mondo, quello di inizio Ottocento, in cui l’occupazione principale di ogni ragazza in età da marito era, appunto, trovarne uno – possibilmente più ricco, con maggiori possedimenti e con una migliore posizione sociale –, le sorelle Bennet sono le ragazze giuste nel posto giusto. Belle, brillanti, giovani, Jane ed Elizabeth, le più mature, e Lydia e Catherine, le più piccole, spendono il loro tempo tra balli, corteggiamenti e progetti di matrimonio. E poi c’è Mary. La sorella di mezzo. Da sempre considerata una delusione dalla madre per il suo aspetto ordinario e il carattere austero, la terza sorella Bennet vorrebbe diventare invisibile e sparire nei libri che tanto ama, la sua unica forma di consolazione e distrazione dalla solitudine. Perché anche in una famiglia così numerosa ci si può sentire soli, quando si è diversi. Tuttavia, crescendo, Mary ha le idee sempre più chiare su cosa non vuole dalla vita. Ed è pronta, in un mondo che non la comprende, a lottare per viverla a modo suo. Ma quando finalmente l’amore busserà alla sua porta, Mary sarà in grado di riconoscerlo, e riconoscersi finalmente degna di essere amata?Poiché solo quando impariamo ad accettare noi stessi possiamo accogliere l’amore degli altri, e aspirare a raggiungere la nostra idea di felicità.

Dal primo momento che ho letto questa trama la mia curiosità è salita alle stelle, dal primo momento che ho letto Orgoglio e Pregiudizio nella sinossi ho realizzato che doveva essere un libro che non potevo assolutamente non leggere e sono contentissima di averlo fatto.
Sapete benissimo quanto ami quello che per me è il capolavoro più grande di Jane Austen e tutti i libri a lui collegati per me sono bene accetti soprattutto se scritti con una penna così abile che fa rimpiangere poco i vecchi libri con quello stile adesso poco ricercato ma che conserva sempre quel fascino invidiabile.
Siamo proprio nella storia stessa, la più famosa, e le sorelle Bennet sono alle prese con un nuovo vicino di casa, Mr Bingley ma se nella storia originale l'attenzione è puntata su Jane e su Elizabeth, qui la voce narrante è Mary.
Mary Bennet è sempre stata un personaggio di basso rilievo, il suo profilo così invisibile rendeva quasi impossibile concentarsi su di lei. Sebbene abbia sempre fatto parte della famiglia Bennet è come se dimenticarla sia stata semplice visto che la voglia di conoscere le due sorelle maggiori era più forte.
La sorella dimenticata è proprio il titolo adatto a questa storia perchè Mary è stata davvero messa da parte per buona parte del tempo. Mentre attorno a lei succedeva di tutto, com Wickam, Mr Darcy, Mr Collins lei assisteva nell'ombra senza mai intervenire se non interpellata e il suo personaggio è, per ovvie ragioni, passato in secondo piano.
Ma cosa pensava Mary? Cosa provava? Come si sentiva?
L'autrice ha posto l'attenzione su tutto questo offrendoci un altro punto di vista, quello della minore della sorelle Bennet e niente è scontato.
Non pensate di trovarvi davanti alla storia riscritta da capo perchè a parte un veloce riassunto degli avvenimenti successi, questa è la storia di Mary e lei resta protagonista indiscussa fino alla fine.
Una sorella mai veramente amata, una figlia mai apprezzata e una giovane donna che nessuno ha avuto il coraggio o la voglia di valorizzare.
Scoprirete una Mary inedita in questa pagine eppure familiare, un personaggio che, lo ammetto, mi ha suscitato tanta tenerezza. Nessuno sembra badare a lei e invece è dotata di un'intelligenza così sopra le righe che è impossibile non apprezzarla e quando finalmente riesce a sbocciare, quando di colpo trova qualcuno in grado di farle battere il cuore allora tutto diventa più chiaro, perchè anche lei merita la felicità forse più di tutte.




Una storia davvero bella che ho letto molto in fretta nonostante non sia per niente breve, ma la curiosità di scoprire cosa succedeva era tanta.
Confesso che per mia opinione personale avrei preferito che questo bel personaggio fosse affiancato a qualcuno a cui mi sono affezionata all'inizio e che non mi sarebbe dispoaciuto rivedere, invece l'autrice ha deciso di far emergere qualcun altro in grado di conquistare la dolce Bennet e alla fine la scelta è stata giusta perchè insieme sono carinissimi, perfetti e soprattutto tanto dolci.
Nel momento in cui le sorelle si fanno una vita lontano, quando chiunque va avanti sembra che Mary resti ferma senza sapere bene dove andare e così avviene in lei una sorta di rivoluzione.
Man mano acquista consapevolezza, sicurezza e questa la porterà a cambiare, a mettere in discussioni le sue priorità e a capire che niente deve essere dato per scontato, nemmeno la sua felicità.
Il suo percorso di crescita è ammirevole e mi è piaciuto tantissimo, penso che Mary rispecchi tante ragazze ancora indecise sul proprio futuro. Lasciarsi condizionare dai genitori non sempre è la cosa giusta, per quanto loro agiscono per il nostro bene sono dell'idea che bisogna prendere decisioni autonome e che i consigli debbano essere ascoltati ma non necessariamente eseguiti alla lettera perchè la vita sempre nostra e tocca a noi capire cosa vogliamo.
In questo frangente ho detestato nella maniera più assoluta Mrs Bennet. Non che l'abbia mai avuta in simpatia, ma in questa storia è davvero orribile e la povera Mary ha dovuto sopportare le sue angherie una vita intera prima di comprendere il suo valore e quanto valesse.
La sua storia ci dimostra che non conta il tempo, ma alla fine tutto giunge alla giusta conclusione perchè tutti meritiamo di trovare il nostro spicchio di felicità, basta solo attendere e non disperare.
Una lettura intensa, emozionante e anche molto interessante che sicuramente consiglio in primis agli amanti di questo genere, ma che suggerisco anche a chi cerca qualcosa ambientato nel passato che dona spunti di riflessione anche attuali.

Valutazione 4/5

                                  

                                                  

2 commenti:

  1. Mi è piaciuta la tua recensione, anche se non credo sia il libro adatto a me

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    1. No infatti credo che stavolta è meglio se passi :P

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