martedì 24 maggio 2022

Recensione: Il lord prende moglie di Lisa Berne

Rieccomi amici lettori.
Sono tornata per parlarvi di un regency. 
Più precisamente della seconda storia autoconclusiva della serie Penhallow di Lisa Berne.
Esce proprio oggi in librerria e sono contenta di averlo potuto leggere in anteprima.

Ringrazio la Sperling per la copia omaggio.


Trama

Dopo aver presenziato a settantuno matrimoni, seppure mai in qualità di sposa, Fiona Douglass ormai ha perso le speranze di trovare l'amore, tanto più che l'uomo di cui è innamorata è convolato a nozze con la sorella minore. Di certo, non crede di trovare un marito in Alasdair Penhallow, il laird - così vengono chiamati i lord in Scozia — del castello di Tadgh, dove, a differenza delle altre pretendenti desiderose di conquistare lo scapolo più ambito in circolazione, la ragazza si reca di malavoglia.
Dal canto suo, Alasdair, costretto a sposarsi a causa di un antico decreto, è tutto meno che entusiasta all'idea di concludere i suoi giorni da libertino. Eppure, quando posa gli occhi su Fiona, bellissima, arguta e irriverente, il suo cuore ha un sussulto.
Il piano del laird era un matrimonio di convenienza; l'amore e la passione gli faranno cambiare idea?
Ormai ci si preoccupa semrpe tanto quando si legge la parola "serie" perchè - penso facciate come me - si va sempre a guardare l'ordine cronologico di lettura per non perdersi niente. Ebbene qui, potete star tranquilli perchè i due libri non hanno un filo conduttore che necessita per forza la lettura dell'uno o dell'altra, si possono leggere separatamente senza complicazioni e questo ci tenevo a dirlo fin da subito.
Dopo aver letto Potete baciare la sposa ero molto curiosa di leggere ancora la penna di Lisa Berne che mi aveva convinto nel primo libro e devo dire che non sono rimasta delusa.
Siamo in Scozia, si parla di clan, di tradizioni, di laird e bhe diciamolo mi sono sentita a casa. Non perchè (purtroppo) sia stato in quei luoghi, ma perchè dopo tanti libri di Outlander mi è sembrato un po' come ritornare a quei paesaggi e quei posti che tanto mi hanno affascinata.
Lord Alasdair Penhallow (questo è l'elemento comune con la storia precedente e con tutta la serie) secondo un decreto vecchio di secoli deve contrarre matrimonio pena la morte e quindi deve invitare giovani donne in età da marito per sceglierne una. Non è tanto favorevole a sottostare a questa imposizione visto che non ha nessuna intenzione di prendere moglie soprattutto perchè le pretendenti non riescono a fare breccia in quel cuore chiuso da tempo all'amore.
Fiona Douglas non è più molto giovane o almeno non lo è per i canoni di quel tempo. Dalla lingua tagliente, alta e poco formosa rispetto alle bellezze giovanili che le girano intorno è convinta di non avere nessuna possibilità e non vede l'ora di andarsene da quel castello, ma le cose prendono una piega inaspettata.


Allora, questo libro mi è piaciuto molto, come dicevo prima, per le ambientazioni perchè sembrava quasi di essere lì, respirare quell'aria frizzanti di paesaggi meravigliosi che viene voglia di visitarli.
La storia è molto dolce anche se all'inizio non sembra perchè i due protagonisti sono parecchio ermetici ed esprimono con difficoltà i loro sentimenti. Per motivazioni diverse sono molto chiusi, restii a concedere i propri cuori e questo li ha resi una coppia davvero ben assortita anche se ci hanno messo un po' per ammetterlo.
Di Fiona ho ammirato il suo spirito forte. La sua vita non è stata facile sebbene materialmente non le sia mancato nulla, tuttavia non si abbatte mai e sfida sempre a testa alta ogni situazione le si presenta davanti senza mai vacillare. Per quanto si senta una donna capace e responsabile quando si tratta di questioni di cuore, la motivazione la scopriamo pian piano e me l'ha resa ancora più simpatica.
Anche Alasdair è un uomo forte e tenace, il perchè non riesce ad aprirsi con gli altri lo scopriamo col passare delle pagine e diciamo che scoprirlo ha reso il suo personaggio meno antipatico.
Per quanto abbiano alzato un muro, tuttavia vediamo piccole incrinature pronte a demorirlo quando cominciano ad avvicinarsi forse perché solo due anime dal cuore spezzato possono comprendersi davvero.
Simpatici e divertenti Duff lo zio di Alasdair e Isabel la cugina di Fiona che si rivelano due personaggi che strappano più di un sorriso soprattutto quando la situazione si fa seria.
Un piccolo appunto lo faccio sul finale che, secondo me, è stato un pochino affrettato nel senso che mi sarebbe piaciuto vedere mettere al suo posto un certo personaggio che ho trovato odioso fin dall'inizio e che si rivolessero alcune situazioni lasciate un po' al caso. Forse l'autrice le ha considerate chiuse quindi ovviamente questo è un mio pensiero, ma secondo me anche una sola pagina in più per chiudere il cerchio avrebbe reso l'intera storia ancora più bella.
Tuttavia la storia mi è piaciuta e si legge benissimo grazie allo stile buono dell'autrice che mi ha confermato di nuovo quanto sia piacevole leggere qualcosa ambientato nel passato scritto bene come in questo caso.
Ne consiglio la lettura principalmente alle amanti del regency come me e a chi vuole una storia semplice che faccia rilassare perchè, a volte, ne abbiamo proprio il bisogno.

Valutazione 4/5

                         

                                            

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