giovedì 26 maggio 2022

Review Party. Recensione: La libreria sulla collina di Alba Donati

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi cominciamo parlando di libro molto particolare che già dal titolo appassionerà tutti i lettori.





Grazie a Einaudi per la copia omaggio.


Trama

«Perché hai aperto una libreria in un paesino sconosciuto? Perché avevo bisogno di respirare, perché ero una bambina infelice, perché ero una bambina curiosa, per amore di mio padre, perché il mondo va a scatafascio, perché il lettore non va tradito, perché bisogna pensare ai più piccoli, perché mi sono salvata». Un libro magico, che racconta un luogo magico, che esiste davvero. Una libreria microscopica in un paesino sperduto sulle colline toscane, ma portentosa come una scatola del tesoro. Dai bambini che entrano di corsa alle marmellate letterarie, da Emily Dickinson a Pia Pera, le giornate nella Libreria Sopra la Penna sono ricche di calore, di vite e storie, fili di parole che legano per sempre: una stanza piena di libri è l'infinito a portata di mano. Non è mai troppo tardi per realizzare un sogno. Nel dicembre 2019, Alba Donati decide di cambiare vita e aprire una libreria a Lucignana, poche case sull'Appennino lucchese. Lo fa grazie a un crowdfunding e al passaparola sui social. Da subito la libreria, una sorta di «cottage letterario» immerso nel verde, diventa un luogo di pellegrinaggio, di parole in comune, di incontri speciali. In questo diario che abbraccia sei mesi di vita della libreria – l'incendio che la distrugge dopo un mese dall'apertura, l'energia delle persone che la rimettono in piedi, la chiusura durante il lockdown, fino all'organizzazione di un festival letterario – c'è il racconto di una passione che è leva per sollevare il mondo. Con leggerezza e intelligenza, Alba Donati regala al lettore un'esperienza perfettamente in linea con la missione della sua libreria: mettere in pausa la frenesia delle nostre giornate, lasciarsi cullare dal conforto di piccoli gesti di cura, seguire il filo che unisce libro a libro, sentirsi parte di una comunità. Fare la libraia oggi significa anche ingegnarsi per far tornare i conti, leggere di notte, pensare lo spazio come un rifugio e un presidio culturale, raccogliere gli ordini a fine giornata come sassolini che indicano la strada. E in questa vita da libraia felice e resistente, nel suo senso di «casa», nelle sue scelte controcorrente, nella storia della sua famiglia di irriducibili, c'è tutta la caparbietà di cui sono capaci le donne, e insieme l'amore per le storie, quello di chi vuole farle conoscere e circolare. Questo è il libro che sognano tutti i lettori: le pagine che leggiamo si mescolano a ciò che ci accade come in un grande diorama aperto, perché le parole dei libri sono parte del nostro alfabeto.

Che copertina adorabile vero? Mi è piaciuta subito non appena l'ho vista. Penso sempre che sia fondamentale avere una cover d'impatto perchè rappresenta il biglietto da visita più importante e questo di sicuro cattura l'attenzione.
La libreria è il posto più bello per chi ama leggere, alzi la mano chi non ama passare del tempo in un posto occupato soltanto da libri, perdersi tra l'odore della carta, esplorare e conoscere mondi nuovi, cosa c'è di meglio?
Con l'arrivo degli store on line è diventato facile fare un'ordine e aspettare che ti arrivi subito a casa, ammetto che io sono la prima grande sostenitrice di Amazon Prime vista la velocità con cui ti arriva qualsiasi cosa, tuttavia entrare in libreria è sempre qualcosa che adoro fare soprattutto se poi sono belle, ben fornite e ti senti a casa.
In questa storia l'autrice ci spiega il suo sogno, com'è nato e la consapevolezza di aver fatto la cosa giusta nonostante il periodo non facile.
                           
Il lockdown ha messo in ginocchio tante attività e i libri non ne sono usciti indenni, l'abbiamo notato con le uscite nuove che di solito sono tantissime e che invece cominciano a slittare, a creare problemi. La quarantena ha reso impossibile entrare in una libreria e ha favorito la vendita di ebook, come ne è uscito fuori il mondo dell'editoria?
Ci sono tante Ce e quelle grandi di certo hanno potuto registrare meglio l'impatto, ma le piccole? E le librerie fisiche? Con quelle non è stato facile, eppure la passione per i libri resta, anche con l'aumento della carta, anche con i numerosi problemi derivati.
Attraverso questo libro che rappresenta una sorta di diario, vediamo come i sogni possono diventare realtà, come la passione comune possa unire più persone riuscendo a realizzare qualcosa di inaspettato e gratificante.
Adulti e giovani che entrano ed escono da quella libreria che situata sulla collina donano gioia e soddisfazione a chi creduto fino in fondo prima di realizzarla. Come dice l'autrice, la libreria è situata in un posto sperduto che non sa di esserlo. Adoro questa definizione perchè rappresenta esattamente la verità, i posti non sono sperduti se sono abitati da persone vere, leali e soprattutto animate da una passione comune: la lettura.
E' un libro particolare, una storia che parla di coraggio e determinazione e lo fa attraverso una narrazione priva di dialoghi o comunque pochissimi, ma ricca di sentimento. Se cercato qualcosa di completamente diverso dovreste dare un'occhiata.

Valutazione 3/5

                              

                                  

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