venerdì 20 gennaio 2023

Rubrica: A book fort two. Recensione: Figli della libertà di Paullina Simmons

Buon venerdì amici lettori.
Oggi torna per la prima volta quest'anno, la rubrica della lettura condivisa con la mia cara amica Ely: A Book for Two.


Questa Rubrica avrà cadenza casuale e vedrà impegnate me e e Ely de Il regno dei libri nella lettura dello stesso libro con rispettiva recensione.

Non appena ho visto l'uscita di questo libro, ho capito che dovevamo leggerlo insieme perchè è stata proprio Ely a farmi conoscere la penna di quest'autrice e non potevamo che condividerla con questa rubrica.

Ringrazio Rizzoli per la copia omaggio.


Trama
Il porto di Boston è avvolto nella nebbia quando in una mattina del 1899 il piroscafo partito da Napoli comincia le operazioni di attracco. A bordo c’è Gina, un’adolescente con il fuoco nelle vene che ha lasciato il suo paesino alle falde dell’Etna in cerca di un futuro migliore. Quando la bruma si scioglie e Gina mette piede nel nuovo mondo, l’America l’accoglie con i suoi spazi infiniti e le sue ciminiere, il melting pot di visi e lingue, il labirinto di strade e palazzoni. Una qualsiasi altra ragazza si sentirebbe venir meno le forze a una simile vista, ma per Gina quel caleidoscopio di promesse e opportunità è una vera e propria folgorazione e non vede l’ora di gettarsi anima e corpo in quella nuova vita. Le sorprese però non sono finite perché la prima persona che incontra sul molo, quasi fosse un segno del destino, è Harry Barrington, un giovane timido e insicuro, schiacciato dal peso del proprio cognome. I due non potrebbero essere più diversi – lei, un’immigrata senza un soldo; lui, rampollo di uno degli uomini d’affari più in vista di Boston –, eppure l’amore tra loro è immediato, inesorabile, e, come prevedibile quando si incontrano mondi tanto lontani, ostacolato dalle rispettive famiglie. È con queste premesse che Gina e Harry saranno chiamati a fare una scelta di campo, sofferta e radicale: seguire la strada che altri hanno tracciato per loro o disegnarne una propria, contro tutto e tutti, trovando un difficile equilibrio tra vecchio e nuovo, obblighi e desideri, aspettative e realtà.

Penso che Paullina Simons non abbia bisogno di presentazioni, lei è la "mamma" di Tati e Shura e infatti questo libro è il prequel della famosa triologia:

 Il cavaliere d'inverno

Tatiana e Alexander 

Il giardino d'estate

Qui non ritroviamo quindi i personaggi conosciuti da tutti, ma i loro genitori.

Leggere questa storia è stato, in un certo senso, conoscere un po' meglio Alexander e comprendere chi gli avesse trasmesso quei valori e quella gentilezza che poi caratterizzano il suo personaggio.
Se conoscete la storia de Il cavaliere d'inverno sapete che Alexander parla benissimo dei suoi gentiori e quindi adesso è come se quelle parole fossero diventate reali. Se non avete ancora recuperato questa serie non vi preoccupate, io per prima l'ho letta molto molto in ritardo rispetto alla data di uscita e vi assicuro che è stato davvero un viaggio bellissimo.
Le pagine sono tante, ma non lasciatevi spaventare perchè divorerete tutto con molta fretta con la voglia di scoprire cosa accade ai due sfortunati protagonisti il cui destino sembra essersi messo d'impegno per fargli agoniare quell'atteso e meritatissimo lieto fine.
Il periodo storico qui è diverso forse meno tragico rispetto a quello della Russia dove Tati incontra il suo cavaliere, tuttavia è lo stesso importante e c'è maggiore evidenza sulle differenze sociali.
Gina, di origini italiane approda in America con la sua famiglia piena di speranze e sogni per il futuro, ma essere immigrati in un paese straniero non è facile soprattutto perchè si hanno pochi soldi per realizzare ciò che veramente vogliono.
Harry è invece il giovane rampollo di una famiglia importante, i Barringhton e questo mette tra loro già un divario enorme. Se poi si aggiunge che Gina è davvero molto molto giovane quando si incontrano per la prima volta viene da pensare al loro come a un amore impossibile, quasi impensabile, ma le strade del cuore sono infinite lo sappiamo.


Gina è molto intraprendente, fiera e determinata non china mai la testa ma cerca di trovare il meglio in ogni situazione senza abbattersi. Mi è piaciuta molto perchè rispecchia molto le protagoniste che mi piacciono, quelle che non si fanno mettere i piedi in testa ma che reagiscono prontamente. In un mondo dove le apparenze contavano tanto e dove la donna era importante solo per mettere su famiglia, il suo personaggio è quantomeno pronto al cambiamento.
Harry invece è più taciturno, uno studioso prima di tutto e tenta di stare lontano dalla scintilla di vita che Gina emana in modo naturale, cerca di non mostrare già il suo interesse perchè Gina ha solo quattordici anni, ma il legame che c'è tra loro cresce in maniera lenta e graduale e quando si rivedono anni dopo le cose iniziano ad assumere una piega inaspettata, ma nello stesso tempo giusta perchè voluta da entrambi.
Anche qui ci ritroviamo di fronte a un amore contrastato, le differenze sociali che li dividono sono tante, le difficoltà per essere una coppia a tutti gli effetti senza creare malcontento è impossibile e c'è un momento in cui ammetto di aver temuto il peggio, che si lasciassero condizionare dagli altri, ma non è successo.
Ho rivisto molto in Alexander in suo padre, sarebbe stato bello vederli insieme almeno una volta perchè secondo me sono una famiglia perfetta e per questo penso che l'autrice sia stata bravissima a delineare i loro personaggi senza scalfire il ricordo che era stato dato di loro ancor prima che prendessero forma su carta.
E' stata una scelta coraggiosa raccontare di loro e addentrarsi in questa nuova coppia importante rendendo impossibile a chi ha letto la saga più importante fare delle considerazioni e metterli a confronto, tuttavia penso che si noti il suo tocco su come riesce a renderli imperfetti e umani con molta semplicità.
Su goodreads ho già visto che questo è il primo libro di una dilogia e sono curiosa di leggere il prossimo e capire cosa succederà ancora. Non fraintendemi qui non finisce male, però ci sono delle cose ancora in sospeso che credo che spieghino meglio nel prossimo libro e ora mi auguro che Rizzoli pubblicherà presto il seguito, per quanto mi riguarda sono stata molto contenta di questa lettura.
Non credo che potrà eguagliare la triologia che l'ha resa famosa e infatti consiglio a chi si approccia a questa nuova serie di avere sì, aspettative alte com'è stato per me, ma di ricordarsi che questa è un'altra storia, un'altra vita e soprattutto un'altra ambientazione storica.
Decisamente brava all'autrice.

Valutazione 4/5

                                         

Vi i consiglio di andare a visitare anche la recensione di Ely e conoscere il suo parere

                                              

4 commenti:

  1. Sono curiosissima di leggere la storia dei genitori di Alexander!

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  2. Molto interessante, devo dire che anche io preferisco i libri con protagoniste che sanno il fatto loro, forse perché sono più simili a me che ho sempre voluto essere indipendente ❤️. Come sempre una bellissima recensione ❤️

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    1. E' vero quando ci immedesiamo tanto nei personaggi è perchè troviamo qualcosa di noi

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