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sabato 7 febbraio 2015

Recensione: Il talismano di Stephen King



Trama

Jack Sawyer ha dodici anni, sua madre sta morendo e solo lui può vincere il suo male incurabile.
Ma per farlo deve affrontare un lungo viaggio nei Territori, mondi parelleli misteriosi e inquietanti, in cui tutto ciò che accade si ripercuote sulla nostra realtà.
Forze demoniache vogliono impadronirsi del Talismano, leggendario cristallo dai poteri magici, ma Jack sta per incontrare qualcuno che può aiutarlo...
Una storia fantastica e agghiacciante in cui l'eterna lotta tra il Bene il Male si ripete in un crescendo di paura e tensione.

Questo libro di King soprannominato maestro dell'horror si distacca dai suoi comuni libri perchè in realtà è più una storia fantasy.
Il protagonista principale è Jack che quando comincia la sua avventura è decisamente un bambino che è triste perchè capisce che sua madre sta morendo anche se lei ancora non glielo dice.
Quando deciderà di intraprendere la sua lunga avventura maturerà invece e anche se ha solo dodici anni e al termine del libro ne compie tredici in quest'anno ha imparato cose che in tutta una vita intera una persona fa fatica a imparare.

Bellissima storia piena di colpi di scena, dove tutto è possibile e nulla è come sembra.
Bello il personaggio di Jack che fa di tutto per poter aiutare sua madre con la quale ha un rapporto splendido anche perchè è l'unica famiglia che gli è rimasta.
Quando Svelto, colui che diventerà un suo grande amico, gli dice che solo lui può salvarla e per farlo deve prendere il Talismano, Jack appare scettico ma poi capisce che è davvero così che solo lui può farlo e allora si rimbocca le maniche e attraversa quasi l'intero continente per raggiungere il suo scopo.
Lungo il suo cammino sarà molte volte tentato di mandare tutto al diavolo ma il pensiero di sua madre morente gli da forza e spirito e allora va avanti contro tutto e tutti perchè saranno molte persone che gli ostacoleranno il cammino.
Persone malvagie che gli faranno davvero una paura, una paura che un ragazzino di dodici anni sente maggiormente perchè viene a contatto con il Male puro e anche il quel caso il pensiero di sua madre gli da forza perchè se lei vive il suo compito è concluso.
Incontrerà perchè anche bei personaggi come Richard il suo migliore amico e per ironia della sorte figlio del suo acerrimo nemico.
E anche Lupo chiamato così proprio perchè è un Lupo mannaro ma non di questo mondo bensì dell'altro quello che Svelto chiama i Territori.
Jack filippa per la prima volta nei Territori con soggezione e paura poi invece capisce che lì come nel suo mondo c'è il Male così come c'è il Bene e molte cose sono belle capaci di fargli venire voglia di restare lì più tempo del previsto per assaporare in pieno l'atmosfera magica e sognante di quei posti.

Il Male è rappresentato nella forma di Morgan Sloat un uomo malvagio nell'animo che nulla potrà redimerlo, invidioso da sempre di Phil il padre di Jack finirà per odiare anche quest ultimo e farà di tutto per ostacolarlo fino alla fine anche a costo di compiere azioni davvero crudeli e tutto per una sorta di potere che vuole avere su tutto e tutti volendo diventare padrone dei due mondi.

Veniamo quindi a contatto con la possibilità che questo non è solo l'unico mondo che conosciamo ma che invece ce ne sono altri e in questi altri mondi c'è la possibilità di avere dei Gemellanti così come ce l'hanno Morgan, Phil e Lily la madre di Jack.
Soltanto Jack non ha un gemellante perchè ucciso quand'era piccolo e quindi questo lo rende speciale, unico e proprio per questo il predestinato a compiere il miracolo che porterà alla salvezza non solo dei Territori ma anche della vita di sua madre e della Regina Laura che è la gemellante di Lily e che come lei sta morendo.
Salvando la vita di sua madre quindi Jack salverà anche la Regina aprendo le porte a un destino migliore anche nel mondo dei Territori dove il gemellante di Sloat governava con prepotenza.

Un finale molto dolce e sereno che ci voleva proprio dopo tutte le peripezie che Jack ha dovuto affrontare, decisamente un libro che merita, bellissimo dal ritmo incalzante, molto toccante in certi punti e molto molto bello nel complesso.

Valutazione 5/5











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