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lunedì 24 giugno 2024

Recensione: La sposa dell'Ade di Eleonora Fasolino

Buon lunedì amici lettori.
Oggi vi parlo di un retelling che mi ha stupito molto.

Ringrazio Newton per la copia omaggio.


Trama
Ade, dio dell’Oltretomba, conduce un’esistenza placida, lontano dall’Olimpo e dai suoi intrighi. Il suo è un regno fatto di ombre, di spiriti, dove tutto finisce e fluisce. Eppure, da qualche tempo la sua serenità è turbata da una profezia. Le Moire, signore del destino, sono state chiare: l’Oltretomba è destinato alla distruzione, a meno che il suo re non lasci entrare la vita negli inferi. Confuso, il potente signore delle ombre cerca risposte. Come si fa a portare la vita nel regno dei morti? Intanto Persefone, figlia della dea del raccolto Demetra, vive con sua madre e le sue ninfe tra i campi mai spogli di una terra nascosta ai mortali, anelando a scoprire cosa nasconda il mondo esterno. Quando Ade bussa alle porte della sua casa, Persefone non immagina che quella visita cambierà per sempre la sua vita. Il dio le offre la possibilità di lasciare la dimora materna, seguirlo nell’Averno... e diventarne la regina. E lei accetta. Che cosa la aspetta, nel regno degli inferi?
Primo libro che leggo di quest'autrice italiana e mi è piaciuta molto, più di quello che credevo ed è stata una bella scoperta.
I retelling mi piacciono sempre tantissimo e se sono uniti alla mitologia ancora meglio perchè riescono a catturare sempre sfumature diverse mettendo i mostra personaggi che già conosciamo ma descrivendoli in modo diverso.
Penso che su Ade e Persefone sia stato davvero scritto di tutto quindi diciamo che questo genere non è una novità assoluta eppure Eleonora Fasolino è riuscita a rendere questa storia con tante caratteristiche nuove.
In questa versione Ade è un vero e proprio manipolatore, sfrutta le debolezze degli altri per ottenere i suoi scopi ed è quello che fa anche con Persefone, tuttavia non è una persona spregevole come tanti credono e riesce ad essere per la nostra protagonista un grande punto di riferimento. 
La loro storia nasce da un patto che non ha nulla di romantico eppure piano piano la loro storia diventa qualcosa di importante, qualcosa a cui non possono sottrarsi quando i loro cuori cominciano a battere all'unisono.



Penso che questo titolo sia perfetto perchè rappresenta appieno la storia, riesce a esternare qualcosa che può apparire scontato come il loro matrimonio, ma che invece è importante per spiegare meglio questa particolare versione.
Mi è piaciuta molto la semplicità della scrittura, come sapete sono una grande fan di questo tipo di narrazione perché penso sempre che con poco si riesca a dare tanto. Ho apprezzato molto che non si sfociasse nello spicy eccessivo e quindi aggiungesse quel qualcosa di cui non ce n'era bisogno perchè ogni scena è stata perfetta così.
Mi sono piaciuti molto i personaggi secondari che diventano comunque essenziali nel rapporto tra la coppia che sta nascendo, nomi che già conosciamo per chi come è appassionato di mitologia e che quindi rende chiaro il contorno che stiamo leggendo nonostante ci siano dei cambiamenti a cominciare dalle caratterizzazione dei protagonisti.
Penso che l'autrice sia stata brava nel modo in cui li ha creati, forse come li vedeva lei mi viene da pensare, perchè li ha resi "umani" e soprattutto credibili perchè come tutti noi commettono degli errori, non sono perfetti e poi rimediano ai propri sbagli. Proprio le loro imperfezioni me li ha fatti apprezzare ancora di più perchè l'Olimpo per quel che ne sappiamo è un posto corrotto e vedere quindi qualcosa di bello, puro e sincero che nasce è sempre una cosa molto bella. Dona quel tocco in più che personalmente apprezzo sempre e che anche stavolta mi ha conquistata piacevolmente.
Consiglio quindi la lettura di questo libro a chi apprezza le rivisitazioni, a chi ama questo mito e soprattutto a chi è affascinato dalla mitologia greca come me.

Valutazione 4/5

                                    

                                                  

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