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martedì 24 febbraio 2015

Recensione: Come inciampare nel principe azzurro di Anna Premoli




Trama

Quale ragazza non sogna di sfondare nel proprio lavoro sfruttando la possibilità di trascorrere un anno all’estero? È proprio questa la grande opportunità che un giorno si presenta a Maddison: ma l’inaspettata promozione arriva sotto forma di un trasferimento dall’altra parte del mondo, in Corea del Sud! Maddison, però, è solo all’apparenza una donna in carriera. In realtà è molto meno motivata delle sue colleghe e per nulla attratta dall’idea di stravolgere la sua vita. Come è possibile che abbiano pensato proprio a lei, che del defilarsi ha fatto da sempre un’arte, che ha il terrore delle novità e di mettersi alla prova? Una volta arrivata in Corea, il suo capo, occhi a mandorla e passaporto americano, non le rende neanche facile adattarsi al nuovo ambiente. Catapultata in un mondo inizialmente ostile, di cui non conosce nulla, di cui detesta le abitudini alimentari e non solo, Maddison si vedrà costretta a tirar fuori le unghie e a crescere una volta per tutte. E non è detto che sulla sua strada non si trovi a inciampare in qualcosa di bello e del tutto imprevisto!

Avevo sentito parlare molto di questo libro e mi sono decisa a leggerlo.
E' una storia leggera, simpatica e divertente.
Buffi in alcuni casi e un pò lunga per l'altra.
Ma andiamo con ordine.
Maddison non ama il suo lavoro, eppure lo fa molto bene, nonostante lavori a Londra sogna di essere trasferita a New York per poter fare shopping liberamente invece.. con suo sommo dispiacere viene trasferita per un anno a Suel nella Corea del Sud.
Inutile dire che la cosa non le piace neanche un pò, anche perchè il suo capo Mark è uomo talmente diverso da lei che è certa non andranno mai daccordo nemmeno tra un milione di anni.
Maddison ama divertirsi, prende la vita con tranquillità, non ama i cambiamenti, è ancorata alle sue cose e di certo non ama lavorare. Il contrario di Mark che invece è un uomo tanto dedito al lavoro da sembrare incredibile.
Non ha praticamente una vita privata perchè sta sempre in ufficio, è perennemente arrabbiato e non fa che contestare le sue rispose.
Tra loro è guerra aperta dal primo momento che si conoscono. Maddison con lui riesce a tirare fuori il peggio di se stessa, risponde a tono ogni volta, non si lascia mettere i piedi in testa e vuole a tutti i costi averla vinta. Mark abituato da sempre al comando, non riesce a concepire come una donna possa contrattaccare ogni sua risposta, i loro scontri verbali per lui sono una cosa nuova e insolita.
Si crea quindi tra loro una sorta di complicità nascosta che nessuno dei due riesce ad ammettere fino in fondo.
Almeno finchè non si renderanno conto che sono attratti l'uno dall'altra.

La storia è raccontata dal punto di vista di Maddison, che tanta in tutti i modi di adeguarsi allo stile di vita coreano anche se le è completamente estraneo, una protagonista coraggiosa e innovativa. Una donna di successo che non sa di esserlo, una ragazza molto bella che non approfitta del suo status nè si rende conto di esserlo.
Mark è molto enigmatico a volte, anche se a un certo punto si capisce cosa prova per Maddison nel suo modo contorto di dire le cose.
Sembra che loro due non riescano a comunicare le cose più semplici mentre sono bravissimi a farsi la guerra anche per la cosa più banale come portare una valigia.

Bello lo stile narrativo, leggero e simpatico. Attenzione ai particolari della cultura differente della Corea e degli inglesi e americani in generale.

L'unica pecca che ho trovato in questo libro è che a un certo punto è come se si allungasse troppo la storia senza punti di svolta che potevano esserci molto prima.
E' vero che in certi casi è difficile parlare apertamente di un certo tipo di cose, ma anche vero che in quel frammezzo è come se si leggesse il niente perchè non si arriva da nessuna parte.

A parte ciò però resta una lettura spiritosa e che fa riflettere. Per esempio vediamo Maddison che ha sempre pensato di non essere adatta al suo lavoro, fare carriera e in moto molto semplice con le sue capacità, il suo sogno di trovare un principe azzurro che la facesse sentire amata l'ha realizzato con Mark che per quanto all'inizio era così posato e sulle sue si scopre una persona buona e generosa, capace di amare con tutto il suo cuore.

Un epilogo simpatico che mette in mostra ancora una volta quanto i due protagonisti per quanto diversi siano perfettamente adatti l'uno per l'altra.

Valutazione 4/5










4 commenti:

  1. Della Premoli ho giusto recentemente letto L'amore non è mai una cosa semplice. Come ho ribadito nella recensione, io mi ero separata da tempo dal new adult. Ultimamente sentivo però la necessità di leggere qualcosa di romantico e anche in ambito scolastico ed è così che l'ho trovata. Mi è piaciuta molto, é una storia carina.
    Quindi, credo proprio metterò questo titolo dritto in wishlist. Promette davvero bene :D

    Peace out!

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    1. Ciao Steph e benvenuta.
      Della Premoli di solito i suoi personaggi sono sempre adulti e infatti penso che L'amore è una cosa semplice che leggerò a breve sia l'unico ambientato nei banchi di scuola.
      Questo è molto bello si anche se devo dire che non è il mio suo preferito ma resta una bella lettura

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  2. Ho letto solo questo libro di Anna Premoli e l'ho trovato molto carino :) Mi aggiungo come follower e volevo anche dirti che mi piace troppo l'immagine che hai scelto per rappresentarti :D

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    1. Ciao Franci e grazie mille!
      Io ho letto tutti i suoi libri e trovo che la Premoli sia molto brava

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