Pagine

lunedì 6 dicembre 2021

Review Party. Recensione: La guerra delle farfalle di Hilary McKay

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi partecipo con piacere al Review Party di un libro importante, che parla di realtà e fa con delicatezza.



Ringrazio Giunti per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.


Trama
Clarry Penrose è bendisposta verso il mondo e verso tutti, anche verso suo padre che non ama i bambini, soprattutto non le bambine, e che non si preoccupa della sua educazione perché non serve. L’unica cosa importante per una ragazzina è comportarsi bene.
Ma Clarry vuole una vita sua, vuole tuffarsi in mare dalla scogliera e nuotare, come suo fratello Peter e ancor di più come il suo affascinante e intrepido cugino Rupert. E vuole anche andare a scuola. Dopotutto ha sempre fatto i compiti per il fratello finché lui non è stato mandato in collegio. Tutto d’un tratto scoppia la Prima Guerra Mondiale, e niente è più come prima. Rupert si arruola e anche Simon, il miglior amico di Peter, con conseguenze devastanti.
Clarry ne è sconvolta, ma entra così nel grande mondo reale, crudele ma pieno di opportunità.

Partiamo dalla cover, non è carinissima? Mi è piaciuta subito appena l'ho vista e come sempre l'effetto sul cartaceo è ancora migliore.
La storia all'interno non è da meno: dolce e delicata come dicevo all'inizio.
Conosciamo Clarry voce narrante e protagonista indiscussa. La conosciamo neonata, bambina, ragazza e poi adulta e in tutte queste versioni lei non cambia mai. E' sempre gentile, attenta, premurosa, generosa, una di quelle persone che niente può scalfire perchè ha un cuore d'oro e vorresti averla come amica solo per quello, perchè sai che lei non ti deluderà mai, che ti sarà sempre accanto e che potrai sempre contare su di lei.
Orfana di madre e con un padre del tutto disinteressato a lei, Clarry potrebbe crescere piena di pregiudizi o arrabbiata col mondo e invece no. Lei cerca invece di guardare sempre il lato buono delle cose, di trovare la felicità anche quando non si vede e soprattutto si prende a cuore la sua famiglia, quella che per lei conta più di qualsiasi altra cosa.
Ha un legame speciale con Peter, suo fratello e soprattutto quando diventando più grandi si supportano a vicenda. Ammetto che all'inizio Peter non mi stava tanto simpatico, poi crescendo l'ho trovato migliorato e mi sono ricreduta.
Mi piace che si preoccupi di tenere Clarry al sicuro anche dalle notizie devastanti che si sentono perchè la guerra è in corso e lei ha un cuore tenero per tutti.
Peter è invece meno empatico, pensa più a se stesso ma quando si tratta di questioni di cuore mi ha fatto tanta tenerezza.
E poi c'è Rupert. E' il cugino spedito fin da piccolo a studiare in collegio, lo conosciamo appena all'inizio ma poi la sua presenza diventa importante e poi è il primo ad arruolarsi quando comincia la prima guerra mondiale.

                                      


Un libro che parla di quello che è realmente accaduto, ma lo fa dal punto di vista di chi resta a casa, di chi non vede quello che succede sul campo ma osserva con attenzioni i cambiamenti che tutta quella distruzione ha provocato. Non succede subito, il cambiamento è graduale ma potente e Clarry ne viene travolta suo malgrado.
La spensieratezza delle estati a casa dei nonni sembrano lontani, adesso ognuno ha una preoccupazione che combacia con quella di chiunque: sopravvivere.
L'autrice è riuscita a descrivere benissimo le sensazioni e le emozioni di una ragazzina in quel periodo particolare della storia dove tutto cambia e niente potrà mai tornare indietro.
E' una lettura che, secondo me, può essere perfetta per i più giovani che vogliono conoscere senza approfondire con orrori o morti vari, questo delicato momento storico che fa parte del nostro passato. L'autrice usa infatti un linguaggio semplice, diretto, scorrevole e il libro si legge davvero in fretta nonostante le pagine non siano poche.
Non fa sconti per quanto riguarda esternare la preoccupazione e lo trovo giusto. C'è la preoccupazione di non veder tornare il familiare che si è appena arruolato, c'è la paura di non riuscire a farcela, c'è la fame e c'è soprattutto la voglia che tutto finisca.
Clarry non si perde d'animo e anzi dimostra che una ragazza può compiere le stesse imprese del ragazzo, che una donna può fare qualsiasi cosa anche se tutti non sono d'accordo. Si mostra capace, determinata e attenta andando inconto anche ai pensieri arcaici di suo padre e ci riesce perchè è in gamba, intelligente ed è di grande esempio per chiunque.
Inutile aggiungere che l'ho adorata vero?
Vale la pena di leggere questo libro solo per lei, ve l'assicuro.
Tuttavia per quanto sia un libro ben scritto con un bel personaggio, devo ammettere che personalmente mi aspettavo un finale diverso, qualcosa di più che non ho trovato e che mi ha lasciato abbastanza insoddisfatta. Non finisce male ovviamente, ma mi è sembrato che mancasse qualcosa. Opinione personale ovviamente, sono sicura che altri invece l'hanno trovato perfetto e proprio per questo mi sento comunque di consigliarla e di conoscere la genuinità di Clarry perché lei, sì, vi conquisterà.

Valutazione 3/5

                                       

               

Nessun commento:

Posta un commento