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martedì 18 gennaio 2022

Review Party. Recensione: Come dinosauri dopo l'asteroide di Gayle Forman

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di un autore che non avevo mai letto, ma di cui avevo tanto sentito parlare - bene - e adesso ne capisco il motivo.



Ringrazio la Mondadori per la copia omaggio.


Trama

C’è stato un tempo in cui Aaron Stein credeva che i libri fossero dei piccoli miracoli. Ci avete mai pensato? Con sole ventisei lettere e qualche segno di interpunzione, di pagina in pagina, nei libri prendono forma parole infinite e infiniti mondi. Ora, però, Aaron non la pensa più così. A dirla tutta, l’unico libro che riesce a leggere è un saggio sull’estinzione dei dinosauri. Un avvenimento che lui capisce fin troppo bene, ora che sia suo fratello sia sua madre se ne sono andati e tutti gli amici lo hanno abbandonato, lasciando da soli lui e il suo confusionario padre Ira a occuparsi della libreria in una sperduta cittadina di montagna dove nessuno sembra più sapere cosa sia la lettura.
Così, quando intravede l’opportunità di liberarsi del negozio, Aaron non ha esitazioni. Non ha fatto i conti però con Chad, un vecchio conoscente animato da un inspiegabile ottimismo, né con un gruppo di taglialegna che fanno del salvataggio della libreria sull’orlo del fallimento il loro progetto speciale. E di certo non poteva immaginare che avrebbe incontrato Hannah, una musicista bellissima e coraggiosa che, come un asteroide, sconvolgerà la sua esistenza già parecchio complicata…

Come si evince dalla trama, questo è un libro che parla di libri eppure è ancora molto altro. Si parla di seconde occasioni, di rinascita, di speranza e dell'importanza degli amici nella storia vita.
Mi è piaciuto molto come l'autore sia riuscito a parlare di un tema così attuale, ma con un linguaggio adatto a tutti.
Aaron è il nostro protagonista e la voce narrante. Un ragazzo che, apparentemente, sembra legato ai libri e alla libreria del padre perchè in un certo senso è grazie a loro che deve la sua nascita eppure non riesce più ad amare quei tanti libri che riempiono quegli scaffali.
A causa del fratello e della madre, lui non riesce a vedere la bellezza in quelle pagine che un tempo lo affascinavano e questo lo porta a isolarsi da chiunque.
Nessuno riesce a vedere ciò che cova dentro perchè Aaron diventa molto restio a confidarsi con qualcuno, nemmeno con suo padre e quando gli sembra di cogliere un'opportunità lo prende al volo. Peccato che quell'idea brillante poi non abbia i risvolti che credeva.


Una storia intensa e anche molto simpatica descritta con uno stile scorrevole e coinvolgente che porta il lettore a fare il tifo per tutte quelle persone che si affeccandano ad aiutare Aaron col suo progetto.
All'inizio tante persone possono sembrare invadenti e del tutto fuori luogo, ma in realtà è proprio grazie a queste persone che il nostro protagonista riesce a capire molte cose su se stesso.
Quando prima dicevo che si tratta di una storia di seconde opportunità mi riferivo proprio ad Aaron.
Non riesce bene ad affrontare i suoi problemi fino a quando questi diventano così grandi da doverli fronteggiare a testa alta e lo fa con la consapevolezza di non essere da solo.
La stramba compagnia di cui si circonda è atipica e del tutto strana, ma proprio per questa genuina e molto bella.
Mi è piaciuto molto come, grazie a ognuno di loro, Aaron riesce a comprendere tante cose, a capire se stesso e a imparare ad accettare realmente ciò che vuole e quello che deve fare della propria vita.
Penso che ognuno di noi attraversi un momento di stallo, soprattutto quando ci troviamo di fronte scelte difficili e complicate da prendere, ma decidere con la giusta consapevolezza di capire cosa vogliamo è importante per affrotnare ogni cosa, anche il più difficile dei problemi.
Credo che la fine sia giusta per quanto agrodolce perchè rende ancora più reale l'intera vicenda e ci aiuta a capire che tutti abbiamo bisogno di avere accanto la persona o le persone giuste per superare qualcosa. Non siamo meno forti se non riusciamo a fare tutto da soli, anzi accettare di avere un problema, capire che abbiamo bisogno dell'aiuto di qualcuno è sintomo di poca debolezza e ci aiuterà sempre a stare bene in primis con noi stessi e poi con chiunque.
Consiglio questa lettura a coloro che cercano qualcosa di diverso, che fa riflettere e che porta a pensare a quanto siamo fortunati perchè a volte nemmeno ce ne rendiamo conto.

Valutazione 4/5


                                        

                                                       

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