Pagine

giovedì 6 aprile 2023

Rubrica: A book fort two. Recensione: Colorful di Eto Mori

Ciao a tutti amici lettori.
Nuovo appuntamento con la Rubrica A Book for Two che vede la lettura condivisa con la mia amica
amica Ely.


Questa Rubrica avrà cadenza casuale e vedrà impegnate me e e Ely de Il regno dei libri nella lettura dello stesso libro con rispettiva recensione.

Il libro che abbiamo scelto di leggere insieme ci aveva incuriosite nello stesso momento ed era perfetto per la nostra rubrica.

Ringrazio la DeA per la copia omaggio.


Trama
Essere morti ha i suoi svantaggi: niente pomeriggi insieme agli amici, niente ramen, niente tramonti da ammirare abbracciati alla persona che si ama. Insomma, niente di niente. Si è solo un'anima senza corpo, in attesa della reincarnazione. A meno che... A meno che tu non abbia commesso un tremendo errore nella vita precedente. In tal caso, è tutta un'altra storia. Per te, il circolo delle rinascite è off limits, c'è solo il grande e oscuro vuoto. A volte, però, il Grande Capo ha voglia di giocare e indice la Prestigiosa Lotteria delle Anime. Perché non dare una seconda possibilità a quei disgraziati?, dice lui. Al vincitore della lotteria viene concessa la possibilità di tornare sulla Terra in un nuovo corpo e con una missione precisa: porre rimedio agli errori del passato prima che il tempo concesso scada. Nessuno vorrebbe sprecare la sua unica seconda possibilità, ma è più facile a dirsi che a farsi, ve lo assicuro. Lo sa bene l'anima vincitrice di questa tornata della lotteria, a cui è capitato in sorte il corpo ― e soprattutto la famiglia ― di Makoto Kobayashi, un timido quattordicenne che si è appena suicidato. L'anima non ha la più pallida idea di cosa fare, ma, forse, scoprire il motivo che ha spinto Makoto a togliersi la vita potrebbe aiutarla a scoprire qualcosa di più anche su se stessa...
Non posso dire di essere un'appassionata di lettura occidentale, tuttavia i libri per ragazzi hanno per me sempre un fascino particolare e non potevo assolutamente tirarmi indietro.
Conclusione?
L'ho proprio adorato, anzi ha superato del tutto le mie aspettative.
Prima di tutto mi ha conquistato lo stile: colloquiale, diretto, simpatico, arriva immediatamente al lettore e ti sembra di essere parte della storia praticamente dalla prima pagina.
Ti coinvolge nelle vicende del protagonista con una velocità non da tutti, è sicuramente pensato per un pubblico giovane eppure non essendo più giovanissima ero ansiosa di conoscere le sorti del nostro protagonista.
E' una lettura che sembra semplice, ma che in realtà nasconde un messaggio importante, che parla di temi importanti e il tutto condito con leggerezza alternando momenti comici e simpatici a quelli più profondi.
L'idea di fondo mi è piaciuta molto, l'ho trovata originale e molto ben scritta. 
Il nostro protagonista vince una sorta di lotteria e gli è permesso di tornare sulla terra occupando un nuovo corpo per estirpare i suoi peccati.
Mokoto, questo il nome del ragazzo, è un quattordicenne con una vita complessa e molto solitaria. Comprendere il suo stato d'animo, le motivazioni che l'hanno spinto a comportarsi in un certo modo e le dinamiche della strana ma affettuosa famiglia in cui è capitato non saranno facili ma porteranno il nostro protagonista a capire meglio se stesso e anche il quattordicenne che inizia a diventare sempre più importante per lui.


Non posso svelarvi troppo, ma vi dico che il colpo di scena finale in realtà l'avevo intuito, ma questo non ha rovinato la sorpresa, anzi l'ha resa più dolce perchè le cose belle da scoprire sono belle sempre soprattutto se donano questa sensazione di completezza e serenità.
Seppur con uno sitle leggero, l'autrice tocca temi importanti e mi è piaciuto come sono stati affrontati perchè molti giovani si potrebbero trovare in queste situazioni e imparare dai comportamenti di Mokoto che come tutti i giovani sbaglia e poi impara, d'altonde è proprio dai nostri errori che impariamo per il futuro, fa parte della vita e secondo me storie come questa ce lo ricordano con estrema chiarezza. La perfezione non esiste, essere adolescenti non è facile, ma nemmeno essere genitori di adolescenti, è l'intera vita che non è perfetta, ma non per questo è meno bella, coinvolgente e ricca di tutto.
Penso che questo libro sia un un certo senso un inno alla vita, alla voglia di volersi bene, di comprendersi e di stare bene prima con noi stessi e poi con gli altri.
Ci ricorda quanto sia importante parlare e confrontarsi perchè tenersi tutto dentro non serve a molto se non ad aumentare quel senso di angoscia che poi ci portiamo dietro.
Parlare, esternare le nostre preoccupazioni, confrontarsi con chi abbiamo accanto invece fa la differenza e rende tutto diverso.
Io sono una ferma sostenitrice dell'idea che la solitudine non sia necessariamente sinonimo di problemi, sono sempre stata una persona solitaria, tuttavia penso che l'amicizia con persone vere, la famiglia che ci aiuta e ci sopporta nei momenti più bui può contribuire a rendere le cose meno complicate, più semplici da affrontare e sicuramente più accessibili. Spesso i problemi ci risultano insormontabili quando siamo da soli ma insieme a qualcuno che vuole il nostro bene diventano muri meno alti da scalare e questo è qualcosa che i giovani, ma in generale chiunque dovrebbe ricordare.
E' una storia che mi ha colpito per la semplicità e il modo di raccontare le cose, che mi ha sorpreso più di quello che credevo e che adesso sono fiera di avere nella mia libreria perchè letture del genere, non sono solo per ragazzi ma vanno per tutti: fidatevi insegnano sempre tanto.

Valutazione 4/5

                                            

Vi i consiglio di andare a visitare anche la recensione di Ely e conoscere il suo parere

                                                         

Nessun commento:

Posta un commento