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venerdì 8 novembre 2024

Rubrica I love regency. Recensione: Insegnando l'amore a un duca di Madison Davis

Buon venerdì amici lettori.
Concludiamo la settimana con la rubrica regency in collaborazione con la mia amica Catia   
     
                     


I love regency è una rubrica a cadenza mensile in cui io e Catia di Rivendell Katy Booklover vi parliamo di un libro scelto insieme nel panorma regency e historical romance.

Trama

Cercando di fare la cosa giusta è finita tra le sue braccia.
Elinor Barnett, insegnante di un orfanotrofio di Londra, ha sempre cercato di fare del suo meglio per i suoi alunni. Nutre un profondo affetto per un’orfana molto speciale e per quel motivo decide di informare personalmente l'unico parente rimasto della ragazza, che si rifiuta categoricamente di riconoscerla come sua nipote.
Un uomo freddo, potente e seducente. Il duca di Beckham.
Come nuovo duca di Beckham, James deve lasciarsi alle spalle gli anni di dissolutezza per concentrarsi sulla sua nuova posizione. Ma, quando una sera trova una donna nella sua carrozza, non riesce a pensare ad altro che alla sua seducente audacia, finché la sconosciuta non estrae una pistola e gliela punta contro.
Proprio allora la sua vita cambia per sempre e finisce per diventare il tutore della nipote, con l'intrepida signorina Barnett come istitutrice.
Una donna che lo fa impazzire e allo stesso tempo è l'unica in grado di insegnargli ad amare.
Questo libro mi aveva incuriosito perchè come sempre sono attratta dalla presenza dei bambini nelle storie e infatti Janice ha un ruolo di tutto rispetto nella storia ed è un bambina che ho adorato.
La scrittura dell'autrice è scorrevole, diretta, simpatica e riesce a trasmetterti esattamente ciò che vuole: spensieratezza con una buona dose di azione e anche di romanticismo.
Conosciamo l'insegnante Elinor che lavora in un orfanotrofio e ha molto a cuore le sue alunne, ma in particolar modo ha una presenza per Janice una ragazzina sveglia, intelligente e dalla mente acuta.
E' la nipote di un Duca eppure rinchiusa in quel posto senza avere la possibilità di vedere suo zio che si rifiuta persino di rispondere alle sue lettere. Elinor non riesce a credere che esista tanta crudeltà, pensa che Janice abbia bisogno di una presenza familiare nella sua vita dopo aver perso i genitori e non riesce a concepire come il fratello di suo padre possa così lavarsi le mani di una povera innocente quindi si mette in testa di sistemare le cose.

                               

Il personaggio di Elinor è impulsivo, testardo e determinato. La sua dedizione a Janice è ammirevole, la sua spontaneaità strappa più di un sorriso e la sua ingenuità ci mostrano come una giovane donna piena di ideali, con un'infanzia particolare alle spalle possa essere una delle persone migliori da incontrare perchè una ragazza come Elonor vorresti subito averla amica ben sapendo che potrai contare su di lei quando i momenti diventano difficili.
Janice seppur non protagonista princiapale è un personaggio stupendo che mi è piaciuto davvero tanto, ci mostra la bellezza della sua età, la curiosità che si ha in un momento dove tutto è nuovo e tutto merita di essere scoperto. Eppure è una ragazza intelligente, acuta, che riesce ad andare oltre alla perdita dei suoi genitori e si adegua alla nuova vita insieme a uno zio che le vuole già bene non appena la vede perchè lei è identica al fratello scomparso.
Il rapporto tra nipote e zio è molto dolce e confesso che non mi sarebbe dispiaciuto vederne ancora, secondo me avrebbero potuto trovare molti spunti per renderli ancora più teneri.
Ho trovato la prima parte del libro molto leggera, divertente e anche ben coinvolgente, la seconda parte invece purtroppo ha di parecchio abbassato il mio livello di attenzione con il risultato che non sono stata travolta come l'inizio.
Colpa forse è della scoperta del colpevole che è evidente praticamente da subito perchè quando la storia si tinge di giallo e si macchia su suspance in realtà è tutta una conseguenza di azioni già fatte in passato.
I personaggi che inizialmente sono apparsi pieni di brio e spumeggianti sono poi diventati buonisti e ripetitivi senza che riuscissi ad affezionarmi a loro come sarebbe stato giusto.
Insomma una lettura altalenante per quanto riguarda la mia attenzione e il mio interesse, si è risollevato un po' verso la fine regalandoci un dolce finale e devo dire che anche i personaggi secondari sono ben caratterizzati e che l'idea dei due ceti sociali che si incontrano e del passato che torna a galla abbia messo un po' più di interesse sull'ago della bilancia.
Se cercate quindi una storia leggera, semplice, senza tante pretese dove si respira l'aria regency allora questa è la storia giusta.

Valutazione 3/5

                                     

                                     

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