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venerdì 14 marzo 2025

Recensione: La cacciatrice di spiriti di Esther Park

Buon venerdì amici lettori.
Concludiamo la settimana con un libro molto particolare.

Ringrazio Mondadori per la copia omaggio.


Trama
Lady Seomoon Bin ha un segreto: è nata con la capacità di vedere gli spiriti e sentirne le voci, un'abilità estremamente potente, ma altrettanto pericolosa sia per lei sia per coloro che la circondano. Ciò che Bin desidera di più al mondo è liberarsi di questo fardello e poter finalmente condurre un'esistenza normale, ma c'è un solo modo per cambiare il suo destino: diventare una byeoksa, una Cacciatrice di Spiriti, e collezionare 108 Perle, una per ogni nemico che riuscirà a uccidere. Una notte, dopo essersi intrufolata nella sontuosa residenza estiva del consigliere di Stato - armata di spada e vestita con abiti maschili, come è sua abitudine quando è a caccia -, Bin incontra Eunho, fedele braccio destro del re inviato a indagare su una sospetta cospirazione ai danni della corona, e lo salva dall'improvviso attacco di un gruppo di spiriti. Il giovane sente fin dal primo istante un'inspiegabile attrazione per il misterioso Cacciatore che l'ha aiutato, ma un vuoto nei suoi ricordi non gli permette di capire cosa sia a legarli. Per quanto Bin voglia evitarlo, le loro strade sono destinate a incrociarsi ancora e ancora... Nel frattempo, una presenza oscura sta cercando di accrescere il suo potere negli Inferi, e i confini tra il mondo fisico e l'aldilà continuano ad assottigliarsi. Di fronte a questo stravolgimento di tutti gli equilibri preesistenti, Bin ed Eunho dovranno combattere insieme contro le forze del male che minacciano il regno di Joseon e contro il destino che vorrebbe tenerli separati.
Lady Seomon Bin o più comunemente Bin ha un dono: vede gli spiriti e non un'abilità sempre positiva.
L'unico modo per liberarsi di quello che lei considera un vero e proprio peso è diventare una Cacciatrice di spiriti e raccogliere 108 perle uccidendo lo stesso numero di nemici.
Impresa impossibile?
Sicuramente, ma nel corso delle pagine vediamo come quello che lei considera un grande peso possa in realtà rivelarsi molto importante per la ricerca della verità e di conseguenza della giustizia.
Bin è una protagonista buona, che cerca solo di fare la cosa giusta anche quando è difficile, soprattutto quando è impossibile e sarà proprio la sua perseveranza a risolvere le cose.
Non sarà però da sola, durante il suo cammino riceverà altri aiuti inaspettati e si ritroverà a riscoprire qualcosa che non conosceva. Sì, perchè alcuni suoi ricordi del passato sono come compromessi e non riesce a spiegarsene il motivo.

                          

C'è tanta azione, avventura in un mescolarsi di intrighi politici, macchinazioni importanti che spingono in una direzione diversa da ciò che si credeva all'inizio
Sinceramente ho avuto parecchie difficoltà per entrare nella storia perchè lo stile dell'autore è poco scorrevole ed è difficile capire chi sta pensando e chi sta parlando nel corso dello stesso capitolo. Non ha giovato alla lettura perchè ho faticato parecchio per concluderla e non mi ha trasmesso quella voglia di proseguire perchè ho arrancato per buona parte delle pagine.
Peccato perchè secondo me c'era un potenziale enorme però non sfruttato benissimo, ma pensiero esclusivamente personale.
Penso che l'autrice sia riuscia a trattare bene la parte romance con la mitologia coreana perchè è riuscita a rendere l'intera storia molto credibile, giusta nonostante la parte fantasy e molto credibile                     
Oltre a Bin, un altro personaggio importante da citare è senza dubbio Eunho. La loro storia è molto particolare, piena di sfaccettature, complessa e ricca di misteri che vengono via via svelati.
Non posso dire di essere stata coinvolta totalmente dalla parte romance però l'ho trovata molto interessante. Penso che tutta la storia sia davvero interessante, strutturata bene per quanto lo stile non sia stato tra i miei preferiti.
Il mondo spirituale e quello della mitologia unita è secondo me un modo molto originale di unire due cose diverse che in realtà hanno molto in comune.
Raccogliere tutte quelle perle, uccidere altrettante persone dovrebbe essere semplice per una cacciatrice di anime, ma in realtà nulla è semplice perché Bin vede ciò che gli altri non vedono e questo rende complicato il suo lavoro e anche la consapevolezza di quello che vuole fare perchè come sempre l'apparenza inganna.
La parte mistica, sovrannaturale, fantasy è stata molto forte e per quanto mi riguarda è stata anche narrata molto bene perchè in quel caso ci troviamo di fronte a qualcosa che non conosciamo, ma desideriamo saperne di più.
Nel complesso è una lettura che consiglio a chi ama la mitologia coreana, a chi apprezza il sovrannaturale e a chi crede che tutto può cambiare anche l'impossibile e ne è esempio la storia d'amore di Bin e Eunho così tormentata eppure così vera.

                                                        

2 commenti:

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