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sabato 21 febbraio 2015

Recensione: Mansfield Park di Jane Austen





Trama 

Fanny Price viene adottata, ancora bambina, dagli zii ricchi.
Cresce a Mansfield Park come parente povera in un ambiente d'élite, e misura tutta la distanza fra il proprio modello educativo - fondato sul senso del dovere, l'abnegazione, la virtù, è tutta buon senso, umiltà, riservatezza e vulnerabilità. è il personaggio più passivo del romanzo, eppure dal punto di vista dell'azione morale, Fanny è la più attiva perché è l'unica che riesce a vedere le cose nella giusta prospettiva fin dal principio.

Questo è stato il romanzo che meno mi è piaciuto della Austen, per quanto adori Jane Austen l'eroina di questo romanzo Fanny non mi ha coinvolto quanto le altre.

E' stata tuttavia una bella lettura perchè come tutti i suoi romanzi c'è sempre qualcosa di bello che resta.
Il romanzo è comunque incentrato non tanto su di lei ma su un'intera famiglia ma tutto quello che succede, ruota intorno a lei.
Instaura un bellissimo rapporto con suo cugino Edmund di cui si invaghisce a dieci anni e di cui resta innamorata anche quando diventa adulta tanto da rifiutare la proposta di matrimonio di Henry che devo dire è un personaggio che mi piace e che un pò speravo riuscisse a far breccia nel cuore di Fanny invece le cose sono andate diversamente perchè alla fine il suo grande amore per Edmund ha vinto visto che lui, sebbene abbia fatto passare molto tempo, si è finalmente accorto di lei e non l'ha guardata più come cugina ma come compagna di vita.
All'inizio era interessato a Mary sorella di Henry poi però ha capito che Fanny la sua confidente di sempre, la sola persona in grado di comprenderlo fino in fondo era la persona giusta per poter condividere la sua vita e così ha sposato lei.
Quando rifiuta Henry, lo zio Thomas per primo si sorprende di come una ragazza sempre rispettosa e generosa verso tutti rifiuti una tale occasione visto che i Crawford sono una famiglia molto ricca e importante e questo disegna secondo me l'evoluzione di Fanny che è sicura dei suoi sentimenti quando dice che non potrà mai rendere felice Henry nè sarà mai felice con lui.
Lui fino a un certo punto non si arrende e continua nel corteggiamento che sebbene iniziato solo per scherzo finisce col diventare serio, ma alla fine capisce che è inutile insistere anche perchè Maria la sorella di Edmund si rivela innamorata di lui seppur sposata e più attenta a come lo dovrebbe essere Fanny alla sua persona.
Un finale quindi degno di nota visto che si è realizzato il sogno che Fanny non credeva più poter essere realizzato ossia quello di sposare il suo amato Edmund.
Nonostante tutto è un libro da consigliare per chi ama la Austen.

Valutazione 3/5








4 commenti:

  1. Non mi attira molto, della Austen ho letto davvero pochissimo *_*

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    1. per me la Austen è superba la adooro! Forse ti attirerà di più Orgoglio e Pregiudizio il libro di lei che più amo

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  2. Non l'ho ancora letto ma spero di riuscire a farlo tra breve. Per ora ho letto solo O&P di J. Austen e al di là di tutto voglio recuperare tutti gli altri suoi romanzi :D

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    1. fai bene ha un stilo stupendo una delle mie scrittrici preferite

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