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lunedì 23 febbraio 2015

Recensione: Tutta colpa del mare (e anche un pò di un mojito) di Chiara Parenti



Trama

La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la manda in tilt. Così decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l’aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte aiuta a fare la cosa giusta!

Secondo libro che leggo di questa autrice italiana.
Ancora una volta una storia bella da leggere per rendere piacevole e divertente la giornata.

Questa volta la storia è narrata dal punto di vista femminile di lei, di Maia, la protagonista e attraverso i suoi pensieri viviamo la sua storia.
Una frase d'obbligo di questo libro è Il primo amore non si scorda mai perchè Maia quando aveva diciassette anni ha incontrato Marco, un amore che poteva sembrava solo estivo ma che invece ha messo radici profonde nel suo cuore.
Non lo vede da più di dieci anni, ha una vita diversa adesso, un lavoro che la assorbe completamente e un fidanzato.
Quando però rivede Marco tutte quelle che sembravano certezze nella sua vita, svaniscono di colpo come se non ci fossero affatto.
Per la prima volta dopo tanto tempo si sente realmente viva, perchè Marco è capace di sconvolgerle i sensi solo con un sorriso che lei definisce spietato.

Molto bella la trama, scorrevole e mai banale, che intreccia umorismo e romanticismo, con un lieto fine dolce e giusto.
Una bellissima storia dove c'è da protagonista anche il mare così come ci dice il titolo del libro, perchè è proprio grazie al mare o forse dobbiamo dire per colpa sua se i due protagonisti si sono innamorati, si sono lasciati e si sono ritrovati.

Adoro il personaggio di Marco, un classico eroe, bello, simpatico, socevole, generoso, aperto, impossibile non amarlo, impossibile pensare che lui non sia la persona giusta a differenza di Lapo il pseudo fidanzato di Maia che non fa proprio per lei.

Scene comiche ma anche dolci, tenere come i soprannomi che Maia e Marco si scambiano e che noi scopriamo attraverso i ricordi di Maia.

Mentre in altri casi dove la protagonista racconta e invece non vediamo i pensieri di lui, in questo caso devo dire che i gesti di Marco, le sue attenzioni, i suoi sguardi sono stati molto significativi ad esprimere ciò che pensava in ogni momento quindi complimenti all'autrice.

Una storia che vuole anche far riflettere su come la vita ci mette davanti a delle scelte e tocca solo a noi decidere quale sia quella giusta da prendere.
La vita reale è proprio così, molto spesso siamo messi davanti a delle scelte e molto spesso siamo indecisi da quale prendere per non rischiare di prendere quella sbagliata.

Valutazione 3/5












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