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giovedì 12 marzo 2015

Recensione; In viaggio con Jane Austen di Laurie Viera Rigler



Trama

Gran Bretagna, XIX secolo. Dopo aver sorpreso il suo fidanzato con un'altra, Jane Mansfield monta a cavallo e scappa via disperata. Ma la sua corsa finisce con una rovinosa caduta poco dopo... Los Angeles, XXI secolo. Jane si risveglia in una stanza che non ha mai visto prima, mentre due sconosciute dai capelli dipinti e dagli abiti succinti le danno irrispettosamente del tu e la chiamano Courtney. Ben presto, e dopo una serie di terribili figuracce, Jane si rende conto di trovarsi intrappolata nei panni di un'altra, alle prese con una vita a dir poco caotica. Un universo strabiliante in cui le signore pranzano in locande pubbliche senza accompagnatori e i protagonisti del suo romanzo preferito, "Orgoglio e pregiudizio", si agitano senza sosta dentro una scatola luminosa... Riuscirà una timida fanciulla della Reggenza a sopravvivere nel XXI secolo?

Amo tantissimo Jane Austen e ovviamente sono partita leggendo questo libro sperando di trovare qualcosa che le si avvicini ma mi sono ricreduta strada facendo, o per meglio dire leggendo.

Prima di tutto penso che con un libro che tratta un argomento un pò fantasioso come ritrovarsi in un'altra epoca meriti di avere un prologo, una spiegazione e invece vediamo subito Jane, la protagonista, svegliarsi nei panni di Courtney e cercare di capire perchè e come ci sia finita.
Una donna come Jane che non conosce cose balisari come il bagno, un telefono, un televisore si trova un pò persa. I suoi amici pensano che sia dovuta al fatto che abbia battuto la testa e quindi le stanno vicino aspettando che le torni completamente la memoria.
Il problema è che la memoria non tornerà perchè Jane ha altri ricordi, di un'altra epoca dove era servita da cameriere e invece si ritrova a fare proprio quel lavoro, la cameriera in un bar per poter pagare l'affitto e pagare le bollette.
Cerca di adattarsi a quel mondo che non le appartiene, rivede molto in Courtney soprattutto la sua infelicità amorosa.
Se nella sua epoca non aveva trovato la felicità, anche nel 2009 dove si trova non riesce a fidarsi degli uomini a parte Wess l'unico che riesce a farle battere forte il cuore e provare sensazioni sconosciute e bellissime che desidera scoprire più a fondo.

ane/Courtney si impegna a fondo per trovare la serenità, si adegua alle circostanze nel modo più tranquillo possibile, senza andare fuori di testa ma accetta la sua vita per quel che è e questo sinceramente mi lascia un pò perplessa.
Parla con una chiromante che conosce la sua vera identità ma essenzialmente non spiega molto, alla fine si convince di dover mettere ordine nella vita di Courtney che nello stesso tempo immagina stia vivendo la sua vita nella sua epoca.

Della Austen abbiamo qualche citazioni, la ricorrenza dei libri che Jane legge e che era anche la passione di Courtney ma alla fine poco o niente se non forse che Jane proviene dall'epoca di Jane Austen e quindi ha il suo modo di parlare e di come fa parlare i suoi personaggi dei libri.
Insomma se cercate nel libro qualcosa in più ne rimarrete delusi.

Nel complesso è una storia carina, parte un pò piatta ma si risolleva pian piano.
Bello il personaggio di Wess che ama davvero e profondamente Courtney accettandola anche adesso che è diversa da come la conosceva.

L'altro libro della stessa autrice è Shopping con Jane Austen (cliccare sul titolo per la recensione)

Valutazione 3/5
Abbastanza bello









2 commenti:

  1. Questo romanzo e il precedente non mi sono piaciuti granchè... come hai detto tu, un po' piatti :/

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    1. sto finendo di leggere l'altro e come questo mi ha entusiasmata poco

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