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giovedì 3 settembre 2020

Review Party. Recensione: L'amante di Barcellona

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi giornata pienissima qui sul blog, questo settembre appena cominciato si prospetta davvero ricchissimo di tante uscite e bellissime novità. Vi aspetto quindi più tardi per altri due appuntamenti e nel frattempo di trasporto nel passato grazie a questo Review Party di un libro che esce proprio oggi.


                         

Ringrazio la Salani per la copia omaggio.

Ricordatevi di passare dalle altre blogger per leggere il loro parere su questo libro.


Trama
Virginia ha appena ereditato l’attività di famiglia: la libreria Palinuro. 
Tra le infinite copie, la polvere e le carte accumulate da suo padre, Antoni Roés, appena morto, appare ben presto la storia di Carlota Guillot e la ricerca di un libro, sfuggente e capriccioso, che faceva parte di una delle biblioteche private più raffinate della Barcellona napoleonica. 
Una storia che si snoda attraverso i decenni più convulsi dell’Ottocento, quando la città, incredula, assistette alla sua più grande trasformazione: la demolizione delle mura e lo sviluppo della sua passeggiata più emblematica, la Rambla.

La trama di questo libro ha stuzzicato fin da subito la mia curiosità e per quanto non sia una lettura per niente breve mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine.
Lo stile dell'autore è calamitante, riesce a catturare l'attenzione grazie a un susseguirsi di emozioni e di colpi di scena che proseguono fino all'ultima pagina.
Alternato tra passato e presente, scopriamo le vicende importanti legate ai dei libri in particolari.
Di solito quando leggo le storie che intrecciano ieri e oggi, mi piace sempre di più la parte ambientata nel passato e poi mi rammarico che ce ne sia poca. Ecco, in questo caso succede l'esatto opposto perché la parte riferita al passato è raccontata in maniera molto ampia e non c'è rischio di avere rimpianti.
Mi è piaciuta molto la descrizione dell'ambientazione, di quello che succedeva a una Barcellona per niente preparata alla guerra imminente. 
Siamo alle prese con Napoleone, con gente senza scrupoli e con chi ama veder soffrire le persone, con la scarsità di mezzi economici e tanta paura eppure c'è ancora qualcuno che spicca per bontà d'animo come Filippo un soldato genovese che trova per puro caso la sua anima gemella: Rita.
Tutto comincia da loro due e da quello che Filippo nasconde nel suo sacco da viaggio, ma la storia non si ferma certo lì perchè prosegue per il loro unico figlio che diventa poi protagonista intrecciando personaggi vecchi e nuovi e incentrando tutto dietro all'importanza dei libri.



La narrazione in terza persona permette di vedere molti personaggi diventare importanti ai fini della storia, anche quelli malvagi come Pérez che ho profondamente detestato e che per fortuna ha la fine che merita.
Ci sono tanti nomi che vorrei citare ma non lo faccio per non creare confusione, questa è una di quelle storie che va lette con calma e apprezzate fino in fondo. C'è tanto patimento, sofferenza e anche ingiustizia. Quella verso cui ho provato tanta tristezza è stata Carlotta costretta a vivere una vita che non le appartiene senza nessuno ad aiutarla, eppure lei alla fine ribalta tutta la situazione e lo fa senza l'appoggio delle persone importanti ma contando sulle sue solo forze.
Ho adorato il suo personaggio e mi è piaciuto come l'autore sia riuscito a dare un senso di giustizia a una storia che sembrava persa in partenza. Lei ci mostra come una donna possa seriamente fare ogni cosa, come la forza interiore che possediamo possa realmente stravolgere ogni cosa anche quella che si pensava non potesse mai cambiare.
E lo so che vi avevo detto di non fare troppi nomi, ma devo citare per forza Angel un nome che sembrerà come tali e invece nasconde tanto altro ed è importante, a mio parere, ai fini della storia.
La sua caparbietà, la determinazione, ma soprattutto il suo essere buono e corretto verso il prossimo non sempre lo aiuterà a combattere contro la cattiveria del prossimo, ma anche per lui c'è un lieto fine che si merita tutto.
Ricostruire tutta la storia è stato un lungo viaggio, ma la storia finale è davvero degna di nota e la consiglio caldamente a chi ama i romanzi storici, a chi apprezza i colpi di scena e a chi è felice di veder trionfare la giustizia. C'è davvero tanto in questo libro e mi è piaciuto molto, ogni cosa non è lasciata al caso e ci sono riferimenti storici che dimostrano una cura e una ricerca ben approfondita di ogni singolo personaggio veramente esistito o inventato.
Appassionerà tutti gli amanti di questo genere ne sono sicura e di certo stuzzicherà la curiosità di chi vuole una storia diversa ma piena di suspance.

Valutazione 3/5








4 commenti:

  1. Ciao Susy! Sembra interessante e per di più mi piacerebbe tantissimo visitare Barcellona un giorno! :)

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    1. Anche a me Sara sarebbe bellissimo!
      Il libro poi ti invoglia proprio

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  2. ho visitato Barcellona ed è una città meravigliosa

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