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mercoledì 31 marzo 2021

Recensione: Storie lunghe un abbraccio di Emanuela A. Imineo

Ciao a tutti amici lettori.
Il mese di marzo è finito, pazzo mese per quanto riguarda il tempo qui c'è stato un freddo anomalo che mi ha colto del tutto impreparata. Pazzo mese anche per quanto riguarda il lavoro, mi chiedo quando torneremo alla normalità, speriamo presto.
In compenso le belle letture non sono mai mancate, anzi sono proprio soddisfatta da questo punto di vista e oggi sono molto contenta di parlarvi di un evento molto particolare.


Ringrazio la Cordero Edizioni per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.

Trama

C’era una volta un gigantesco castello tra le nuvole e una bambina che sognava di diventare una fata… forse iniziavano così le favole di una volta, ma in questa raccolta di storie per bambine e bambini, saranno soltanto gli animali a parlare, portando a scoprire tanti piccoli insegnamenti da poter utilizzare nella vita reale! Grazie alla lettura di questa raccolta potrai imparare a:
- Accettare te stesso senza sentire la necessità di diventare qualcun altro e gli altri per quello che sono.
- A non aver paura del buio
- Ad essere gentile con chiunque
- Ad aiutare e a chiedere aiuto senza sentirsi troppo piccoli
- A scoprire che non esiste un amico diverso, ma soltanto un amico!

Gli animali incontrati ti insegneranno lezioni di vita importanti con una scrittura semplice e tante illustrazioni colorate!

Attraverso il Cover Reveal vi avevo già parlato dell'ultimo libro di Emanuela e oggi finalmente possiamo andare nello specifico.
Questo blogtour particolare prevede la partecipazione non solo di tutte le blogger che vedete nel calendario sopra ma della stessa autrice in una sorta di Guest e ogni giorno noi approfindiremo una fiaba contentua in questo delizioso e dolcissimo libro. Inoltre a fine post ci saranno due domande per Emanuela che è stata disponibile con tutte noi.
Siete pronti?

Piccolo appunto per la cover.
L'ho già detto ma è giusto ripeterlo quando una cosa colpisce così in fretta: è tenera e dolcissima e secondo rappresenta perfettamente l'essenza del libro. Mi piace davvero molto. Non è certo semplice trovare una copertina che rappresenti la storia contenuta all'interno molto spesso ci troviamo di fronte immagini che, o sono ripetitive, o sono furvianti ebbene non è questo il caso e ne sono proprio contenta visto che, soprattutto per i bambini, devono essere uniformi alla stoira.

Questo poi è proprio adorabile. Davvero. Delicato, tenero, illustrato benissimo e soprattutto scritto in un modo che arriva dritto al cuore. Ogni mamma amerà avere questo libro tra le mani per poterlo leggere ai propri bimbi, ogni bambino in grado di leggere adorerà sfogliare le pagine e perdersi nella bellezza delle storie che hanno come protagonisti gli animali.
Ebbene sì, la particolarità di questa nuova avventura di Emanuela è proprio questa: gli animali rappresentano il fulcro di tutto e devo dire che quest'idea mi è piaciuta molto.
In particolare io andrò a recensire la favola che si chiama L'elefante che voleva diventare una formica.
Questo titolo mi ha colpito subito e sono contenta di averla letta perchè è una storia davvero carinissima, ha una morale importante e regala un insegnamento importante: accettersi per quello che siamo.

Penso che Emanuela sia stata brava a creare una morale, un significato e uno spunto di riflessione a ogni sua favola perchè è quello che dovrebbe esserci in ogni libro del genere. I bambino sono una fonte inesauribile di fantasia, la creatività, l'allegria e la gioia che alberga nei loro sguardi non deve essere mai spenta soprattutto nei primi anni quando c'è ancora quella genuinità che li rende speciali e unici. Lo sapete ormai quanto li adori, lo dico sempre e non mi stancherò mai di ripetere quanto possiamo imparare da loro.
L'elefante di questa storia non è soddisfatto del suo aspetto e questa tristezza si ripercuote sul suo umore costantemente. Non si sente capito, accettato e soprattutto compreso ecco perchè decide che vuole essere qualcun altro fino a quando scoprirà che in realtà amare se stesso èla cosa più importante e giusta che possa fare.
Ecco io penso che l'elefante rappresenti benissimo chiunque di noi passi un momento di sconforto o abbia passato un momento di delusione profonda. Chi è pienamente soddisfatto di se stesso ha un dono particolare e lo invidio, spesso invece ci si ritrova ad essere nei panni dell'elefante fino a quando non si raggiunge quella consapevolezza di se stessa che ci rende migliore perché trovare la pace interiore è qualcosa di veramente prezioso.
Il nostro elefante si sentirà più leggero e sicuramente più felice quando comprenderà l'importanza di essere se stesso senza cambiare e questa riflessione è importantissima sia per i bambini, sia per gli adulti. L'autrice è riuscita con uno stile semplice e scorrevole a spiegare in poche parole tutto questo e non sempre è facile quindi bravissima. Se poi si aggiunge che le illustrazioni danno un tocco in più e rendono la lettura ancora più godibile e bella allora direi che questo libro è promosso a pieni voti.


Ma adesso andiamo alla nostra intervista.    


Com’è stato passare da libri con sfumature più dark a un libro per bambini?

Prima di risponderti, voglio ringraziarti per questa bellissima domanda molto riflessiva. In realtà, non ho smesso di scrivere storie cupe e tenebrose, dai finali senza lieto fine, ma le favole sono arrivate in maniera molto naturale per insegnare a mia figlia la magia quotidiana che esiste intorno a noi, nella nostra stessa realtà. Appassionata di esoterismo, ho cercato di dar voce agli animali di potere visti dagli sciamani come animali e spiriti guida, ma nella mia versione non sono più soltanto guide per l’adulto, ma principalmente per i bambini - prima di tutto per mia figlia Sophia Victoria. Ho provato a raccontare favole che spronano ad andare avanti, ad avere coraggio e a vedere gli altri come amici che semplicemente non si ha ancora avuto l’opportunità di incontrare. La stessa cosa che alla fine, succede nelle meditazioni o nell’arrivo dei messaggi degli animali di potere che possono identificarsi in un corvo, in una balena, in un lupo o in una semplice formica.

Cosa vuoi trasmettere al lettore attraverso queste favole?

Anche questa è una bellissima domanda e ti ringrazio per avermela fatta. Principalmente, se mi volto indietro per ricordare che cosa ho provato quando ho scritto questa raccolta di racconti e ho inserito la parola fine, la prima cosa che mi viene da dirti è che nel buio c’è sempre una fievole luce. Come nei finali forse troppo drammatici, c’è sempre quella sorta di lieto fine, quel a suo modo “vissero felici e contenti”. Se guardo avanti e rileggo tutte le storie senza soffermarmi su una in particolare, posso dirti che voglio trasmettere la magia naturale. Quell’incantesimo a cui credo tantissimo e che, con orgoglio, mi fa dire ad alta voce che sono pagana. La voce degli Dei che puoi sentire nel vento, la carezza di un tuo antenato che puoi sentire nel raggio caldo che improvvisamente ti accarezza il volto, il cullare ancora la nostra bambina interiore che a volte non riesce a smettere di piangere. Sono favole scritte e illustrate, allineate come in una galleria: alcune possono essere studiate e analizzate, altre vanno solo interpretate a seconda dello sguardo che le osserva.


Allora cosa ne pensate?

Spero di avervi incuriosito abbastanza, ma per avere una visione più completa vi suggerisco di seguire tutte le tappe così da conoscere tutte le altre storie che compongono questo bel libro.


                                               

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