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lunedì 7 marzo 2022

Recensione: La ragazza che giocava a scacchi ad Auschwitz di Gabriella Saab

Rieccomi amici lettori per parlarvi di una a storia emozionante, commovente che mi ha completamente travolta.



Ringrazio la Newton per la copia omaggio.


Trama

Maria fa parte della resistenza clandestina polacca nella Varsavia occupata dai nazisti. Per questo motivo, una volta scoperta, viene arrestata dalla Gestapo e deportata ad Auschwitz come prigioniera politica, mentre la sua famiglia viene giustiziata. Il destino di Maria sembrerebbe segnato, ma quando lo spietato vicecomandante del campo, Karl Fritzsch, viene a sapere del suo straordinario talento negli scacchi, decide di intrattenere i soldati del campo sfidandola a un estenuante e sadico torneo. E la posta in palio è la sua vita. Così, una mossa dopo l'altra, mentre gioca per salvarsi la vita, nonostante la mente sia affollata da pensieri di morte, rabbia e terrore, la ragazza comincia ad architettare un piano per vendicarsi del suo aguzzino. E proprio come in una complessa partita a scacchi, deve fare affidamento su sangue freddo e capacità di prevedere le reazioni dell'avversario, se vorrà riuscire a dare scacco matto all'uomo che ha sterminato la sua famiglia. In mezzo agli orrori di Auschwitz, il torneo di scacchi più spietato dove la posta in palio è la vita.
Certi libri, già solo leggendo il titolo, sai che ti faranno male. Sai che ti porteranno a un livello emotivo altissimo eppure non puoi fare a meno di leggerli perchè certe storie vanno lette, punto.
Ero mentalmente preparata a cosa mi aspettava, tuttavia la marea di emozioni che mi ha travolto mentre leggevo è stata così grande che descriverla sarà difficile, ma ci provo.
Maria è una ragazzina quando comincia a lavorare per la resistenza, lo fa con la consapevolezza di voler aiutare gli altri, sa che può costarle la vita ma comprende anche che deve fare qualcosa per contribuire alla follia che regna ormai ovunque.
La madre è parte attiva da molto e per questo la presenta a una cara amica e a sua figlia in modo che sia istruita a dovere per essere sempre in prima linea quando si tratta di aiutare bambini ebrei a espatriare.
Amante degli scacchi, Maria  è convinta che la strategia migliore sarà quella vincente e si impegna affinché possa battere anche l'avversario più terribile.
La sicurezza però vacilla quando le cose precipitano e si ritroverà ad Auschwitz, lì inizia una nuova vita e niente sarà mai più lo stesso.



Maria è costretta a crescere troppo in fretta in un luogo che non avrebbe mai dovuto vedere, costretta a osservare gli orrori quotidiani qualcosa in lei crolla e non si sistemerà mai più. Saranno gli scacchi a farla resistere, a farla sorpravvivere e questo la porterà a credere che qualcosa può cambiare ma prima dovrà scrollarsi il senso di colpa e la convinzione che la vita continua per andare avanti.
La crudeltà umana è orribile, terribile pensare che tutto questo è realmente accaduto. Persone costrette a perdere la propria dignità soltanto perchè ebrea è terribile, davvero esiste tanta malvagità in questo modo? Sul serio c'è stata tanta crudeltà? Sarebbe bello poter dire che si tratta solo di un libro e invece purtroppo è così, il nostro passato è ricco di qualcosa così terribile e purtroppo non possiamo fare per cancellarlo. Possiamo però rendere omaggio a quelle persone che sono sopravvissute come Maria ricordando quanta forza hanno trovato per poter abbandonare quei luoghi orribili solo a pensarci.
La storia si divide in due archi temporali, scopriamo come Maria sia stata una ragazzina impulsiva e sicura del suo operato e come invece sia diventata la donna che compie strategie per abbattere il suo nemico. Nel corso della storia farà conoscenza con persone che l'aiuteranno parecchio soprattutto emotivamente, ma inconterà anche coloro che tormenteranno i suoi sogni per anni.
Credo che sia impossibile dimenticare quello che ha vissuto, ritornare alla normalità non è facile perchè i segni non sono solo quelli esteriori ma soprattutto interiori che porterà per sempre.
Tempo, tantissimo tempo, è questa la cura migliore soprattutto se accanto ha delle persone gentili e buone che non la faranno sentire sola: questa è stata la sua fortuna dopo tanta sfortuna.
Una storia che, lo ammetto, mi ha commosso perché ci parla di emozioni vere, quelle che scaturiscono dal cuore. Soffrirete parecchio, vi faranno infuriare certe situazioni e gioierete quando alla fine finalmente si trova un po' di pace, ma di certo non resterete indifferenti a una storia così toccante. Cruda nella sua realtà, ma vera, sincera e profondamente intensa.
Ne consiglio la lettura a coloro che sono consapevoli di incontrare una storia per nulla facile, raccontata in modo diretto che non fa sconti.
Una lettura che però mi è piaciuta moltissimo e a cui non posso che dare la valutazione piena. Vederete che, se la leggerete, sarete coinvolti e travolti anche voi e non c'è niente di meglio per letture del genere.

Valutazione 5/5

                               

                                                

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