Recensione: La vacanza che cambiò la mia vita di Angie Hockman

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di un libro che mi ha colpito subito non appena l'ho visto che si è rivelata una lettura molto piacevole.

Ringrazio la Newton per la copia omaggio.

Trama

Henley Evans non ha tempo per pensare all’amore. Investe tutte le sue energie nel lavoro: non appena è stata assunta nel settore marketing di una società che organizza crociere di lusso, la sua vita ha cominciato a girare unicamente intorno alla carriera.
Quando il suo capo le comunica che sta cercando un nuovo direttore del marketing digitale, tutti i suoi sacrifici sembrano finalmente venire ricompensati: farà di tutto per ottenere quel posto. L’unico problema? Graeme Crawford-Collins, l’odioso social media manager con cui Henley battibecca in continuazione tramite email. Per stabilire chi tra loro due meriti la promozione, l’azienda decide di spedire Graeme e Henley nelle isole Galápagos: laggiù dovranno vivere in prima persona l’esperienza della crociera e creare una strategia per pubblicizzarla. Chi troverà l’idea migliore diventerà il capo del marketing digitale. Per Henley è un incubo che si avvera. Tanto per cominciare soffre il mal di mare... e poi è sicura che trascorrere del tempo in compagnia di Graeme sia la cosa peggiore che potesse capitarle. E se si sbagliasse?

La voce narrante è unica, quella di Henley una protagonista che ha difficoltà a destreggiarsi con un lavoro che le occupa buona parte della giornata.

Quante si sono sentite come lei? Penso che questo argomento sia molto attuale e che sia un'appiglio per  numerosi spunti di riflessione.

A volte il lavoro ci consuma, fa volare le giornate impedendoci ci gustarle appieno, bloccando tutto il resto anche la vita privata. Mi reputo fortunata perché devo dire che non mi è mai successo, ma penso a tutte quelle persone che escono la mattina e ritornano la sera senza in realtà aver anche solo visto la luce del sole, un fiore profumato, ascoltato la risata di un bambino, sono sciocchezze che per chi è sempre concentrato sul lavoro si perde ed è un peccato.

Henley lavora tantissimo, a volte più dell'orario consentito ed è convinta di poter ottenere una promozione a breve, ma quando le si presenta l'opportunità ecco che c'è un'altra persona in lizza per lo stesso posto: Graeme. Lui è la persona che più detesta, nonostante non lavori nella sua stessa cittù è per lei fonte di frustrazione e quando sono costretti a passare del tempo insieme si rende conto che ci sarà una vera e propria lotta all'ultimo sangue.

Confesso che non mi sarebbe dispiaciuto un pov maschile ma solo perchè ormai ci sono abituata e mi avrebbe permesso di conoscere meglio un personaggio come Greame che mi è piaciuto davvero molto.

Henley cerca di tenere ogni difesa alzata, ci prova a detestarlo con tutta se stessa ma con quell'uomo così pacato e gentile è praticamente impossibile. Non vi aspettate quindi battibecchi e odio profondo perchè non succede, il loro rapporto è invece costellato da equivoci, da situazioni imbarazzanti che strappano più di un sorriso e che portano a scoprire la verità lentamente.

Mi è piaciuto molto il loro avvicinamento graduale perchè Erin è frenata dai dubbi, dalle insicurezze che le relazioni passate le hanno lasciato e scalfire quella corazza sarà dura per Greame che con tranquilla ostinazione ce la mette tutta.

Interessante l'ambientazione, tutto si svolge su una nave da crociera dove ne succedono di tutti i colori perchè l'autrice è stata brava a mescolare il romance con il divertimento per poi riportare il tutto su un binario lavorativo che pian piano ha acquistato sempre più spessore diventando poi una delle parti più importanti.

E' stata brava ad affrontare argomenti delicati come il passato di Greame e anche quelli attuali come la situazione lavorativa di Henley che non solo si rende conto di dover staccare un pò per godersi le piccole cose, ma che  deve cominciare a fare ciò che la rende felice, ciò che piace per trovare un equilibrio interiore che la faccia stare bene.

Credo che con Henley si possano identificare molte persone perchè lei rappresenta la donna moderna che cerca di far quadrare i conti e accetta un lavoro per non restare a mani vuote, un lavoro che però le occupa gran parte della giornata bloccando ogni tipo di rapporto esterno a parte quello dell'ufficio. Un lavoro che le impedisce di avere amicizie al di fuori delle colleghe e un lavoro che la fa essere una sorella non sempre presente.

E' giusto o sbagliato impegnarsi nel lavoro sapendo di dover sacrificare qualcosa?

Penso che questo sia un argomento importante che va affrontato sotto tanti punti di vista e che secondo me dipende dalla situazione particolare, non credo nemmeno ci sia un giusto o sbagliato modo di affrontare le cose ma sicuramente è una scelta che dovremmo fare consapevoli di tutti i pro e i contro sforzandoci di realizzare qualcosa per noi stessi e non certo per gli altri perchè soltanto in questo modo arrivano le gratificazioni personali e sincere.

Inizialmente può sembrare un romanzo leggero e divertente, ma secondo me quella è solo una parte della storia perchè poi tutta diventa più profondo, più ricco di profondità e ci sono tante cose che fanno riflettere, che arricchiscono il lettore portandolo a porsi delle domande importanti verso le quale è impossibile restare immuni.

E' una storia che non solo è stato un piacere leggere, ma che mi è piaciuta tanto per quello che rappresenta, per quello che trasmette e sicuramente la consiglio a tutti coloro che cercano qualcosa di profondo ma senza apparire pesante perchè dosato con quella leggerezza giusta in grado di regalare serenità e nozioni importanti.

Valutazione 4/5