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venerdì 10 marzo 2023

Rubrica: A book fort two. Recensione: Elettra di Jennifer Saint

Buon venerdì amici lettori.
Chiudiamo la settimana con la lettura condivisa insieme alla mia amica Ely per la rubrica
A Book for Two che vede la lettura


Questa Rubrica avrà cadenza casuale e vedrà impegnate me e e Ely de Il regno dei libri nella lettura dello stesso libro con rispettiva recensione.

Il libro che abbiamo letto insieme racchiude un genere che entrambe adoriamo: la Mitologia.

Ringrazio la Sonzogno per la copia omaggio.


Trama
La guerra di Troia è stata davvero combattuta soltanto dagli uomini? O ad affrontarla in prima linea sono state le donne – le mogli, le figlie, le sorelle e le madri –, scontrandosi con i loro sentimenti e i loro lati oscuri? Con l’esercito delle passioni, delle gelosie e delle fragilità nascoste? Dopo lo straordinario successo di Arianna, Jennifer Saint torna ad ammaliarci con una brillante rivisitazione del mito, illuminando di nuova luce le vere protagoniste di questa intramontabile tragedia: vediamo bruciare l’ostinazione e la furia di Elettra, la figlia minore di Clitennestra e Agamennone, che attende con lealtà il ritorno del padre e cresce covando rancore nei confronti della madre; sentiamo le profezie di Cassandra, sacerdotessa di Apollo e principessa di Troia, condannate a cadere inascoltate nel vuoto; assistiamo impotenti alla rabbia, al tormento e all’ossessivo desiderio di rivalsa di Clitennestra, incapace di perdonare il marito e di dimenticare il sacrificio di Ifigenia. L’autrice ci racconta una storia di tenacia e ribellione, di donne implacabili che cercano di forgiare il proprio destino, di scalfire l’armatura di un mondo in cui sono gli uomini a dettare le regole, finendo per rimanere intrappolate in un’inestricabile rete di violenza, vendetta e tradimento.
Avevo già letto quest'autrice con Arianna e mi era piaciuta tantissimo, non appena ho visto questa sua nuova pubblicazione non vedevo l'ora di cominciare una nuova avventura perchè certe tipologie di storie mi piacciono sempre tanto.
Elettra è forse un personaggio che non tutti ricorderanno, ma che è ugualmente importante soprattutto grazie ai nomi "famosi dei genitori".
E' infatti figlia di Agamennone e Clitennestra rispettivamente fratello di Menelao e sorella di Elena.
Entrambi hanno ben chiaro il loro posto nel mondo ma se Clitennestra è riuscita ad andare oltre la bellezza della sorella trovando la pace e la felicità quando è diventata padre, per Agamennone la sua sete di potere non si è mai placata.
Elettra vive da spettatrice silenziosa all'odio, alla tensione che regna sovrana tra i suoi genitori. Molte cose non riesce a comprenderle e nessuno gliele spiega così si aggrappa a quello che crede di conoscere arrivando a tessere una ragnetela di ricriminazioni, di amarezza che costituiscono invece una grande solitudine che la divora dall'interno.
Dopo la morte della prima figlia Clitennestra non è stata una madre presente, si è isolata nel suo dolore arrivando a trascurare la figlia viva a cui avrebbe dovuto dare più attenzione e questo le costerà caro per Elettra crescerà con la convinzione che suo padre sia un un uomo buono e la madre la cattiva e saranno queste convinzioni a farle prendere decisioni poco sagge una dietro l'altra.


Una storia che si snoda su vari punti di vista tutti al femminile. Non mi aspettavo questa scelta, l'autrice è stata brava a intrecciare la storia raccontandocela da vari punti di vista dove niente è scontato e tutto è di facile impatto, immediato grazie allo stile che ricordavo bene e che mi ha confermato ancora una volta la sua capacità di rendere ogni personaggio reale, vero.
Ci sono tanti se, tanti ma, da tenere in conto, ma è come se le cose dovessero andare in un certo modo nonostante gli sforzi perchè il destino è uno e deve essere seguito.
Non posso dire di aver approvato ogni scelta di Elettra, tuttavia attraverso queste pagine è facile comprendere perchè sia arrivata a tanto e non me la sento di giudicarla duratamente sebbene abbia compiuto azioni che vanno oltre l'essere una brava e ubbidiente figlia.
Diciamo che dal suo punto di vista non aveva tutti i torti, tuttavia a volte sarebbe necessario ascoltare altre versioni, cercare di capire tante cose invece di puntare il dito, ma quando si è da soli è impossibili e lei è una persona fondamentalmente sola. Ecco perchè mi ha suscitato tanta tenerezza nonostante i suoi errori.
La seconda voce è Clitennestra, una donna amareggiata e divorata dal dolore, lei vive odiando quel marito che le ha portato via la cosa più preziosa e trascura chiunque, anche il sangue del suo sangue. Penso che una sofferenza così profonda possa comprenderla davvero soltanto chi l'ha vissuta e quindi anche lei, nonostante commetta errori, penso la si possa giustificare subito.
E poi c'è Cassandra. Apollo l'ha condatta a non essere mai creduta nonostante le sue previsioni siano sempre giuste, come può allora vivere bene sapendo di non poter niente per evitare i disastri anche quando potrebbe fermarli?
La sua vita non è facile, non lo è mai stata. Tra le tre, lei è forse quella che mi ha fatto provare tanta impotenza e penso che l'autrice sia stata brava a saltare da una persona all'altra offrendoci i loro punti di vista e facendo in modo che ogni personaggio mostrasse i punti di forza e di debolezza perché in questo modo li ha resi più vividi, realistici.
Una lettura che si legge facilmente, che è perfetta per tutte le appassionate di mitologia e ci ricorda quando gli dei siano stati poco corretti con tutti guidati da un egoismo senza precedenti, ma a tutto si può rimediare, a tutto c'è soluzione anche quando meno te l'aspetti.
Elettra alla fine riesce a trovare la sua pace, sicuramente a caro prezzo ma ha certamente imparato tanto perchè dagli errori si impara sempre.

Valutazione 4/5


                                   

Vi i consiglio di andare a visitare anche la recensione di Ely e conoscere il suo parere

                                              

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