Pagine

giovedì 28 settembre 2023

Recensione: Alice per sempre di Dan Panosian

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di graphic novel.

Ringrazio la SaldaPress per la copia omaggio.


Trama

Alice visitò per la prima volta il Paese delle Meraviglie quando era bambina. Ora è adulta e tutto ciò che sogna è fuggire dalla grigia realtà che, nella Londra vittoriana in cui vive, la sta a poco a poco consumando. Ma, per tornare nel Paese delle Meraviglie, Alice ha ora bisogno di qualcosa di più potente dei funghi. E, come se non bastasse, sta diventando sempre più difficile per lei soddisfare la sua dipendenza, soprattutto con il padre e le sorelle che disapprovano ogni sua mossa. Alice si fa quindi internare all’ospedale del Sacro Cuore, sperando così di trovare una nuova casa e, soprattutto, una scorta costante di pillole che le permettano di andare a trovare il Cappellaio matto, lo Stregatto e tutti gli altri amici che vivono nel Paese delle Meraviglie. Ma le cose non vanno per il verso giusto e quella che dovrebbe essere la nuova dimora di Alice si rivelerà invece un luogo oscuro e pieno di orrori. Dan Panosian scrive – e disegna, con l’italiano Giorgio Spalletta che firma con lui la parte grafica del libro – Alice Per Sempre, un oscuro graphic novel che fa da sequel ai romanzi di Lewis Carroll. Una storia dalle tinte dark e horror che parla di crescita interiore e di quanto sia pericoloso decidere di continuare a inseguire il Bianconiglio.

Questo titolo mi aveva incuriosito molto, mi piacciono sempre tanto i retelling, penso che abbiano un fascino particolare perchè raccontano una storia che già conosciamo riuscendo a dare varie sfumature e punti di vista.
Qui abbiamo Alice in una veste inedita, particolare, cupa e maliconinca  quasi dalle tinte dark  e sebbene non sia propriamente il mio campo devo dire che ho letto con vero interesse la sua storia perchè mi è parso un personaggio così sfortunato che fare il tifo per lei è diventato molto facile.
Conosciamo tutto la storia di Alice nel paese delle meraviglie. Il suo desiderio di evadere dalla realtà quando decide di rincorrere il Coniglio Bianco con un orologio in mano, sarà proprio quella curiosità a farle conoscere creature meravigliose addentrandosi appunto nel Paese delle Meraviglie e conoscendo molti personaggi bizzarri e particolari ultima tra tutte le Regina di Cuori che quasi le vieta di tornare a casa perché tutte le strade sono sue.
Vi ho rinfrescato la memoria? Non sto qui a parlarvi dell'intera favola, ma voglio soltanto ricordarvi in linea generale cosa fa la nostra protagonista perché è da qui che parte questa storia.
Alice conosce questo mondo fantastico dove tutto va bene, tutti le vogliono bene e si respira sempre grande allegria, è un posto favoloso che lei riesce a vedere soltanto quando fa uso di stupefacenti ed è felice in quel momento, serena e contenta di non dover pensare a cose brutte perchè il Paese delle Meraviglie è magico e speciale e lei si sente finalmente accettata e voluta.
So che adesso state pensando che quindi la protagonista sia una tossicodipendente, l'ho pensato anch'io e non mi ha fatto una bellissima impressione lo ammetto, tuttavia Alice è ben altro perchè dietro la sua dipendenza si nascondono eventi traumatici che mi hanno fatto empatizzare con questa ragazza tanto bella quanto sfortunata.
 
                              

E' una storia come ho detto parecchio malinconica perchè mette in mostra la brutalità, la cattiveria umana ed è davvero bruttissimo vedere come tante persone approfittando di quelle più deboli soltanto perché possono. I soldi, il potere riescono a fare qualsiasi cosa, vanno oltre la coscienza, vanno oltre qualsiasi cosa e sono disposte a tutte pur di salvaguardare i propri interessi.
A quanto si può spingere una persona per ottenere ciò che vuole?
Si parla di persone senza scrupoli, convinte che quello che fanno, come lo fanno sia giusto, come se non ci fosse niente di male a provocare dolore negli altri per stare sereni, Il padre di Alice è una di queste persone, un personaggio orribile che ho detestato ancora di più quando si sono svelati i suoi segreti.
Un genitore dovrebbe salvaguardare i suoi figli, ma non sempre è così.
In questa storia così negativa però c'è tanto di positivo per fortuna perchè abbiamo la sorella di Alice, l'unica che si batterà per aiutarla, l'unica che farà tutto ciò che è in suo potere per trarla in salvo. Mi è piaciuta tanto perchè dona all'intera trama abbastanza pessimistica uno spiraglio di luce, ci ricorda che esistono persone buone, persone dotate di generosità, di altruismo e di bontà e meno male altrimenti questo pazzo mondo in cui viviamo cadrebbe a picco.
Il suo contributo all'intera vicenda dona finalmente sollievo per quanto le cose brutte successe, accadute e alle quali non c'è più soluzione lei riesce almeno a dare un po' di pace anche se la povera Alice non dimenticherà mai ciò che le è stato fatto senza avere alcuna colpa. E' una vittima, ma anche una vincitrice perchè ne esce combattente riuscendo ad avere ciò che aveva sempre desiderato: essere amata.
Attraverso disegni accurati e immagini realistiche la storia prosegue su un binario insolito con un finale giusto, ma nello stesso tempo spiazzante che coinvolge il lettore fin dalla prima pagina. Ne consiglio la lettura a coloro che non sono preoccupati dalla cruda realtà descritta e per chi vuole una versione inedita, anche dark, di un personaggio solare e positivo come Alice.

                                             


Nessun commento:

Posta un commento