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lunedì 13 maggio 2024

Recensione: L' ultima degli immortali di Alexandra Christo

Buon lunedì amici lettori.
Dopo la bellissima esperienza al Salone di Torino (nelle mie storie su Instagram trovate le foto) si ritorna a pieno ritmo sul blog e lo faccio con un'autrice che ho anche visto al Salto.

Ringrazio Fanucci per la copia omaggio.


Trama
Atia è una Nefas, creatura immortale che si nutre di incubi e paure. Essendo l’ultima della sua specie, vive nell’ombra per sfuggire all’ira vendicativa degli dèi. 
Silas è un Messaggero, incaricato di consegnare missive e traghettare i morti come punizione per un passato che nemmeno ricorda. Atia non si sognerebbe mai di allearsi con uno come lui, ma quando infrange una sacra legge e gli dèi sguinzagliano una serie di mostri per darle la caccia, Silas le fa una proposta che non può rifiutare: l’aiuterà a sconfiggere gli dèi e vendicare la sua famiglia, se in cambio lei farà altrettanto per spezzare la maledizione che lo affligge, ripristinando così la sua umanità. 
Tutto ciò che devono fare è uccidere tre potenti creature: un vampiro, una banshee e uno degli dèi che ha distrutto le loro vite. 
Solo combattendo fianco a fianco riusciranno a riscrivere il loro destino.
Magia. mistero, azione e tanta avventura. Questi sono solo alcuni degli ingredienti che si trovano in questa storia, una di quelle che si leggono molto bene grazie a uno stile scorrevole e di grande impatto.
Mi è piaciuto molto ci fosse il doppio pov così abbiamo modo di conoscere meglio Atia e Silas.
Atia è immortale, lei si nutre delle paure degli altri. Nonostante abbia sembianze umane non dimentica chi è e come è diventata l'ultima della sua specie. Il ricordo della morte dei suoi genitori la perseguita ancora e quindi preferisce essere un'ombra nel mondo umano, ma non ha fatto i conti con Tristan, un ragazzo che ama tantissimo leggere e che diventerà per lei un vero amico.
Quanto mi è piaciuto Tristan, questo ragazzo studioso e molto buono vede oltre ciò che Atia rappresenta, la considera una vera amica e non l'abbandonderà nemmeno quando le cose diventano difficili e potrebbe rischiare la vita.
Ho trovato davvero bella la loro amicizia, una di quelle che nasce quasi per caso e poi diventa forte e ricca di sentimenti veri e reali.

                           

Dall'altro lato abbiamo invece Silas. Lui è un Messaggero, può attraversare il confine tra un mondo e l'altro ma è stufo di questa vita così monotona dove non cambia niente e quando si imbatte in Atia le propone un accordo: allearsi.
Silas vorrebbe abbracciare una vita più tranquilla e Atia ha bisogno di vendicare la sua famiglia per sentirsi in pace così combattono fianco a fianco nonostante siano profondamente diversi, o almeno è quello che credono.
Più passano del tempo insieme e più si scoprono sempre più importanti l'uno dell'altra creando un unione che non si è mai visto, o almeno è quello che pensano loro.
La storia si intreccia benissimo mettendo alla luce pregi e difetti dei due protagonisti e arrivando a una rivelazione finale che mischia le carte in tavola e rende tutta la faccenda molto più interessante.
Mi è piaciuto il lento e graduale sentimento dei due protagonisti e il modo in cui, fino alla fine, si supportano a vicenda riuscendo a dimostrare che da soli è complicato vincere, ma quando si ha una squadra tutto è più semplice, anche sconfiggere l'impossibile.
Mi è dispiaciuto non aver trovato un prologo introduttivo - e lo sapete quanto sia pignola su questo genere di cose - ma secondo me sarebbe servito per introdurci meglio nella storia.
Per quanto la coppia sia ben assortita e mi è piaciuto come si è legata, non sono però riuscita ad affezionarmi a loro come avrei dovuto con la conclusione che mi hanno donato poca emozione di quella che credevo e questo mi è dispiaciuto davvero tanto.
Questo è ovviamente un appunto soltanto soggettivo che non deve sicuramente influenzarvi se vi state approcciando a questa lettura, penso che sia una storia molto bella e che l'autrice come sempre sia stata brava a portarci in un mondo popolato dalla magia dove esistono mostri, dei e creature sovrannaturali, ma dove c'è anche amore, amicizia e soprattutto giustizia.
Il finale dona speranza perché sistema ogni cosa anche le ingiustizie precedenti e questo è sicuramente da apprezzare.

Valutazione 3/5

                           

                                                       

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