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venerdì 13 settembre 2024

Recensione: La bambola di porcellana di Kristen Loesch

Buon venerdì amici lettori.
Oggi vi parlo di un romanzo davvero intenso che ha saputo coinvolgermi totalmente.

Ringrazio Marsilio per la copia omaggio.


Trama
Rosie studia all’Università di Oxford e una volta al mese va a Londra a trovare la madre, una donna cupa, intristita, che si rifiuta di parlare del passato. Alla sua morte, Rosie si ritrova in possesso di una collezione di bambole e di un vecchio quaderno di fiabe scritte in un alfabeto di cui ha solo un vago ricordo; storie che l’accompagnano nella Russia del 1915, in un tempo lontano in cui già si respira il vento della rivoluzione. Un mondo avventuroso e romantico, colmo di violenza e tradimenti, che custodisce un grande amore, profondo e proibito, tra una nobildonna e un bolscevico. Rosie decide di accettare un lavoro di ricerca proprio a Mosca, sua città d’origine, dove intende scavare nei segreti della sua famiglia per scoprire cosa è realmente accaduto prima che lasciasse la Russia. Armata del quaderno come di una bussola che le indica la strada, ritroverà il filo di una matassa complessa e letteralmente costellata di colpi di scena. Quando ogni mistero sarà svelato e le memorie che si volevano seppellire verranno alla luce, allora la vita potrà riprendere il suo corso, con la consapevolezza che il nostro innato desiderio di appartenenza, se può condurre a verità dolorose, può anche aiutarci a perdonare. In fondo, se una storia è bella, se è capace di coinvolgere ed emozionare, noi vogliamo crederci.

Quando un libro riesce a catturarti dall'inizio e non lascia che l'attenzione vacilli nemmeno per un momento, allora significa che è un libro assolutamente da leggere ed è quello che è successo con "La bambola di porcellana".
Sono stata col fiato sospeso per buona parte della lettura, ho gioito e mi sono arrabbiata alternando questi due sentimenti opposti man mano che le pagine scorrevano veloci sotto i miei occhi perchè quando si legge una storia così coinvolgente è difficilissimo metterla via perchè ti senti in apnea, vuoi proseguire e nello stesso tempo sperare che vada tutto bene. Se si poi si aggiungono mille supposizioni sul mistero e sull'intrecciarsi delle vicende capirete che è davvero improbabile smettere di leggere.
Penso che l'autrice non sia stata soltanto bravissima a tracciare la parte storica così veritiera e dettagliata, ma anche a creare una trama così ben intrecciata come non ne vedevo da tempo.
I suoi personaggi, tutti senza alcuna eccezione, sono imperfetti resi "umani" dalle fragilità che ci circondano, sono reali perchè commettono errori e continuano a farlo nel tentativo di fare la cosa giusta e per quanto puoi parteggiare per uno e non approvare l'altro c'è sempre un modo che ti fa tornare indietro a comprendere certe scelte, a capirle.
E' una di quelle storie su cui continui a riflettere anche dopo che l'hai finito ed anche mentre scrivo questa recensione lo sto facendo perchè è una di quelle trame che fatichi a lasciar andare via anche quando la lettura è conclusa e puoi salutare tutti i personaggi anche se non vuoi.

                            
La trama è forse solo la piccola punta di un iceberg perchè la storia è molto molto altro.
Rosie è una delle voci narranti, una ragazza che non conosce abbastanza il suo passato, a cui non è stato permesso di fare troppe domande e che ha scelto di vivere una vita tranquilla chiudendo la porta a qualcosa a cui non si è mai avvicinata.
Quando muore sua madre però le cose cambiano, parte per Mosca e quella città che non vede da bambina le scatena tantissimi ricordi a cui non se aggrapparsi.
Essere l'assistente di un famoso storico dovrebbe distrarla dai suoi drammi familiari invece finisce con l'essere travolta da qualcosa che non cercava e che invece aveva bisogno di trovare.
Poi abbiamo Tonia, una protagonista inzialmente remissiva e pacifica e poi forte e grintosa che non esita a commettere azioni illecite pur di salvare i suoi cari.
Il suo personaggio mi è piaciuto tantissimo, sfortunata ha saputo reagire alle mille avversità della vita rimboccandosi le maniche ogni volta.
Valentin un uomo dedito alla causa, alla poltica del suo paese che ha cercato di cambiare, di rendere migliore è poi diventato un uomo pieno di ombre capace di commettere errori su errori.
Quando prima parlavo di personaggi che sbagliano era a lui che mi riferivo. Non è un personaggio che mi è piaciuto, tuttavia ci sono delle cose che me l'hanno fatto vedere sotto una luce diversa perchè penso che certe cose sia difficile comprenderle appieno se non le vivi in prima persona.
C'è Dimitri un uomo gelido e ossessionato, c'è Katia una donna perseguitata dal senso di colpa, Lena una ragazza spaventata, Lev un uomo giusto che ascolta senza giudicare, Zoya una sorella che cerca solo di aiutare nell'unico modo che conosce e poi soprattutto c'è il pregiudizio, la guerra, l'ossessione al potere e il desiderio di pace.
Sullo sfondo le bambole di porcellana che non rappresentano solo il titolo, ma l'intera storia e che acquista un significato via via sempre più importante.
Vi starete chiedendo chi sono tutte queste persone che ho nominato, sembrano tante ma non pensate a un romanzo corale caotico perchè in realtà è tutto così ben delineato che è facile comprendere i vari collegamenti, anzi alla fine risulterà ancora più semplice e ti chiederai come hai fatto a non arrivarci prima.
Di questo film faranno una serie tv e io sono curiosissima di vederla sperando che la rendano quanto più fedele possibile perchè non avrebbe senso distruggere o rendere banale una storia così bella, raccontata in maniera realistica e soprattutto entusiasmante.
Come avrete capito ho adorato questo libro e non posso fare alto che consigliarvelo.
L'unico motivo per cui non c'è una valutazione piena è per un paio di cose puramente personale da lettrice puntigliosa quale sono diventata su cui non riesco a sorvolare, ma sono dettagli così soggettivi che trovo inutile furviante raccontarvi perchè non voglio influenzare nessuno.
Leggete invece questa storia non ve ne pentirete.

Valutazione 4/5

                               

                                                    

4 commenti:

  1. Risposte
    1. Mi è piaciuta tantissimo, spero sia lo stesso per te

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  2. Mi hai incuriosita molto, lo leggerò sicuramente!!

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    1. Ne sono contenta, a mio parere è una storia che merita tantissimo

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