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giovedì 19 settembre 2024

Recensione: Tè per i fantasmi di Chris Vuklisevic

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi propongo una lettura molto particolare.

Ringrazio Rizzoli per la copia omaggio.



Trama
Eccovi a Nizza. Attenzione: non la Nizza soleggiata della promenade des Anglais, ma una città verniciata di pioggia dove, in una stradina del cours Saleya, c’è una sala da tè in cui le porcellane si muovono come governate da fili invisibili. Lì, fagocitato dal soffice schienale di una poltrona, un signore loquace vi racconterà leggende del folclore locale. Come quella che aleggia su Bégoumas, paesino sepolto nei monti dell’entroterra dove, nel 1940, una donna di nome Carmina dà alla luce due gemelle: Félicité ed Egonia. La prima ha i capelli che imbiancano quando ancora è bambina; dalla bocca della seconda escono farfalle che invecchiano precocemente tutto ciò che toccano. E la storia prosegue: a metà degli anni Ottanta Félicité è un’accompagnatrice di anime che, servendosi di tè e tisane, aiuta i fantasmi rimasti bloccati tra i vivi a imboccare la via per l’aldilà; Egonia, come una strega, abita i boschi, nascosta agli occhi della gente. Sarà la morte improvvisa della loro madre a rompere il silenzio che separa le due donne ormai da trent’anni, da quando, in una notte d’agosto, fatti tremendi spopolarono il borgo in cui vivevano. Ora, insieme, devono trovare il fantasma di Carmina, senz’altro intrappolato in questo mondo, ancora impigliato nei nodi non sciolti del suo passato di donna che amava una figlia e ripudiava l’altra, donna inconoscibile dalle mille identità. La ricerca condurrà le sorelle dai vicoli di Nizza al deserto di Almería in un viaggio tempestoso tra sorprendenti segreti di famiglia, ultima occasione per liberarsi, una volta per tutte, dalle catene del passato.

Egonia e Félicité sono due gemelle molto diverse e non solo fisicamente, fin dall'inizio è chiaro prima di tutto alla madre quanto queste due bambine sarebbero state differenti e nel corso del tempo le cose non cambiano.
Con una scrittoria leggiadra, delicata e alcune volte anche onirica il lettore ci trasporta in questo paesino francese Begoumas dove tutto può accadere e nulla accade per caso.
Carmina, la madre delle ragazze rivolge più attenzioni a Félicité praticamente da subito giudicandola fin dall'inizio come la sua portatrice d'amore mentre lascia che Egonia cresca senza l'affetto materno e sarà questa una delle cause che porterà Egonia a fuggire per andare a vivere in una casa nel bosco mentre Félicité una detective specializzata in spettri, accompagna cioè i fantasmi oltre il trapasso.


                          
Confesso che ho trovato fin da subito il lavoro di Félicité molto interessante, diverso dai soliti. Lei fa accomodare i suoi clienti davanti a un tavolino da tè e sarà proprio quel tè, le tazzine e l'occorrente da cui non si separa mai a portarla alla soluzione del problema. 
E' sempre stata strana, ma è stata brava a trasformare la sua stranezza in un talento dove adesso tutti si rifugiano per sistemare le questioni irrisolte con l'aldilà.
Quando Carmina muore le due sorelle si rivedono dopo tanti anni in cui non si sono nemmeno rivolti la parola, all'inizio è strano perché sono due estranee, tuttavia man mano tra loro si crea una tenue complicità perchè vogliono scoprire qualcosa di più su quella madre verso cui entrambe hanno considerazioni e ricordi diversi. In particolar modo Egonia vuole comprenderla di più forse per capire anche più se stessa, ciò che nessuna delle due immagina è che quella ricerca le porterà a fare delle scoperte sorprendenti mettendo sottosopra tutto ciò a cui credono.
E' una storia molto particolare e non solo nel modo in cui è raccontata, ma per come si svolge e per il modo in cui evolge.
Di solito apprezzo sempre molto i libri dove si parla del racconto delle sorelle e anche questo non fa eccezione, tuttavia non sono riuscita ad entrare in perfetta sintonia con loro e con il tipo di narrazione che più volte mi ha fatto perdere l'attenzione.
Problema mio, giudizio puramente soggettivo, poi magari qualcun altro lo adorerà perchè di sicuro ha del grosso potenziale e tanti spunti di riflessione che riguardano anche concetti e argomenti di cui non conoscevo l'esistenza e che è stato interessante scoprire.
E' una lettura quindi nel complesso originale, molto molto particolare che porta il lettore più volte a domandarsi se sia reale o solo finzione, se in quel particolare posto di Nizza possano succedere delle cose oppure no e poi c'è quest'ombra della madre, dei segreti da svelare e il complesso rapporto tra le due gemelle che fin dall'inizio avevano tanto da dire e che adessono posso raccontare attraverso la loro storia.

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