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venerdì 4 ottobre 2024

Recensione: I cento amori di Giulietta di Evelyn Skye

Buon venerdì amici lettori.
Oggi vi parlo di un libro che ero curiosissima di leggere non appena l'ho visto.

Ringrazio Oscar Vault per la copia omaggio.


Trama
È una gelida, incantevole serata invernale in una piccola città dell'Alaska quando Helene e Sebastien si incontrano per la prima volta. Peccato che non sia veramente la prima volta. 
La loro storia la conoscono tutti, ma non è andata proprio come l'ha raccontata Shakespeare.

Rivisitazione di Romeo e Giulietta, ma secondo voi potevo mai perdermela?
Sapete quanto adori i retelling quindi forse la risposta era scontata, se poi si aggiunge anche questa cover carinissima e una bella edizione allora capirete perché mi sono fiondata nella lettura non appena ne ho avuta la possibilità.
Affascinante, interessante e ricca di romanticismo questa è una storia dove niente è come sembra eppure nello stesso tempo ciò che succede te l'aspetti.
Se vi state chiedendo se ci sia il finale tragico sappiate che non posso dirvelo vi rovinerei troppo l'effetto sorpresa, posso però dirvi che fino alla fine io ero molto in ansia per questa cosa lo ammetto perchè, insomma, si parla della più grande tragedia di sempre e quindi il pensiero va lì.
L'autrice però è stata brava a raccontare una storia ormai conosciutissima per tutti trasformandola però in qualcosa di nuovo e anche originale, ha fatto quindi ciò che più mi piace nei retelling perchè ha preso spunto dalla storia originale e poi l'ha modellata a suo piacimento creando in questo modo desiderio di conoscere qualcosa che in realtà già conosci.

                                

Helene è una scrittrice con tante idee nel cassetto ma ancora nessuna pubblicazione. Scrive racconti praticamente da sempre con un unico protagonista: un uomo immaginario perfetto e dolcissimo.
Ogni volta questo protagonista impersona un ruolo diverso, con compagne diverse in periodi differenti ma sempre storici e per quanto i racconti li faccia leggere solo a sua madre e a sua sorella lei si sente bene e realizzata quando scrive di Sebastian.
Dopo una delusione lavorativa e amorosa decide di cogliere la palla al balzo partendo con il primo volo a disposizione a una cifra irrisoria e si trova in un piccolo paesino dell'Alaska dove spera di trovare l'ispirazione per scrivere stavolta un romanzo intero.
E' qui, in questo luogo di cui pochi conoscono l'esistenza che incontra Sebastian. Lui è proprio la persona che lei ha inventato, la stessa persona che scrive nei suoi racconti, lo riconsoce immediatamente ma non solo dall'aspetto fisico, dai suoi gesti, dal modo in cui si muove, come sorride.
Com'è possibile?
Attraverso il pov di Sebastian scopriamo la verità, veniamo a conoscenza di un passato doloroso e ripetitivo che non cessa di provocare aspettative e illusioni.
Entrambi i personaggi mi sono piaciuti molto, si compensano il più delle volte perchè sono diversi e si completano. Lei ottimista, solare, creativa e desiderosa di vedere il meglio nelle cose anche quando la vita diventa difficile, lui invece è taciturno, pessimista e di poche parole. Eppure insieme funzionano, sono una coppia affiatata che ha scoperto il vero amore, quello puro e totale che azzera qualsiasi altra cosa.
Ci sono state alcune cose che secondo me andavano sistemate e non lasciate in sospeso anche se ho compreso l'intento dell'autrice di non analizzare a fondo dei dettagli per non perdere la direzione che stava seguendo la vicenda. Ci sono state delle altre cose che avrei preferito fossero meno velocizzate e altre invece che mi hanno appassionato molto e sto parlando dei racconti di Helene che in realtà non sono del tutto racconto ma nascondono molto di più.
Lo stile narrativo l'ho trovato perfetto per narrare le vicende e penso che l'autrice sia stata brava anche a rendere i personaggi credibili e realistici anche quelli secondari quindi nel complesso una lettura promossa che consiglio.

Valutazione 4/5

                                

                                              


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