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lunedì 28 ottobre 2024

Recensione: La balena perduta di Hanna Gold

Buon lunedì amici lettori.
Iniziamo la settimana con un libro bellissimo.

Ringrazio Salani per la copia omaggio.


Trama

E se potessi comunicare con una balena?
Quando Rio viene mandato in California a vivere con una nonna che conosce a malapena, si sente completamente solo. 
Ma tutto cambia quando incontra Marina, una ragazza che gli svela il segreto delle maestose balene grigie che migrano nelle vicinanze. 
E lì, al limite dell’incredibile immensità dell’oceano, Rio stringerà un legame inscindibile con Becco Bianco, gigantesca regina del mare. Ma quando Becco Bianco scompare, Rio dovrà rinunciare a una parte di sé e intraprendere un pericoloso viaggio per ritrovarla…
Un’impresa travolgente per salvare il pianeta, una storia di amicizia sulla connessione tra un ragazzo e una balena e su un legame che li renderà entrambi liberi.
Ho amato tantissimo L'ultimo orso di questa stessa autrice e anche se l'ho letto nel 2022 (blogger mi aiuta) lo ricordo ancora benissimo quindi quando ho letto della pubblicazione di un nuovo libro di Hanna Gold non ho resistito a chiederlo in lettura e ho fatto bene perché è una storia davvero bella.
Ho ritrovato la penna delicata, attenta, che colpisce dritto al cuore di una scrittrice che secondo me meriterebbe più attenzione perchè riesce a incalanare una marea di emozioni che poi esplodono come per magia.
L'edizione curata della Salani poi rende questa lettura ancora più emozionante grazie ai disegni interni, ma non vi aspettate un libro illustrato perchè non lo è, tuttavia come per l'altra storia vediamo questi disegni che ogni tanto arrivano e che raccontano i punti salienti delle vicende.
Conosciamo Rio, un ragazzino di undici anni che avrei voluto abbracciare per buona parte della lettura. Così piccolo eppure così maturo, così giovane eppure così saggio, questo bambino porta sulle spalle un peso enorme perchè si prende cura di sua madre malata.
Non pensate a malattie terminali, non pensate a una fine tragica, si tratta di una malattia particolare che rende Rio un ragazzino che ho amato tantissimo e che mi ha suscitato tanta tenerezza.
Affinché sua madre guarisca lui deve stare con la nonna materna, una donna che non ha mai conosciuto e che ha rotto i rapporti con sua figlia quando ha lasciato la California per dedicarsi alla musica quindi inizialmente Rio è restio a creare un rapporto con qualcuno che non conosce, ma presto dovrà ricredersi perchè la nonna gli fa conoscere Becco Giallo.
                             
Becco Giallo è una balena che anche sua madre vide quando era piccola e che adesso Rio si interstadisce a conoscere come lei potesse ridare la felicità perduta a una mamma che sente lontana fisicamente, ma che nel cuore è viva e presente più che mai.
Conosce Marina e suo padre esperti di balene e con loro si rende conto di possedere un udito speciale capace di sentire proprio le balene, animali a rischio che vanno protette e aiutate.
Rio si offre di aiutare, ma soprattutto di tenere al sicuro Becco Giallo che rappresenta per lui e la mamma una sorta di rinascita perchè tra loro c'è un legame speciale, un filo che lega le loro felicità.
L'autrice ha affrontato con delicatezza temi forti, importanti e molto attuali. Confesso che in alcuni punti mi sono commossa perchè era come se vivessi i dubbi e le angoscie di Rio, per motivazioni personali mi sono sentita molto vicino a questo ragazzino che cercava solo di fare del suo meglio.
Sulla sua strada ha trovato persone sagge e giuste che hanno saputo indirizzarlo, ha scoperto la bellezza della California ma soprattutto un talento speciale in grado di aiutare animali in difficoltà.
Leggere questo libro è anche un modo per sensibilizzarsi sulle balene, animali fantastici che si caccia per scopi poco nobili, che si porta alla porta per disattenzione, per ignoranza o anche per indifferenza e Becco Giallo ne è la prova. Ho gioito insieme a Rio quando si è salvata, è stato un sollievo vederla sana e salva e felice perchè diciamolo gli animali, qualsiasi animale, è meraviglioso vederlo sereno, anche se non comunicano con noi con le parole riescono a darci tanto amore che vederli felici è la cosa più giusta da fare.
Mi sono piaciuti tanto anche i personaggi secondari ben caratterizzati, ma la fine? La fine è grandiosa e non solo perchè sistema ogni cosa, ma perchè ha placato le paure del mio cuore agitato e sì, mi sono commossa ancora una volta, questa lettura è stata devastante ma in senso buono.
Questo è un libro che insegna tanto, che dona tanto e che arricchisce tantissimo. Offre numerosi spunti di riflessione sugli animali e sugli adulti, sulle dinaniche familiari e su quelle dell'amicizia, è una storia completa che ho davvero amato e che sicuramente consiglio a chi legge libri per ragazzi e no perché è una storia per tutti e va assolutamente conosciuta.

Valutazione 5/5

                                     

                                           

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