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martedì 1 ottobre 2024

Recensione: Painted Whispers di Emily Shaquiri

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo di una storia particolare.

Ringrazio Cairo Editore per la copia omaggio.


Trama

È una calda e soleggiata mattina di aprile, di quelle che preannunciano l’estate a Roma. Isabella è con tela e colori nel suo luogo del cuore in città, il Giardino degli Aranci, il posto dove va quando cerca l’ispirazione giusta. Lo stesso in cui Eric è in tenuta da jogging rossa e nera, quella che sfodera quando è particolarmente nervoso e deve uscire a correre. Quando le passa vicino, e inavvertitamente Isabella gli rovescia addosso delle tempere, si volta infuriato. Eppure basta uno sguardo ed è subito attrazione. Due mondi opposti che si scontrano. Lui figlio di facoltosi notai; lei di una vivace mamma single che si arrangia con vari lavori per arrivare a fine mese. Lui brillante studente di giurisprudenza con un futuro tra viaggi di lusso e auto costose; lei un’artista in erba con la testa tra le nuvole e un cuore puro, colmo di sogni e speranza. Lui fidanzato con la ragazza perfetta; lei in cerca dell’amore che possa cambiare tutto. Lui distante, freddo, calcolatore; lei spontanea e sincera, con un sorriso che scalda l’anima. L’incontro tra due universi che può davvero cambiare il destino di due personalità così distanti. Tra identità segrete e cacce al tesoro nelle notti romane, i due ragazzi si avvicinano, si conoscono al di là delle apparenze e vivono una passione che li travolge. Ma quando la loro fantasia diventa reale, quando i loro sentimenti prendono finalmente il sopravvento, si accorgono che con la realtà non è facile fare i conti. Può il loro amore essere più forte di tutto?

Penso che le storie dove ci sono classi sociali diverse sia stata sfruttata tantissimo ma non solo nei romance, anche negli storici, nei regency eppure è qualcosa che mi attira sempre perchè la giudico ancora attuale nonostante i tempi sono cambiati e questo è stato uno dei motivi per cui questa lettura ha stuzzicato la mia curiosità.
Isabella e Eric sono molto diversi ma non soltanto per ceto sociale, soprattutto per modi di pensare, di porsi e di vedere le cose e questo dimostra quando il posto in cui vivi, i luoghi che frequenti possano influenzare una persona e farla diventare diversa da come si credeva.
Isabella vive con sua madre, una donna che per non farle mancare niente non fa altro che lavorare incessantemente.
Eric vive in una casa lussuosa, non gli manca nulla dal punto di vista materiale eppure è ingabbiato in un luogo da cui non riesce a uscire perchè gli manca la cosa più importante: la libertà.

                                               


Il loro incontro è casuale eppue accende in entrambi quella scintilla immediata.
Lo definirei un istant love in piena regola, non amo particolarmente questa tipologia di trope tuttavia penso che l'autrice sia stata brava a descriverlo bene perchè si parla di un'età in cui è facile succeda una cosa del genere ingigantendo qualcosa di poca importanza.
L'adolscenza è un processo delicato dove tutto è analizzato in ogni minimo dettaglio, dove ogni emozione, ogni situazione è amplificata e per questo quando Isabella continua a fantasticare su questo sconosciuto di cui non conosce nemmeno il nome mi ha suscitato tanta tenerezza perché penso sia capitato a tutti di innamorarci a prima vista di qualcuno alla sua età ed è stato un po' come tornare ragazzina.
Eric però non è il cavaliere dalla scintillante armatura che lei crede, è un ragazzo introverso che alterna momenti di dolcezza a quelli di freddezza e questo suo atteggiamento la destabilizza perchè non sa cosa pensare.
Eric non spiega cosa sta passando, non le racconta quello che succede a casa sua restando quindi vago e poco attento e questo suo modo di fare devo dire l'ho mal sopportato perchè continua fino alla fine.
Isabella dopo avergli concesso il beneficio del dubbio sceglie di godersi questa storia dimostrando di crederci davvero, ma alla fine è costretta a scegliere.
Il finale è dolceamaro, ma l'ho trovato giusto e ponderato e anzi ha dimostrato un livello di maturità diverso per la protagonista, non so se ci sarà un continuo in un certo senso lo lascia presagire, ma nello stesso tempo è come se mettesse già in chiaro in cose perchè la vita non ha nulla di prestabilito, bisogna prenderla esattamente così com'è e non c'è niente che possiamo fare per non soffire perchè anche questo è un processo della vita.
Non posso dire sia stata una lettura che mi abbia travolto o emozionato molto forse per l'assenza totale di empatia che ho provato per entrambi i personaggi che fino alla fine non hanno quel cambiamento che ci deve essere in romance del genere, tuttavia penso che sia perfetta per un pubblico adolescenziale dove magari potrà ritrovarsi in loro e che sicuramente riuscirà ad apprezzare questa storia meglio di me.

                                                

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